A2 GOLD: colpo Barcellona, battuta Verona; è aggancio Brescia

Serie A2 Recap

Nella 17esima giornata di A2 Gold, grandi colpi di scena ai piani alti della classifica: una prova da 10 e lode per Barcellona che supera la capolista Verona nel ritorno al PalAlberti; ne approfitta Brescia, vittoriosa dopo uno spettacolare match contro Casalpusterlengo. Ferentino ora occupa il terzo posto in solitaria dopo aver battuto Trapani, complice la sconfitta di Torino a Napoli. Sugli altri campi vincono le piemontesi Casale e Biella a spese di Mantova e Jesi. Decima sconfitta di fila per Veroli, battuta da Trieste. Riposa Agrigento.

ANGELICO BIELLA-AURORA BASKET JESI 76-71

Al Biellaforum, i rossoblu devono assolutamente rialzare la testa dopo la batosta subita nel derby e restare in zona playoff. Di fronte, vi è tuttavia una sfida complicata contro una squadra davvero ostica che, nonostante arrivi da due sconfitte consecutive, è in netto miglioramento. Coach Corbani schiera Laquintana, Voskuil, Lombardi, Raymond e Chillo, mentre coach Lasi si affida a Miller, Borsato, Elliott, Rocca e Maggioli. L’avvio di gara è equilibrato con Chillo e Raymond a fare la voce grossa sotto canestro per i padroni di casa, mentre Miller sembra deconcentrato ed esce per un prontissimo Santiangeli che si fa subito sentire in termini di punti: con lui alla guida, Jesi tocca gli 8 punti di vantaggio sul 12-20. Qui però viene fuori Infante che con 5 punti riavvicina i suoi e chiude il quarto sul 20-24. Lo stesso centro dell’Angelico si ripete anche in avvio di secondo periodo quando, con 2 triple pesanti, guida un parziale di 8-0 con cui Biella trova il primo vantaggio della partita. Dopo il timeout di Lasi, però i padroni di casa piazzano un altro parziale, stavolta di 7-2 con cui allungano il vantaggio. Solo Maggioli ed Elliott trovano la retina per gli orange, mentre l’arco di Corbani trova molte frecce e alla sirena di metà gara siamo sul 46-33 con i padroni di casa in netto controllo del match. All’uscita dagli spogliatoi, i rossoblu amministrano bene la gara giocando di squadra e facendo girare bene il pallone: gli ospiti trovano soluzioni solo con Rocca e Santiangeli. Poi sul 56-43, Santiangeli ed Elliott guidano un parziale di 10-4 con cui gli orange ritornano sotto la doppia cifra di svantaggio e chiudono il terzo periodo sul 60-53. Negli ultimi 10′ la partita si riapre con ancora Santiangeli assoluto protagonista e Procacci che recuperano lo svantaggio sino al -2. Laquintana e Raymond però non ci stanno e riallungano ancora il vantaggio biellese fino a +7, finchè la tripla di Elliott del -2 sul 71-69 non rimette tutto in discussione a 1′ dal termine. Qui però gli errori di Jesi (palla persa da Santiangeli e due triple sbagliate da un disastroso Miller) portano Raymond in lunetta: l’ala americana è freddissima e Biella vince 76-71. Partita bella ma non convincente da parte dei rossoblu che in più occasioni hanno lasciato avvicinare gli avversari; avversari che però pagano dazio degli errori nel finale e un Miller lontano anni luce da quello visto finora (1 punto con 1/1 dalla lunetta ma anche: 0/10 dal campo, 5 palle perse e 4 falli per un -13 di valutazione totalmente da dimenticare). Raymond sugli scudi per Biella, mentre non bastano ai marchegiani le prove monstre di Santiangeli ed Elliott.

MVP, Benjamin Raymond: l’ala classe ’87 si conferma come una delle armi migliori di Biella con 23 punti. COSTANTE!

