La 18esima giornata di A2 Gold riporta il pubblico al palazzetto in un turno che vedrà le squadre impegnate in tre differenti momenti: 3 partite oggi, 3 domani e il 28 derby lombardo tra Brescia e Mantova. Stasera lo spettacolo passa al PalaTriccoli dove Jesi batte al termine di una partita da batticuore Casale; Trieste invece si impone su Barcellona. Dramma a Ferentino: Biella vince, ma la madre del presidente Ficchi ha un malore a un minuto dalla fine e gli ultimi 76” vengono lasciati scorrere senza giocare. Riposa Napoli, fresca del nuovo acquisto Green dopo l’addio di Jarrius Jackson (finito alla Reyer Venezia).
PALLACANESTRO TRIESTE-SIGMA BARCELLONA 75-69
Al Palarubini tornano i ragazzi di coach Dalmasson, freschi della vittoria in trasferta a Veroli e vogliosi di vincere ancora (senza però Mastrangelo out per un problema alla caviglia). Dall’altra parte, gli ospiti sono ancora più lanciati dopo lo sgambetto alla capolista Verona e ora vogliono ripetersi anche in trasferta dove però le vittorie lontano dalla Sicilia non si sono ancora viste. I padroni di casa partono con Grayson, Carra, Tonut, Holloway e Candussi; coach Perdichizzi schiera per la prima volta Leonzio in quintetto assieme agli ormai noti Spizzichini, Shepherd, Da Ros e Garri (Borra ancora out, Kelley ha risolto il contratto). Pronti e via, 9-0 di parziale degli ospiti che sembrano avere una marcia in più con Spizzichini e Garri sugli scudi. A peggiorare le cose per i padroni di casa, in cui Tonut parte davvero male con 0/5 dal campo, ci pensa Shepherd che con 6 punti tiene alto il vantaggio giallorosso fino alla fine del periodo che termina sul 15-22. Carra però, ad inizio di secondo periodo, guida un 6-0 con due bombe consecutive che rimettono i padroni di casa in carreggiata: il capitano triestino è la luce dell’attacco dei padroni di casa con 11 punti nei secondi 10′ che mantengono la partita in perfetto equilibrio. Barcellona, invece gira bene il pallone tra i suoi giocatori e tiene ben botta alle avanzate avversarie. Poi a 3′ dal termine, gli ospiti sembrano deconcentrati e Trieste piazza un parziale di 9-0 con cui chiude la frazione sul 38-32. All’uscita dagli spogliatoi, è ancora Trieste a comandare le operazioni: un 7-2 d’avvio porta i friulani sulla doppia cifra di vantaggio guidati dai soliti due, Tonut e Holloway. Il duo triestino allunga il vantaggio per i padroni di casa, con Garri e Da Ros soli ad opporre resistenza e il quarto si chiude sul 59-46. Nell’ultimo periodo, Barcellona reagisce: tre triple consecutive in avvio di quarto quarto firmano un 9-0 che rimette in discussione la partita. Da qui però Trieste tiene ben botta agli avversari rispondendo colpo su colpo e a metà frazione siamo sul 65-59. Barcellona però non trova il giusto break per rimontare, merito di un ottimo Marini e del solito Tonut. Trieste controlla bene senza lasciar rientrare gli avversari che ci provano fino alla fine ma si devono arrendere. Finisce 75-69, in un match in cui i padroni di casa, dopo un’avvio floscio, hanno preso per mano la gara e l’hanno controllata fino alla fine. Un quarto periodo davvero onorevole per i siciliani, che han spaventato gli avversari, ma non sono mai riusciti a piazzare il break per ribaltare le sorti. La supercoppia triestina è stata ben coadiuvata da una gran prova del capitano Carra e soprattutto da un gran Marini dalla panchina. Non bastano agli ospiti le buone prove di Shepherd, Garri e Maresca (improvvisato playmaker).
MVP, Murphy Holloway: l’americano è il migliore del duo dominando sotto le plance con 17 punti e 9 rimbalzi. NON SI PASSA!
