Nella 14esima giornata di A2 Gold grandi emozioni nei big match di giornata: Verona batte Ferentino al termine di una delle partite più belle della stagione, mentre Torino si aggiudica meritatamente il derby contro Casale; Brescia tiene il passo battendo in casa Barcellona, mentre Trieste perde a Jesi e viene raggiunta da Mantova vittoriosa su Agrigento; Biella si rialza battendo Napoli, mentre Casalpusterlengo interrompe la sua striscia negativa contro Trapani. Rinviata Forlì-Veroli per l’impegno di alcuni tesserati all’IJT di Roma.
ANGELICO BIELLA-GIVOVA NAPOLI 88-61
Trasferta delicata quella di oggi al Biellaforum per gli azzurri: Biella è determinata a continuare la corsa ai playoff, mentre la squadra di Calvani deve risalire. Tuttavia, per portare a casa la vittoria, oggi dovrà fare a meno della pesante assenza dei suoi americani. Corbani schiera Laquintana, Voskuil, De Vico, Raymond e Chillo; gli ospiti iniziano con Traini, Sabbatino, Ganeto, Allegretti e Brkic. I padroni di casa partono subito forte, trascinati da un quintetto rinnovato nelle idee e nel gioco: dall’altro lato del campo solo Ganeto e soprattutto Brkic riescono ad impensierire la difesa avversaria. Biella però gira bene sui suoi ritmi e chiude la prima frazione avanti 23-16. In avvio di secondo quarto Brkic e Allegretti riportano gli azzurri a un solo possesso, poi Biella alza un parziale di 9-1 con cui riguadagna il vantaggio perso. Poi si scatena Raymond: con 8 punti, l’ala americana fa volare Biella sul +17. Brkic e Traini non riescono a contrastare l’attacco biellese e a metà gara siamo sul 46-30. All’uscita dagli spogliatoi la partita non cambia, anzi: stavolta è Voskuil a prendere le redini della squadra in mano e con un Raymond molto produttivo, Biella allunga ancora fino a 24 punti di vantaggio. Ganeto e Allegretti accennano a una timida reazione degli azzurri, ma prima dell’ultimo quarto sul 64-49, la partita sembra già compromessa. L’ultimo quarto vede Biella dilagare sugli sventurati azzurri grazie anche a una buona prova di Laquintana; finisce 88-61. Prova di grande valore per Biella e soprattutto gran prova di squadra con un grande prestazione, una Biella degna dei tempi migliori. Per gli azzurri pesano molto le assenze di Brooks e Jackson: non basta quindi un ottimo Brkic ad evitare la sconfitta.

MVP, Benjamin Raymond: l’ala americana fa la differenza nella seconda frazione siglando 8 punti importantissimi da cui Napoli non si riprende più. 24 punti finali per lui. EXPLOSION!
TABELLINI:
ANGELICO BIELLA: PUNTI: Chillo 10, Laquintana 16, Infante 5, Lombardi 6, Berti, Raymond 24, Voskuil 23, De Vico 2, Danna , Marzaioli 2; RIMBALZI: 33 (Laquintana 8); ASSIST: 22 (Chillo, Laquintana, Voskuil 5) ; TIRI DA 2: 23/30; TIRI DA 3: 12/36; TIRI LIBERI: 6/7;
GIVOVA NAPOLI: PUNTI: Malaventura 12, Perrella, Allegretti 13, Sabbatino 4, Traballesi, Esposito, Testa, Ganeto 9, Traini 5, Brkic 18; RIMBALZI: 25 (Ganeto 8); ASSIST: 4 (Traini 3);TIRI DA 2: 16/34; TIRI DA 3: 5/20; TIRI LIBERI: 14/17;
CENTRALE DEL LATTE BRESCIA-SIGMA BARCELLONA 83-75
San Filippo, oggi è importante vincere per accedere alle final Six di Coppa Italia per i padroni di casa che vogliono centrare la quinta vittoria consecutiva (Nelson ancora out per problemi muscolari). La Sigma dal canto suo cerca ancora la sua prima vittoria esterna e vuole restare in coda per il treno playoff. Coach Diana schiera Passera, Fernandez, Loschi, Brownlee e Cittadini; per Perdichizzi parte Borra in quintetto al posto di Garri assieme a Da Ros, Shepherd, Spizzichini e Kelley. La mossa Borra si rivela subito produttiva per gli ospiti: Brescia incontra difficoltà sotto canestro e quindi deve affidarsi alle soluzioni dall’arco. Loschi e Fernandez rispondono alle