TABELLINI:

ANGELICO BIELLA: PUNTI: Chillo 10, Laquintana 5, Infante 12, Lombardi 8, Berti, Raymond 23, Voskuil 10, De Vico 6, Danna 2, Marzaioli; RIMBALZI: 31 (De Vico 5); ASSIST: 13 (Voskuil 4) ;TIRI DA 2: 20/37; TIRI DA 3: 8/25; TIRI LIBERI: 12/17;

AURORA BASKET JESI: PUNTI: Maggioli 8, Benvenuti, Borsato 2, Marsili, Rocca 12, Procacci 3, Elliott 25, Santiangeli 20, Picarelli, Miller 1; RIMBALZI: 35 (Maggioli 10); ASSIST: 13 (Santiangeli 4); TIRI DA 2: 19/44; TIRI DA 3: 8/26; TIRI LIBERI: 9/10

 

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA-ASSIGECO CASALPUSTERLENGO 104-98

Altra prova fuori dal comune per Brownlee: 33 punti, 11 rimbalzi e 4 assist

Sfida interessantissima al San Filippo: entrambe le squadre vengono da una striscia vincente (6 vittorie per i bresciani, 3 per i lodigiani) ma hanno diversi motivi per continuare sulla stessa rotta (i biancoblu per raggiungere Verona, i rossoblu per continuare la risalita). Coach Diana comincia con Fernandez, Alibegovic, Loschi, Brownlee e Cittadini; risponde coach Zanchi con Saccaggi, Sant Ross, Young, Ricci e Poletti. I primi minuti sono equilibrati con Brownlee e Cittadini che guidano i padroni di casa, mentre Poletti e Sant Ross sono i mattatori lodigiani per il 10-8 dopo 4′. Il prodotto di Oregon State e il cubano danno spettacolo e il primo quarto si chiude sul 24-20. Nel secondo periodo, Brescia continua a condurre e, trascinata da un caldo Alibegovic e da un prezioso Passera dalla panchina, allunga il vantaggio anche in doppia cifra. I lodigiani però si riavvicinano nel finale guidati da 6 punti consecutivi di Young e a metà gara siamo sul 51-46. All’uscita dagli spogliatoi, Sant Ross e Young guidano un parziale di 9-0 con cui l’Assigeco ribalta il risultato: Brescia sembra deconcentrata, gli ospiti sono partiti con una marcia in più e dopo i primi 4′ del quarto siamo sul 54-60. Da qui però parte la rimonta biancoblu che con un 8-2 di parziale, prima reimpatta il match, poi guidata da un Fernandez da 11 punti nel terzo periodo ritrova il vantaggio e chiude sul 79-73 prima dell’ultimo quarto. Gli ultimi 10′ sono spettacolo puro: entrambi i quintetti si danno battaglia sui entrambi i lati del campo, ma quello lodigiano non riesce a ritrovare l’allungo giusto per ribaltare le sorti. Finisce con un risultato fuori dai parametri della categoria: 104-98 per Brescia. Grandissima partita spettacolare condotta da entrambe le squadre con Brownlee e Sant Ross su tutti, entrambi con prove mostruose.

MVP, Justin Brownlee: se avesse vinto Casalpusterlengo l’mvp sarebbe andato a Sant Ross. Ma è lui a vincerla con una prova da 33 punti, 11 rimbalzi e 4 assist per uno strepitoso 42 di valutazione. SEMPRE PIU’ MONSTER!

TABELLINI:

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: PUNTI: Fernandez 20, Cittadini 12, Ferrari, Alibegovic 17, Assoni, Benevelli 7, Loschi 3, Tomasello 1, Passera 6, Nelson 5, Giammò, Brownlee 33; RIMBALZI: 25 (Brownlee 11); ASSIST: 22 (Fernandez 8); TIRI DA 2: 29/39; TIRI DA 3: 11/30; TIRI LIBERI: 13/19

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: PUNTI: Saccaggi 14, Poletti 16, Costa, Vencato 4, Ricci 18, Young 13, Sant Ross 32, Donzelli 1, Spissu, Carrizo; RIMBALZI: 27 (Sant Ross 9); ASSIST:16 (Sant Ross 7); TIRI DA 2: 26/43; TIRI DA 3: 12/25; TIRI LIBERI: 10/14;

 