TABELLINI:
PALLACANESTRO TRIESTE: PUNTI: Coronica, Fossati 2, Norbedo, Tonut 15, Grayson 3, Candussi 7, Carra 15, Marini 13, Holloway 17, Prandin 3; RIMBALZI: 44 (Tonut, Holloway 9); ASSIST: 11 (Grayson 3); TIRI DA 2: 22/50; TIRI DA 3: 8/19; TIRI LIBERI: 7/13;
SIGMA BARCELLONA: PUNTI: Marchetti 5, Spizzichini 5, Fiorito 3, Maresca 13, Leonzio, Shepherd 19, Garri 14, Pettineo, Da Ros 10, Varotta; RIMBALZI: 33 (Garri 16); ASSIST: 10 (Spizzichini 4); TIRI DA 2: 15/34; TIRI DA 3: 9/27; TIRI LIBERI: 12/13;
FMC FERENTINO-ANGELICO BIELLA 59-64
Al Palagrande per vincere ancora: questo è il motto di Ferentino dopo la vittoria con spauracchio nel finale a Trapani che l’ha proiettata in solitaria al terzo posto. Di fronte vi è una Biella sì vincente ma che deve convincere soprattutto oggi su un campo difficile come quello degli amaranto. Coach Gramenzi schiera Starks, Bucci, Pierich, Ghersetti, Biligha; risponde coach Corbani con Laquintana, Voskuil, Lombardi, Raymond e Chillo. Dopo i primi minuti tirati, Voskuil sigla 5 punti di fila che danno a Biella il primo vantaggio: Ferentino è nervosa (2 falli tecnici nel giro di pochi minuti) e ancora il danese ne approfitta per allungare il vantaggio. Ghersetti è l’uomo in più dei padroni di casa e anche Biligha che, dopo aver fatto la voce grossa in difesa, si fa vedere anche in attacco. Però Biella ha anche Raymond, che contribuisce a tenere avanti gli ospiti al termine della prima frazione che termina sul 20-25. L’avvio di secondo periodo, vede proseguire il dominio biellese che guidata da Raymond e Chillo tocca il vantaggio in doppia cifra. Qui però si scatena Pierich che guida un parziale di 8-1 che manda Biella in confusione e guida la rimonta fino al -3 (34-37). La tripla finale di Starks impatta la gara per i padroni di casa e si va negli spogliatoi sul 37 pari. Il terzo quarto riparte con l’equilibrio tra le due squadre, finchè sul 41 pari, gli ospiti piazzano un parziale di 7-0 con cui ritornano in vantaggio. Ferentino non riesce ad accorciare: Lombardi e Laquintana tengono a distanza di sicurezza gli avversari che sbagliano troppo al tiro (8 punti nel terzo quarto). Il canestro di Marzaioli chiude la frazione sul 45-54. Nell’ultimo periodo però le squadre sono davvero tese sbagliando moltissimo in attacco: chi ne paga di più però sono i padroni di casa che non riescono a rimontare lo svantaggio finchè in 30” Ghersetti e Biligha siglano un minibreak di 5-0 che riavvicina gli amaranto. Bucci e Starks completano la rimonta sul 59 pari, ma a un minuto e mezzo dal termine Raymond piazza la bomba che vale il nuovo vantaggio rossoblu. Guarino poi commette antisportivo su Voskuil: i 2 liberi del danese valgono il +5.
Poi accade un fatto sulle tribune: la madre di Vittorio Ficchi, presidente di Ferentino, ha un attacco di cuore devono intervenire i sanitari con il defibrillatore. A 1′ dalla fine, la partita viene sospesa: le squadre vengono rimandate negli spogliatoi, poi vengono fatte rientrare in campo. Gli ultimi 76” vengono lasciati scorrere senza giocare e vince Biella 59-64. Tuttavia, di fronte a un dramma dal vivo, specie per la più alta figura di rilievo amaranto, oggi al Pala Grande non vince nessuno.
MVP, Benjamin Raymond: in una giornata tragica, l’americano sigla 20 punti e 11 rimbalzi. SEMPRE LUI!
