A2 Ovest: Omegna ferma la corsa di Siena, torna a sorridere Rieti; colpi esterni per Scafati e Derthona

Serie A2 Recap

LA BRIOSA BARCELLONA-ORSI TORTONA 65-66

Orsi Tortona - 24-BROOKS

Il PalaAlberti chiama a gran voce due punti fondamentali per la salvezza, ma sarà dura: Tortona sta attraversando un buonissimo momento e potrebbe salire ancora con una vittoria nella gara odierna.
I padroni di casa, dopo un minuto a freddo, mettono subito la terza con un 6-0 di parziale, ma non riesce ad approfittare del pessimo avvio bianconero che trova il primo canestro dal campo all’ottavo tentativo con Brooks; la partita inizia ad alzarsi di intensità con le squadre che rimangono sempre sui binari dell’equilibrio: Smith e Pellegrino sono i fari dell’attacco giallorosso, ma la vena realizzativa di Brooks consente alla Orsi di chiudere sotto 16-14 la prima frazione. Nel secondo periodo è pura battaglia: le squadre non cedono un centimetro, con la formazione di coach Cavina che infila canestri pesanti grazie anche alla guida di capitan Simoncelli, mentre i giallorossi giocano le proprie carte soprattutto su Smith e Migliori con buoni risultati; la frazione prosegue, vedendo anche il primo minivantaggio ospite, ma al termine il tabellone recita 32-35. Al rientro in campo la situazione non cambia: il terzo quarto segue quasi la stessa falsa riga del primo, con le squadre che giocano per tutta la frazione sempre in un possesso di margine; la lotta è apertissima con Reati che sul finale del quarto spara la tripla del 49-50 che chiude il terzo periodo. Nell’ultima frazione di gara, l’equilibrio permane ancora mantenendo alta la tensione; 4 punti di Marks riportano Derthona a +5, ma La Briosa risponde con Migliori per il 62 pari a 120’’ dalla fine: Reati firma il +2, poi Migliori perde palla sulla marcatura di Marks, che lancia Spissu per il +4 che a 20’’ dalla fine sembra mettere gli ospiti sulla strada giusta. Ma i giallorossi non si arrendono: dal timeout di Bartocci, Migliori riaccende la speranza con la tripla del 65-66, poi i falli sistematici di Centanni su Spissu rallentano il cronometro. Il giocatore sardo classe ‘95 va in lunetta, ma il suo 0/2 riaccende per Smith la speranza finale, che però non arriva mai. Tortona vince 65-66.

La Briosa Barcellona: Smith 22, Bianconi, Migliori 16, Loubeau 14, Capitanelli 1, Cefarelli ne, Pettineo ne, Varotta ne, Centanni 7, Pellegrino 6, Fallucca, Maccaferri; Rimbalzi: 48 (Smith 15); Assist: 8 (Centanni, Migliori 3); T2: 22/44; T3: 3/12; TL: 12/15;
Orsi Tortona: Spissu 9, Marks 11, Reati 8, Simoncelli 3, Riva ne, Brooks 22, Antonietti, Bianchi 5, Garri 8, Maghet, Riva ne; Rimbalzi: 32 (Garri 8); Assist: 15 (Spissu 7); T2: 23/56 T3: 6/21 TL: 2/5

 

NPC RIETI-NOVIPIÚ CASALE MONFERRATO 67-65

www.ilmessaggero.it
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Al PalaSojourner serve assolutamente una riscossa decisa: gli amaranto-celeste non vincono da quattro partite e sono sprofondati in classifica a ridosso della zona playout; vincere sarebbe fondamentale, contro una Casale in piena crisi che oggi potrebbe trovare vitalità in attacco con l’arrivo di Kyle Johnson. Rieti comincia a marcare alte volando subito sul 8-0: i padroni di casa giocano con un ritmo più deciso e aggressivo, ma le soluzioni dall’arco premiano i rossoblu che riescono comunque a rimanere aggrappati alla gara unicamente con Johnson e soprattutto Bray autore di 11 punti nella prima frazione; il gioco di squadra di Rieti si mostra incisivo e superiore a quello piemontese e al primo gong siamo sul 22-17. Nel secondo periodo, le squadre giocano ancora sugli stessi ritmi: la NPC tiene benissimo il controllo del campo, ma non riesce ad allungare con Casale che resta sempre aggrappata; un miniallungo operato da Longobardi e Buckles vale il primo +10: capitan Martinoni non basta per cambiare passo alla gara e all’intervallo il punteggio recita 38-30. Al rientro in campo, la formazione di casa fatica contro la difesa rossoblu ma riesce ad allungare, complice la difficoltà al tiro ospite, fino al +14; a questo punto si sveglia Johnson: il tiratore inglese, inizia a dare nuova linfa all’attacco della Novipiù, che avvalendosi anche della sua forte difesa e del contributo essenziale di Blizzard, riesce a recuperare lo svantaggio e a tornare a -2 alla fine del quarto che si chiude con il canestro di Buckles del 51-47. In avvio di quarta frazione, la bomba di Blizzard completa la rimonta degli uomini di Ramondino, ma qui Mortellaro e Pepper riportano avanti i laziali che cercano di non farsi riprendere di nuovo dalla formazione ospite; tuttavia Casale non molla la presa e con Bray torna a -2 a un giro di lancette dalla fine sul 65-63. Feliciangeli e Bray sbagliano due tiri pesantissimi, poi i liberi di Parente danno il +4, ma Tommasini mantiene altissima la tensione siglando il nuovo -2. Parente va ancora in lunetta ma lo 0/2 lascia speranza al tiro della disperazione di Bray, che però non entra: Rieti vince 67-65.