GIVOVA NAPOLI-MANITAL TORINO 88-84

Al Palabarbuto gli azzurri cercano ora più che mai punti importanti tra le mura amiche, anche se la sfida si presenta tutt’altro che facile. La PMS (priva di Bruttini quest’oggi) viene da un ottimo derby disputato contro Biella e continua a puntare in alto. Coach Calvani inizia con Traini, Jackson, Ganeto, Brooks e Brkic; Giacchetti, Berry, Lewis, Rosselli e Fantoni sono lo starting five di coach Bechi. Dopo il canestro iniziale di Brkic, i gialloblu piazzano un 11-2 di parziale con cui mettono già un importante vantaggio sulla partita: Lewis è l’autentico trascinatore del primo quarto piemontese con 16 punti. Napoli non riesce a reggere all’urto avversario e dopo il primo periodo siamo sul 19-27. Brooks e Ganeto provano a rispondere nei secondi 10′, ma l’ingresso di Mancinelli e la guida di capitan Rosselli mantengono alto il vantaggio della PMS. Poi sul 29-40, Jackson e Brooks guidano un parziale di 12-1 con cui Napoli infiamma il Palabarbuto impattando gli ospiti a quota 41. Poi due canestri di Giacchetti ristabiliscono le distanze e chiudono la prima metà di gara sul 41-45. All’uscita dagli spogliatoi è Brooks-show: con 12 punti (di cui 10 consecutivi) dei 15 di squadra nei primi 4′ di avvio di terzo periodo, l’americano guida la rimonta e il vantaggio napotelano al 56-51. Al momento caldo napoletano, si aggiunge anche Jackson che allunga a 9 i punti di vantaggio. Lewis prova a riaccendere le speranze torinesi, ma la coppia americana guida i padroni di casa alla fine del terzo periodo sul 69-60. Torino però con un parziale di 11-5 riprende la gara nei primi 5′ dell’ultimo periodo, poi ribalta il risultato a 2′ dal termine con il canestro pesante di Mancinelli per il 78-80. Il finale è davvero di fuoco con le squadre che si alternano il vantaggio finchè Jackson sigla un canestro importante per l’ 87-84 a 7” dal termine. Dal timeout PMS però Brkic recupera palla e va in lunetta e il suo 1/2 è sufficiente a Napoli per vincere su 88-84. Due punti importantissimi per una Napoli guidata dai suoi americani che ora si allontana dalle zone playout, mentre brusco stop per i gialloblu che soffrono tremendamente nel loro punto dolente, quale è la difesa. Buona indicazioni comunque da Mancinelli in netto recupero (15 punti, 6 rimbalzi e 4 assist per lui).

Ottima prova di Jackson, autore di 24 punti
Ottima prova di Jackson, autore di 24 punti

MVP, De’Mon Brooks: l’americano domina sotto le plance torinesi con una prova d’autore da 27 punti e 10 rimbalzi. GIGANTE!

TABELLINI:

GIVOVA NAPOLI: PUNTI: Malaventura 3, Allegretti, Sabbatino 2, Traballesi, Esposito, Jackson 24, Ganeto 7, Traini 12, Brooks 27, Brkic 13; RIMBALZI: 30 (Brooks 10); ASSIST: 14 (Traini 4); TIRI DA 2: 24/45; TIRI DA 3: 11/19; TIRI LIBERI: 7/9;

MANITAL TORINO: PUNTI: Giacchetti 14, Mancinelli 15, Fantoni 3, Fiore, Lewis 25, Viglianisi 2, Berry 4, Vangelov, Rosselli 19, Gergati 2, Pichi; RIMBALZI: 23 (Mancinelli 6); ASSIST: 17 (Mancinelli, Lewis 4); TIRI DA 2: 26/41; TIRI DA 3: 7/14; TIRI LIBERI: 11/13

 

CASALE MONFERRATO-DINAMICA MANTOVA 80-73

Sfida importantissima in ottica playoff: Casale deve vincere se vuole sperare di agguantare il terzo posto, ma ancora più importante è la situazione dei lombardi: al momento, gli Stings sono fuori dai posti che contano ma sono ancora in corsa nonostante le due sconfitte consecutive e una vittoria ridarebbe morale e classifica. Coach Ramondino schiera Tomassini, Marshall, Natali, Martinoni e Samuels; coach Morea invece si affida a Maccaferri, Mazic, Rullo, Gaddefors e Landi. I primi minuti sono in perfetta parità con le squadre che però commettono troppi errori: Casale al tiro, mentre Mantova perde troppi palloni. Il punteggio è davvero tirato, poi Landi guida un parziale di 9-3 con cui gli ospiti provano ad allungare: dopo i primi 10′ siamo sul 12-20. Marshall e Fall nel secondo periodo provano a scuotere i rossoblu, ma un buon Gaddefors e il rientrante Jefferson tengono avanti i mantovani. Oggi i piemontesi vedono davvero poco la retina e ancora Landi e Gaddefors ne approfittano per guidare i lombardi a metà gara sul 31-40. Casale fino a questo momento tira davvero male con il 29% dal campo, Marshall e Natali in ombra. Il 5-0 d’avvio di terzo periodo rimette in carreggiata i padroni di casa, ma i punti di Rullo e gli assist di Fultz riallungano il divario degli Stings: con Gaddefors, i biancorossi trovano anche il vantaggio in doppia cifra e prima dell’ultimo periodo siamo sul 54-63. Nel quarto periodo dopo un avvio equilibrato, il quintetto piemontese piazza un parziale di 10-0 con cui ribalta una partita quasi dal finale scontato e riaccende gli ultimi 2′ sul 73 pari. Amato piazza una tripla che pesa un macigno, mentre sull’altro lato del campo gli errori al tiro dei ragazzi di coach Morea fanno guadagnare secondi preziosi. Mantova non segna più e Casale in lunetta allunga il divario. Finisce 80-73, al termine di una partita in parte sprecata da Mantova che prima di allora era in controllo, in parte lodevole da parte dei piemontesi che hanno rimontato alla grande. Mantova ora in crisi con 3 sconfitte consecutive causa la pesante assenza dei lunghi, mentre Casale sale al quarto posto.