TABELLINI:
FMC FERENTINO: PUNTI: Guarino, Starks 14, Roffi Isabelli, Allodi 2, Bucci 8, Pierich 10, Ghersetti 12, Martino, Biligha 13, Okon; RIMBALZI: 25 (Bucci, Ghersetti 6); ASSIST: 9 (Guarino, Starks 3); TIRI DA 2: 18/39; TIRI DA 3: 3/17; TIRI LIBERI: 14/15;
ANGELICO BIELLA: PUNTI: Chillo 4, Laquintana 8, Infante 2, Lombardi 10, Berti, Raymond 20, Voskuil 14, De Vico 2, Danna 2, Marzaioli 2; RIMBALZI: 34 (Raymond 11); ASSIST: 4 (Laquintana, Infante, Raymond e Voskuil); TIRI DA 2: 17/37; TIRI DA 3: 6/24; TIRI LIBERI: 12/14;
AURORA BASKET JESI-CASALE MONFERRATO 67-66
Si ritorna al Palatriccoli per sperare ancora: gli orange, dopo la sfortunata trasferta a Biella (dove si è visto il peggior Miller della stagione), cerca riscatto tra le mura amiche contro un’altra compagine piemontese. I rossoblu, dopo la vittoriosa partita contro Mantova, cercano di allungare la striscia e vincere per il momentaneo quarto posto. Coach Lasi schiera Miller, Santiangeli, Elliott, Rocca e Maggioli; coach Ramondino risponde con Tomassini, Marshall, Blizzard, Martinoni e Samuels. Primo quarto che vede Santiangeli con due triple di fila portare i padroni di casa sul 6-0. La risposta arriva prontamente da Blizzard e Samuels: i due guidano un parziale di 13-2 con cui Casale trova il primo vantaggio della partita. Da lì le squadre rispondono colpo su colpo soprattutto sotto canestro fino alla fine del quarto che termina sul 18-22. Il secondo periodo è un’autentico shock: 15-0 dei padroni di casa nei primi 5′, che approfittano delle palle perse e degli errori al tiro degli avversari (soprattutto dall’arco). Casale è confusa e in difesa concede troppi spazi ricorrendo spesso al fallo: solo un’affondo di Martinoni interrompe il digiuno piemontese. Qui però è l’attacco marchegiano che si blocca di colpo: Blizzard guida la rimonta con un 12-0 di parziale con cui Casale ritrova il vantaggio della partita sul 33-34. Il canestro di Amato rimanda le squadre negli spogliatoi sul 35-36. Al rientro in campo, la partita si riapre equilibrata e divertente su entrambi i lati del campo con le squadre si alternano il vantaggio: a metà frazione siamo sul 45 pari. Dopo la tripla di Marshall del vantaggio, Elliott guida un parziale di 10-0 con cui Jesi ritorna in vantaggio sul 55-48. Amato con 4 punti consecutivi riaccorcia le distanze, ma è la bomba di Natali a riaccendere le speranze piemontesi prima dell’ultimo periodo: 57-55 a 10′ dal termine. L’avvio di periodo è davvero teso con le squadre che vedono davvero poco la retina: a 5′ dal termine siamo sul 59 pari. Ancora più imbarazzante è che non si vede più un canestro su azione: i liberi di Miller siglano il 61-59 a 3′ dal termine. Però serve una svolta, e Santiangeli fa esplodere la tripla che vale il +5 a 2′ dal termine. Qui però è Marshall-time: con 7 punti consecutivi, Casale ritrova il vantaggio sul 64-66 a 1′ dalla fine. Elliott fa solo 1/2 dalla lunetta ma Samuels sbaglia il tiro della sicurezza. A 13” dal termine Santiangeli perde il pallone in attacco, ma Tomassini sulla rimessa non riesce a effettuare il passaggio: 5” scaduti, palla persa e timeout Jesi. Dalla rimessa stavolta Elliott non sbaglia: 67-66 Jesi a 8” dal termine e stavolta è timeout per Ramondino. Dalla rimessa, il tiro decisivo lo prende Tomassini: la sua tripla è out e il Palatriccoli esulta. 67-66 per i suoi beniamini che battono un avversario davvero ostico sulla carta in una partita combattuta per 40′. Santiangeli ed Elliott sono i trascinatori per gli orange, mentre a Casale non bastano le buone prove di Blizzard, Martinoni e Marshall.
MVP, Ivan Elliott: l’americano trascina la squadra per 40′ rimanendo sempre in campo e siglando il canestro decisivo. 26 punti e 6 rimbalzi alla fine per lui. L’UOMO DI GIORNATA!
TABELLINI:
AURORA BASKET JESI: PUNTI: Maggioli 6, Benvenuti, Borsato 2, Marsili, Rocca, Procacci 2, Elliott 26, lucarelli, Santiangeli 18, Picarelli, Ciampiglia, Miller 13; RIMBALZI: 26 (Maggioli 10); ASSIST: 8 (Maggioli 4); TIRI DA 2: 14/30; TIRI DA 3: 8/23; TIRI LIBERI: 15/17
CASALE MONFERRATO: PUNTI: Giovara, Amato 9, Tomassini 7, Natali 3, Blizzard 13, Martinoni 13, Ruiu, Fall 4, Valentini, Samuels 2, Marshall 15; RIMBALZI: 33 (Martinoni 9); ASSIST: 13 (Tomassini, Blizzard 5); TIRI DA 2: 16/30; TIRI DA 3: 10/27; TIRI LIBERI: 4/9;
La classifica verrà aggiornata al termine delle partite.
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