giocate di Da Ros e Borra e dopo i primi 10′ siamo sul 21-19. Nel secondo quarto, i lombardi però alzano il ritmo: i siciliani trovano poco la via del canestro e un ottimo Benevelli coadiuvato dalle importanti giocate di Alibegovic e Passera trascina i biancoblu a +12 sul 41-29. Qui, però, l’attacco bresciano si inceppa: la difesa concede qualche spazio di troppo e, con un parziale di 9-2, i siciliani ritornano a -5 alla pausa lunga sul 43-38. All’uscita dagli spogliatoi, Barcellona prende in mano la partita: un ritrovato Shepherd e Da Ros guidano i giallorossi alla rimonta che perdura per tutto il quarto. La compagine di coach Diana perde troppi palloni e, nonostante Cittadini faccia finalmente valere la sua forza sotto canestro, prima dell’ultimo quarto siamo sul 57-59. Nell’ultima frazione però i padroni di casa alzano l’intensità: guidati da Passera, Loschi, Alibegovic e Benevelli, i biancoblu ritrovano il loro gioco e limitano in difesa i lunghi siciliani fino alla fine del match. Vince Brescia 83-75. Altra gran prova di squadra per i lombardi con 6 uomini in doppia cifra. Non bastano il solito Shepherd, un ottimo Borra e un prezioso Da Ros a Barcellona, ancora a secco di vittorie esterne.

MVP, Federico Loschi: il capitano biancoblu gioca una grandissima partita di intensità in attacco e in difesa ringhia su Shepherd. 18 punti alla fine per lui. BOMBER!
TABELLINI:
CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: PUNTI: Fernandez 14, Cittadini 12, Bolis, Alibegovic 11, Piantoni, Benevelli 11, Loschi 18, Tomasello, Passera 11, Giammò, Brownlee 6; RIMBALZI: 30 (Brownlee 12); ASSIST: 20 (Fernandez 11); TIRI DA 2: 18/44; TIRI DA 3: 12/23; TIRI LIBERI: 11/12
SIGMA BARCELLONA: PUNTI: Kelley 10, Marchetti, Spizzichini 5, Fiorito, Maresca 8, Leonzio, Shepherd 23, Garri, Borra 18, Da Ros 11; RIMBALZI: 33 (Da Ros 12); ASSIST: 13 (Kelley 5);TIRI DA 2: 23/51; TIRI DA 3: 6/14; TIRI LIBERI: 11/11;
DINAMICA MANTOVA-MONCADA AGRIGENTO 82-77
Al Palabam, va in sfida un remake della passata stagione in Silver: i padroni di casa vogliono conservare l’ultimo posto utile per i playoff, mentre i siciliani vogliono rialzarsi da due sconfitte consecutive e continuare ad inseguire i posti che contano. Coach Morea schiera dall’inizio Fultz, Moraschini, Gaddefors, Landi e Jefferson; coach Ciani schiera Piazza, Williams, Evangelisti, Udom e Dudzinski. Nella prima frazione sono i padroni di casa a controllare ampiamente la partita sorreggendosi sulle ali del quintetto: Dudzinski è troppo solo per contrastare le giocate avversarie e il primo quarto si chiude sul 23-16. Il dominio degli Stings prosegue anche nella seconda frazione toccando anche la doppia cifra di vantaggio sul 34-24. Un parziale di 8-0 della compagine siciliana però rimette la partita in discussione e a metà gara siamo sul 36-34. All’uscita dagli spogliatoi le squadre continuano a darsi battaglia senza che nessuna delle due prevalga: Williams, Evangelisti e Saccaggi tengono testa al quintetto mantovano che lavora e gioca bene insieme. Landi poi piazza il +3 con cui chiude il terzo quarto sul 56-53. All’inizio del periodo, dopo il pareggio di Piazza, Mantova alza l’intensità: guidata da Moraschini e Rullo, la compagine di casa apre un parziale di 8-0 con cui rimette le distanze. Piazza, Williams e Saccaggi provano a recuperare; poi però Rullo, Gaddefors e Fultz piazzano i punti a 2′ dal termine da cui Agrigento non riesce più a riprendersi. Sul 78-68 (+10), i lombardi controllano la partita e vincono 82-77. Vittoria, in gran parte, merito dello starting five mantovano tutto in doppia cifra; non bastano uno strepitoso Williams, i buoni Dudzinski e Piazza e il prezioso contributo di Saccaggi ad evitare la terza sconfitta consecutiva.