Brett Blizzard: gran prova con 14 punti e 5 assist.
Brett Blizzard: gran prova con 14 punti e 5 assist.

MVP, Brett Blizzard: dall’alto dei suoi 34 anni di esperienza, mette ancora una volta la sua firma ma stavolta è decisivo più di tutti gli altri. 14 punti (5/6 dal campo), 3 rimbalzi e 5 assist. LA CLASSE NON E’ ACQUA!

TABELLINI:

CASALE MONFERRATO: PUNTI: Giovara, Amato 11, Tomassini 13, Natali 2, Blizzard 14, Martinoni 8, Ruiu, Fall 12, Valentini, Giovara, Samuels 8, Marshall 12; RIMBALZI: 27 (Martinoni 8); ASSIST: 21 (Tomassini 8); TIRI DA 2: 24/45; TIRI DA 3: 6/29; TIRI LIBERI: 14/20;

DINAMICA MANTOVA: PUNTI: Mazic 2, Jefferson 2, Moraschini 8, Gaddefors 21, Rullo 17, Fultz 8, Landi 15, Stanzani, Amoroso, Maccaferri; RIMBALZI: 36 (Landi 9); ASSIST: 13 (Fultz 6); TIRI DA 2: 19/29; TIRI DA 3: 7/26; TIRI LIBERI: 14/15

 

BASKET VEROLI-PALLACANESTRO TRIESTE 70-76

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Murphy Holloway: ottima prestazione per lui contro Veroli

Al Palasport di Frosinone, la compagine di coach Rossini (a secco di vittorie da 9 partite) cerca la prima vittoria sotto la nuova gestione tra le mura amiche. Importante novità giallorossa è l’ingaggio di Brighi da Forlì, per allungare una panchina davvero povera di rotazioni. Per la compagine di coach Dalmasson è il momento di rispondere alla crisi di tre sconfitte consecutive: il sogno playoff continua ma ora non sono ammessi passi falsi. Rossini parte con Grande, Veccia, Forte, Shaw e Radic, mentre Dalmasson con Grayson, Tonut, Mastrangelo, Holloway e la novità Marini 5 titolare al posto di Candussi. Tonut e Mastrangelo provano subito a condurre le danze, ma i padroni di casa tengono ben botta con Grande e Shaw. Il divario inizia ad allungarsi quando Holloway inizia a dominare sotto i tabelloni: qui però ancora i due giocatori giallorossi tengono viva la compagine di casa che chiude il primo quarto sotto 16-18. Trascinata dai soliti due più un importante Radic, i frusinati rimangono ancora attaccati agli ospiti, guidati a loro volta dalla supercoppia Tonut-Holloway. Poi nel finale del quarto sul 30-29, Mastrangelo guida un 6-2 di parziale che chiude la prima metà di gara sul 32-35. Ad inizio ripresa, 6-0 targato Tonut-Holloway e Trieste riprende il comando: la supercoppia riallunga il vantaggio in doppia cifra e dopo 5′ siamo sul 34-46. Veroli qui però cambia le carte in tavola con un 15-5 di parziale che la rimette in carreggiata e il canestro di Cucci chiude il terzo periodo sul 51-53. Nel quarto periodo però Holloway e Tonut, coadiuvati da una preziosa prova di Carra dalla panchina, provano a riallungare il vantaggio fino a +8, ma ancora una volta i ragazzi di coach Rossini rimontano: guidati da Veccia e Grande, i laziali ritornano a -5. Qui però ancora Carra riporta i punti di vantaggio a 9 a 1′ dalla fine sul 65-74. Veroli prova a rifarsi sotto ma troppi gli errori dalla lunetta di Radic e Shaw e di Brighi al tiro costano cari e Trieste vince 70-76. Partita apertissima per 40′ con gli ospiti che hanno avuto il merito di non lasciarsi mai sorpassare dagli avversari, che ora si fanno davvero temibili: infatti nonostante la 10ma sconfitta di fila, Veroli ora comincia decisamente a migliorare e non è escluso che possa ritrovare la vittoria.

