Sembra quasi una maledizione. Nessuno sa chi l’ha lanciata, ma sembra proprio che a Napoli la passione per la pallacanestro sia forte quanto sfortunata: ogni progetto partito con l’entusiasmo, ha sempre finito per inciampare e sprofondare nel burrone del fallimento. E dai segnali che sono emersi nelle ultime ore, sembra proprio che siamo vicini all’ennesimo capitombolo nella bocca del Vesuvio.
Analizziamo meglio la situazione: nelle scorse settimane, la società aveva messo in piedi alcune operazioni di mercato per far quadrare i conti ma nel contempo mantenere una buona qualità nella rosa. Quindi via Jackson, Metreveli, Spinelli dentro Green, Borra e Sorrentino (che comunque non possono essere tesserati a causa dei lodi che bloccano il mercato in entrata ). Qui però sono partiti i guai, esattamente tre giorni fa: ritardo nell’ultima erogazione degli stipendi e sciopero conseguente dei giocatori. La società è sorpresa da questo fatto tanto che si riunisce ai vertici per cercare di spingere i suoi gregari nuovamente sul campo. Il giorno dopo, la situazione non cambia con Muro che tenta il tutto per tutto per risolvere la situazione. Nella giornata di ieri, la nave è stata decisamente affondata: secondo quanto riferito da “goldwebtv.it“, i giocatori avrebbero deciso di non scendere in campo per il match domenicale contro Agrigento anche a costo di subire un 0-20 a tavolino e un punto di penalizzazione. Società e giocatori organizzano allora un meeting per saldare la situazione problematica: nessuna risoluzione, anzi…il presidente Balbi e l’amministratore delegato Muro si sarebbero dimessi dai rispettivi ruoli e starebbero pensando di cedere la proprietà. Non sono ancora noti i nomi di possibili acquirenti, ma se la squadra non dovesse presentarsi al Palabarbuto, scenderebbe in campo l’Under 19.
In un momento delicato come questo i tifosi stanno supplicando i giocatori di scendere in campo, ma intanto sembra che i fantasmi di Forlì si stiano risvegliando e abbiano cambiato sponda, dall’ Adriatico al Tirreno.
Se la vicenda dovesse peggiorare ancora fino al tracollo totale, sarebbe la seconda pesante sconfitta in questa annata cestistica italiana, sempre nella stessa categoria, e per i tifosi azzurri l’ennesima immeritata visione dello sgretolarsi di un progetto di pallacanestro: proprio una dannata maledizione!
Appassionato di tutto il movimento cestistico italiano e internazionale professionistico e giovanile.
Collaboratore per BasketUniverso da Ottobre 2014
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