MVP, Johndre Jefferson: ancora una volta il beniamino del Palabam domina le plance di casa e realizza una doppia doppia da 16 punti (8/10 da 2) e 11 rimbalzi con 25 di valutazione. IMPONENTE!
TABELLINI:
DINAMICA MANTOVA: PUNTI: Mazic, Jefferson 16, Moraschini 15, Gaddefors 12, Rullo 9, Fultz 14, Landi 13, Stanzani, Amoroso, Maccaferri 3; RIMBALZI: 29 (Jefferson 11);ASSIST: 12 (Moraschini, Fultz 4); TIRI DA 2: 21/32; TIRI DA 3: 7/18; TIRI LIBERI: 19/21
MONCADA AGRIGENTO: PUNTI: Vai, Evangelisti 5, Williams 24, Chiarastella 4, De Laurentiis, Saccaggi 13, Piazza 12, Udom 4, Portannese, Dudzinski 15; RIMBALZI: 21 (Dudzinski 6); ASSIST: 16 (Piazza 6); TIRI DA 2: 19/35; TIRI DA 3: 11/27; TIRI LIBERI: 6/8;
ASSIGECO CASALPUSTERLENGO-PALLACANESTRO TRAPANI 77-63
Al Palacampus di Codogno, si presenta una Assigeco in piena crisi: la squadra viene da sei sconfitte consecutive e oggi, contro un avversario che sta risalendo in classifica, dovrà fare a meno di Alessandri (ancora squalificato), Spissu (problema alla spalla) e Chiumenti (operato al gomito e out per due mesi), a cui si aggiunge il dubbio Young. Per la squadra di Lardo, si vuole continuare il momento positivo (3 vittorie nelle ultime 4 gare): l’arrivo di Legion ha decisamente alzato il livello della squadra, che oggi si presenta col dubbio capitan Ferrero (in caso subentra Felice). Coach Zanchi schiera Vencato, Sant Ross, Young, Ricci e Poletti; coach Lardo risponde con Meini, Bray, Legion, Baldassarre, Renzi. Il primo quarto vede in campo una sola squadra: i granata, che mettono subito il piede sull’acceleratore con un 10-0 di parziale ad inizio frazione. Ricci, Sant Ross e Poletti provano a far rientrare i lodigiani, ma il buon gioco espresso dallo starting five siciliano controlla e arriva al 10imo minuto sul 17-27. Nella seconda frazione, i padroni di casa riescono a ritornare sotto con un 7-0 di parziale, ma sono Legion e Renzi a dare la scossa e a riportare gli ospiti sopra la doppia cifra di vantaggio: tuttavia il quarto è dominato dalla difesa e dai tiri sbagliati di entrambe le squadre e alla pausa lunga siamo sul 30-40. All’uscita dagli spogliatoi, la partita cambia faccia dopo la tripla di avvio di Baldassarre: Ricci e Sant Ross guidano ferocemente in attacco e in difesa l’Assigeco, mandando in confusione il gioco granata che segna ancora solo con Legion e Baldassarre per un totale di 7 punti in 10′. 21 invece sono quelli dei lodigiani nella frazione e prima dell’ultimo quarto, il tabellone viene ribaltato sul punteggio di 51-47. Gli ultimi 10′ sono un dominio per la compagine di coach Zanchi: sorretta dal quintetto che gira alla grande, la squadra granata non riesce più a riprendere la partita e Casalpusterlengo vince 77-63. I lodigiani fanno la differenza nella seconda metà di gara annullando la striscia negativa di sei sconfitte, condannando Trapani alla seconda sconfitta nelle ultime cinque partite.