MVP, Murphy Holloway: è lui il migliore in campo assieme a Tonut. Oltre a 20 punti, cattura 14 rimbalzi. RITROVATO!

TABELLINI:

BASKET VEROLI: PUNTI: Veccia 10, Grande A 16, Innocenti, Brighi 4, Forte, Stella, Grande S, Iaboni, Radic 19, Cucci 7, Shaw 14; RIMBALZI: 38 (Radic 12); ASSIST: 5 (Grande A 3); TIRI DA 2: 17/35; TIRI DA 3: 4/21; TIRI LIBERI: 24/32;

PALLACANESTRO TRIESTE: PUNTI: Coronica, Fossati, Tonut 20, Mastrangelo 9, Grayson 4, Candussi 9, Carra 14, Marini, Holloway 20, Prandin; RIMBALZI: 34 (Holloway 14); ASSIST: 10 (Tonut, Candussi, Marini 2); TIRI DA 2: 26/50; TIRI DA 3: 7/20; TIRI LIBERI: 3/5;

 

LIGHTHOUSE TRAPANI-FMC FERENTINO 71-72

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Altra bella prova di Starks: 14 punti e 6 assist

Al PalAuriga si presenta il clima delle grandi partite: i granata si presentano con grande entusiasmo e la voglia di risalire ancora in classifica. L’arrivo di Legion ha decisamente ribaltato gli obiettivi societari e ora si sogna in grande verso i playoff. Dall’altro lato del campo però si presentano gli amaranto (privi di Thomas) che hanno ancora voglia di vincere dopo i due successi consecutivi (8 vittorie nelle ultime 9 gare) e puntare in alto. Coach Lardo con i classici Meini, Bray, Legion, Baldassarre e Renzi trova risposta da coach Gramenzi con Starks, Bucci, Pierich, Ghersetti e Biligha. Starks e Ghersetti danno lo sprint d’avvio giusto per gli amaranto che dopo 5′ sono avanti 6-10. Trapani prova comunque a rimanere in corsa con Bray e Renzi, ma l’apporto di Pierich allunga il vantaggio ospite che chiude i primi 10′ sul 16-25. Legion oggi non sembra in giornata e Pierich e Starks continuano a guidare i frusinati avanti, nonostante Renzi e Baldassarre però provano a farsi valere sotto le plance. Il divario si allunga anche in doppia cifra e le squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 33-44. Nella ripresa, Legion prova a riaccendersi ma Bucci con 8 punti contiene bene le avanzate granata: la squadra di coach Lardo subisce troppo in difesa e Ferentino allunga ancora il vantaggio fino al 46-63 con cui si chiude il terzo quarto. Nel quarto periodo, Trapani compie un incredibile rimonta: dal -18 a 6′ dal termine, capitan Ferrero trascina i suoi fino al -3 a 40” dal termine. Ferentino perde le redini del match e Legion a 16” dal termine sigla il -2. Qui però passano secondi preziosi per Ferentino con Bucci che va in lunetta a 4” dal termine: 2/2. La tripla finale di Legion chiude la gara sul 71-72. Partita sorprendente con gli ospiti che dominano per 34′, poi subisce la gran rimonta granata ma riesce a vincere lo stesso. Terza vittoria consecutiva per gli uomini di Gramenzi guidati soprattutto dagli esterni, mentre Legion si sveglia tardi per Trapani che fa un passo indietro verso i playoff.

MVP, Ryan Bucci: l’italoamericano piazza una gran prova da 20 punti, ma i due liberi finali sono i più importanti. SEMPRE PRESENTE!

TABELLINI:

PALLACANESTRO TRAPANI: PUNTI: Renzi 15, Meini, De Vincenzo, Baldassarre 12, Bossi 2, Urbani 2, Bray 7, Ferrero 10, Conti, Legion 23; RIMBALZI: 32 (Baldassarre 10); ASSIST: 8 (Meini 3); TIRI DA 2: 22/43; TIRI DA 3: 4/17; TIRI LIBERI: 15/19;

FMC FERENTINO: PUNTI: Guarino 7, Starks 14, Roffi Isabelli, Allodi 8, Bucci 20, Pierich 16, Ghersetti 2, Martino 1, Biligha 4, Okon; RIMBALZI: 32 (Ghersetti 8); ASSIST: 12 (Starks 6); TIRI DA 2: 22/45; TIRI DA 3: 6/19; TIRI LIBERI: 10/13;

 

SIGMA BARCELLONA-TEZENIS VERONA 69-65

Esordisce la Sigma al PalAlberti: e quale miglior avversario per inaugurare il palazzetto se non la capolista Verona? I giallorossi (oggi privi di Kelley e Borra) sono chiamati a un’impresa contro gli scaligeri che vengono da 4 vittorie consecutive, non essendosi allenati due settimane per via dello sciopero, fortunatamente risoltosi con l’accordo del nuovo sponsor. Coach Perdichizzi parte con Maresca, Spizzichini, Shepherd, Da Ros e Garri; coach Ramagli risponde con il classico quintetto di partenza: De Nicolao, Umeh, Boscagin, Ndoja e Monroe. L’avvio è scioccante: dopo 3′, è 6-1 Barcellona che sembra davvero in controllo della partita complici gli errori al tiro degli avversari. La palla per Verona sembra non voler entrare tranne che a Monroe: dopo 7′ il punteggio è 11-3. Ndoja e Boscagin però si riprendono dallo shock iniziale e guidano un parziale di 12-3 con cui ribaltano il risultato. Il canestro di Garri però riporta Barcellona prima della sirena del primo periodo: siamo sul 16-15. E’ ancora Garri che in avvio di periodo tiene avanti i gialloblu, ma i preziosi punti di Reati dalla panchina fan si che Verona riprenda il comando della gara. Nonostante le prove in ombra di De Nicolao e Umeh, Verona rientra negli spogliatoi avanti 28-34. Garri e soprattutto Da Ros sono i più positivi tra le fila siciliane. Ed è lo stesso ex-centro della nazionale a riavvicinare i siciliani, poi un parziale di 9-0 dei padroni di casa ribalta nuovamente il risultato. Ancora Reati prova a rimettere in carreggiata gli ospiti, ma la compagine di coach Perdichizzi oggi fa vedere il carattere (anche dalla panchina con le buone prove di Marchetti e Fiorito) nonostante dopo 30′ il punteggio sia sul 49 pari. Nell’ultimo periodo, il quintetto siciliano infiamma il PalAlberti con una prestazione da incorniciare: Verona non riesce a reagire e Barcellona vince 69-65. Prova assolutamente di carattere per gli uomini di Perdichizzi, fuori allenamento, con problemi societari e senza due giocatori importanti concludono con il miglior risultato possibile con una gran prova di tutti gli uomini scesi in campo. Per Verona pesano le prestazioni dei singoli soprattutto di Umeh (2 punti con 1/12 dal campo compensati però da 5 rimbalzi, 5 assist e 3 palloni recuperati) e De Nicolao (2 punti con 1/8 dal campo, 5 palle perse e -3 di valutazione: assolutamente da dimenticare), non basta un grande Reati.

Jevohn Shepherd: top scorer per i siciliani con 16 punti
Jevohn Shepherd: top scorer per i siciliani con 16 punti

MVP, Matteo Da Ros: prova maiuscola quella dell’ex-scaligero. Proprio contro la sua ex-squadra sigla 12 punti, 13 rimbalzi e 7 assist che sanno di un importanza assoluta. LA RIVINCITA!

TABELLINI:

SIGMA BARCELLONA: PUNTI: Varotta, Marchetti 6, Spizzichini 4, Fiorito 6, Maresca 10, Leonzio, Shepherd 16, Garri 15, Pettineo, Da Ros 12; RIMBALZI: 37 (Da Ros 13); ASSIST: 15 (Da Ros 7); TIRI DA 2: 18/49; TIRI DA 3: 7/22; TIRI LIBERI: 12/17;

TEZENIS VERONA: PUNTI: Umeh 2, Reati 18, De Nicolao 2, Boscagin 11, Bartolozzi, Mazzantini, Ndoja 13, Gandini 2, Giuri 8, Monroe 9; RIMBALZI: 37 (Monroe 9); ASSIST: 12 (Umeh 5); TIRI DA 2: 16/28; TIRI DA 3: 8/30; TIRI LIBERI: 9/11;

 

Per la classifica, cliccate qui.

Federico Gaibotti

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