MVP, Giampaolo Ricci: il lungo lodigiano, assieme a Sant Ross, guida l’Assigeco per tutta la partita sia nel momento più difficile, sia durante la rimonta di cui è uno degli artefici. 19 punti e 9 rimbalzi per lui. ROCCIA!
TABELLINI:
ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: PUNTI: Poletti 12, Costa 2, Vencato 6, Ricci 19, Maghet, Young 14, Sant Ross 19, Donzelli 3, Spissu, Carrizo 2; RIMBALZI: 42 (Poletti 12);ASSIST: 15 (Vencato, Young 4); TIRI DA 2: 25/51; TIRI DA 3: 5/22; TIRI LIBERI: 12/16;
PALLACANESTRO TRAPANI: PUNTI: Renzi 16, Meini 7, De Vincenzo, Baldassarre 14, Bossi 5, Urbani, Bray 2, Felice, Conti 4, Legion 15; RIMBALZI: 27 (Baldassarre 9); ASSIST: 10 (Meini 4);TIRI DA 2: 14/33; TIRI DA 3: 9/23; TIRI LIBERI: 8/11;
AURORA BASKET JESI-PALLACANESTRO TRIESTE 98-93 OT
Al Palatriccoli per continuare la risalita dalla zona retrocessione: questo è il motto degli orange oggi, che devono rialzarsi da due sconfitte consecutive per continuare la corsa alla salvezza. Dall’altro lato però vi è un avversario ostico che sta superando di gran lunga le aspettative e che oggi vuole ingranare la quarta vittoria consecutiva. Coach Lasi inizia con Miller, Borsato, Santiangeli, Elliott e Maggioli; Dalmasson invece inizia con Grayson, Prandin, Tonut, Holloway e Candussi. Pronti e via, Jesi scappa già sull’11-3 merito di una vena realizzativa dall’arco: Miller e Santiangeli trascinano la compagine jesina, mentre a Trieste non basta una prima frazione fatta di, nonostante tutto, un buon lavoro di squadra. Dopo 10′ il tabellone recita 25-16. All’inizio del secondo quarto però è Trieste a trovare la realizzazione dall’arco e piazza un parziale di 12-2 con cui sembra rimettere in carreggiata la partita. Sembra! Perchè da quel momento vi è il blackout nel gioco triestino su entrambi i lati del campo: Jesi, guidata da Rocca e Procacci, piazza un parziale shock di 15-0 con cui non solo ritrova il vantaggio ma opera anche un allungo importante da cui gli avversari non riescono a riprendersi. Alla pausa lunga il risultato è sul 46-33. All’uscita dagli spogliatoi, la coppia di lunghi Elliott e Maggioli allunga il vantaggio anche oltre i 20 punti presagendo una partita già segnata. Qui Holloway, Grayson e Tonut provano a diminuire il distacco con una intensità in attacco a dir poco dirompente: lo svantaggio viene dimezzato e dopo la terza frazione il punteggio è di 63-51. Nell’ultimo quarto, la rimonta triestina guidata dai soliti tre è rabbiosa, lenta e progressiva con Jesi che realizza quasi solamente dalla lunetta: a 1′ e mezzo dalla fine, il canestro di Carra vale il sorpasso ospite. Da qui la partita vive di un finale al fotofinish con i viaggi in lunetta: sul 78-79, Tonut fa 1/2 dalla lunetta e dopo il timeout a 12” dal termine, Miller subisce fallo. Non trema la mano dell’americano. 80 pari. Sulla successiva azione, Carra sbaglia il tiro della vittoria: è overtime! O meglio è Borsato-time: è infatti la guardia orange, che nel tempo supplementare trascina la squadra a suon di punti, rendendo vani i tentativi di rimonta della coppia Holloway-Tonut. Jesi vince 98-93. Sugli scudi anche Santiangeli, Maggioli e Rocca dalla panchina, nonostante Miller giochi una prova sottotono (3/15 dal campo e 6 palle perse). Trieste, nonostante le ottime prestazioni di Holloway, Grayson e Tonut, chiude a 3 la sua striscia vincente.

MVP, Stefano Borsato: dopo una buona partita, viene fuori nel momento più delicato del match guidando la compagine marchegiana alla vittoria. 22 punti, 6 rimbalzi e 4 assist per un meritato 30 di valutazione. 30 E LODE, SIGNOR BORSATO!
TABELLINI:
AURORA BASKET JESI: PUNTI: Maggioli 14, Benvenuti, Borsato 22, Marsili, Rocca 13, Procacci 9, Elliott 8, Lucarelli, Santiangeli 15, Picarelli 5, Ciampiglia, Miller 12; RIMBALZI: 37 (Rocca 9); ASSIST: 17 (Elliott 6); TIRI DA 2: 19/32; TIRI DA 3: 11/30; TIRI LIBERI: 27/33;
PALLACANESTRO TRIESTE: PUNTI: Coronica, Fossati, Tonut 21, Mastrangelo 5, Grayson 17, Candussi 13, Carra 10, Marini 3, Holloway 24, Prandin; RIMBALZI: 38 (Holloway 10); ASSIST:14 (Grayson 6); TIRI DA 2: 28/60; TIRI DA 3: 10/27; TIRI LIBERI: 7/11;
MANITAL TORINO-CASALE MONFERRATO 69-62
Al Palaruffini, primo big match di giornata: il derby piemontese è un traguardo importante per entrambe le squadre. Oltre al morale, i padroni di casa devono vincere per l’accesso alle Final Six di Coppa Italia, mentre i rossoblu vogliono portare a casa la partita per insidiarsi nella corsa al quarto posto. Coach Bechi parte con Giacchetti, Berry, Lewis, Rosselli e Fantoni; Ramondino schiera invece Tomassini, Marshall, Natali, Martinoni e Fall. Pronti e via, i padroni di casa scappano subito sull’ 8-2 dopo 3’ grazie a Lewis e Giacchetti in grande spolvero. I gialloblu tengono il piede sull’acceleratore, Casale soffre in difesa e non riesce a giocare come suo solito: la prima frazione si chiude con uno scioccante 20-8 per i padroni di casa. Nel secondo periodo, dopo i primi minuti di equilibrio, gli ospiti provano a rimontare, rimonta che sembra dare i suoi frutti quando la tripla di Tomassini riporta a -6 i rossoblu. La PMS rimette leggermente le distanze e sul 35-26 le squadre tornano negli spogliatoi. Al rientro in campo, le squadre faticano a trovare il canestro, ma 5 punti in fila di Martinoni e l’affondo di Samuels rimettono in carreggiata la Junior che chiude la terza frazione sul 46-42. In apertura di ultimo quarto, però il match ha la svolta definitiva: i ragazzi di coach Bechi piazzano un prepotente parziale di 12-0, con cui sembrano chiudere la gara. I tentativi di rimonta di Casale non riescono e Torino si aggiudica per 69-62 il derby. Il primo quarto e il break finale sono state le chiavi di una PMS salda sulle mani di Giacchetti, Lewis e Fantoni. Per Casale non bastano 4 uomini in doppia cifra per evitare la sconfitta: ora si fa dura per l’accesso alle Final Six.

MVP, Jacopo Giacchetti: spinge la squadra nei momenti migliori e gran parte della vittoria passa dalle mani del giocatore ex-Roma. 21 punti, 5 rimbalzi e 3 assist per un 27 di valutazione. SAPIENTE!
TABELLINI:
MANITAL TORINO: PUNTI: Giacchetti 21, Fantoni 15, Fiore, Rauti, Lewis 23, Viglianisi, Berry 5, Vangelov, Rosselli 4, Gergati 1, Pichi; RIMBALZI: 35 (Fantoni 10); ASSIST: 9 (Giacchetti, Rosselli 3); TIRI DA 2: 16/37; TIRI DA 3: 3/18; TIRI LIBERI: 28/34
CASALE MONFERRATO: PUNTI: Giovara E, Amato 2, Tomassini 11, Natali 5, Blizzard 5, Martinoni 14, Ruiu, Fall 2, Giovara M, Samuels 11, Marshall 12; RIMBALZI: 29 (Martinoni, Fall 7); ASSIST: 8 (Blizzard 4); TIRI DA 2: 16/31; TIRI DA 3: 6/28; TIRI LIBERI: 12/17;
FMC FERENTINO-TEZENIS VERONA 91-94
Palagrande di Frosinone: oggi big match tra la prima e la terza della classe. Match di fondamentale importanza per entrambe: la Tezenis cercherà di non perdere il passo delle due vittorie consecutive e tenere la vetta della classifica, mentre per i padroni di casa l’obiettivo sono le final six, l’ottava vittoria consecutiva e un riavvicinamento alla vetta fondamentale. Entrambi i coach partono con i classici starting five: Starks, Bucci, Thomas, Ghersetti e Biligha vs De Nicolao, Umeh, Boscagin, Ndoja e Monroe. Il primo quarto parte nel segno degli amaranto che, dopo un avvio equilibrato, piazzano un parziale di 13-2 frutto di un gioco di squadra e un ottimo giro palla premiato nel migliore dei modi. Ma dall’arco Verona è pericolosa: con le triple di Umeh e Ndoja e l’apporto sotto canestro di Monroe, gli scaligeri si rifanno sotto e impattano a quota 21 la prima frazione di gara. Il secondo quarto è quasi come da copione, con l’equilibrio totale tra le due squadre: il lavoro di squadra dei padroni di casa pareggia il talento dei giocatori veronesi con Umeh sopra tutti e il prezioso apporto di Reati dalla panchina. Dopo metà gara nessuno ancora prevale sul 37-36. All’uscita dagli spogliatoi, la frazione segue ancora i binari dell’equilibrio fino a che non sale in cattedra Ghersetti: sul 49-48, l’argentino guida un parziale di 11-3 con cui Ferentino rimette la testa avanti. Giuri però non ci sta e con due bombe consecutive prova a rimettere in carreggiata i gialloblu, che chiudono il terzo quarto sotto 64-59. In avvio dell’ultima frazione, Starks e Pierich riportano la compagine di coach Gramenzi a +8 sul 69-61, ma da qui inizia la rimonta veronese guidata da Gandini e conclusasi ancora da Umeh che dalla lunetta opera il sorpasso sul 71-72. Da qui la svolta: Monroe e Ndoja fanno la voce grossa sotto canestro e guidano un parziale di 11-4 con cui Verona trova il primo vantaggio concreto nella partita. I tentativi di rimonta amaranto vengono annullati da un De Nicolao in versione scorer, finchè Bucci non riporta, con 5 punti consecutivi, Ferentino a -2 sul 86-88 con 40” da giocare. Ndoja dalla lunetta e con il lay up riporta le distanze a due possessi, ma la tripla ancora di Bucci riaccende le speranze per la compagine frusinate. Starks manda in lunetta De Nicolao: la mano dell’ex-Varese non sbaglia e consegna la vittoria a Verona per 91-94. Partita veramente bellissima degna da prime della classe, una lotta a non finire per 40′. Verona tiene saldamente il comando, mentre Ferentino chiude a 7 la sua striscia di vittorie consecutive. Oggi ha vinto la bella pallacanestro.

MVP, Michael Umeh: la guardia nigeriana è il condottiero numero uno degli scaligeri in una delle partite più difficili dell’anno con 20 punti. IMMENSO!
TABELLINI:
FMC FERENTINO: PUNTI: Guarino 5, Starks 17, Roffi Isabelli, Allodi 2, Bucci 14, Pierich 6, Ghersetti 17, Martino, Biligha 15, Thomas 15; RIMBALZI: 29 (Biligha 10); ASSIST: 18 (Starks, Bucci 7); TIRI DA 2: 31/53; TIRI DA 3: 5/14; TIRI LIBERI: 14/20;
TEZENIS VERONA: PUNTI: Umeh 20, Reati 5, Petronio, De Nicolao 16, Boscagin 5, Bartolozzi, Ndoja 14, Gandini 7, Giuri 10, Monroe 17; RIMBALZI: 31 (Monroe 8); ASSIST: 12 (De Nicolao 6); TIRI DA 2: 16/33; TIRI DA 3: 10/20; TIRI LIBERI: 32/42;
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