NPC Rieti: Buckles 10, Mortellaro 16, Benedusi 4, Parente 13, Pepper 12, Hidalgo ne, Veccia 3, Feliciangeli 7, Longobardi 2, Ponziani ne; Rimbalzi: 36 (Mortellaro 7); Assist: 9 (Pepper 5); T2 20/40; T3 3/15; TL 18/23
Novipiù Casale Monferrato: Bray 15, Johnson 18, Tomassini 5, Blizzard 12, Natali 3, Fall 2, Vangelov ne, De Nicolao ne, Martinoni 10, Denegri ne, Valentini; Rimbalzi: 38 (Fall 8); Assist: 14 (Bray 5); T2: 16/40; T3: 9/25; TL: 6/12

BENACQUISTA LATINA-GIVOVA SCAFATI 83-98

Foto Alfonso IZZO
Foto Alfonso IZZO

Atmosfera oggi calda al PalaBianchini poichè è arrivata la capolista Scafati: i campani vengono da quattro successi consecutivi, mentre i neroazzurri cercano ancora due punti per tornare a vincere in un periodo particolarmente difficile (ancora out Ihedioha).
Simmons fa subito valere la sua fisicità vicino al ferro (complice Mosley non al 100%), ma Latina regge bene il passo grazie al buon lavoro di squadra e trovando importanti soluzioni dall’arco con Mei che infila la tripla del primo minivantaggio sul 15-10; la gara è particolarmente equilibrata, poi sul finale di quarto prima Simmons, poi la tripla di Portannese chiudono la prima frazione a favore della Givova per 19-23. I gialloblu dominano sotto i tabelloni e riescono inizialmente a controllare la partita portandosi a 9 punti di distacco, grazie anche a un Rezzano finora molto attivo; ma nel momento migliore di Scafati, la formazione di Gramenzi costruisce un 7-0 che riporta a contatto la Benacquista. Simmons e Mayo provano ancora l’allungo, ma Novacic segna a ripetizione e l’appoggio di Mosley a 60’’ dall’intevallo vale il pareggio, che porta le squadre sul 45 a fine primo tempo. La formazione di Perdichizzi rientra subito forte dal timeout con un 7-0 di parziale con cui torna avanti: i laziali però non si lasciano scoraggiare e non mollano la presa, soprattutto con Tavernelli e le triple di Pastore; tuttavia Mayo e Simmons sono incontrollabili stasera e la loro vena offensiva tiene avanti Scafati per tutta la frazione, che si chiude sul 65-73. Nell’ultimo periodo, Latina non riesce a cambiare marcia per poter ribaltare i conti: è sempre Simmons a bruciare la retina avversaria, con Mayo a fare da spalla, e a tenere i suoi oltre la doppia cifra di vantaggio; i nerazzurri non trovano il break per poter almeno dare una svolta, Scafati controlla con Portannese e vince nettamente per 83-98.

Benacquista Latina: Tavernelli 10, Novacic 15, Tagliabue 7, Mei 14, Pastore 12, Uglietti 12, Mosley 7, Grande 6, Guerra ne, Di Ianni; Rimbalzi: 26 (Mosley 8); Assist: 13 (Tavernelli, Mei 3); T2 13/29; T3 13/27; TL 18/21
Givova Scafati: Portannese 18, Baldassarre 2, Mayo 23, Simmons 27, Loschi 3, Crow 7, Spizzichini 1, Rezzano 16, Melillo ne, Ammannato 1; Rimbalzi: 35 (Simmons 12); Assist: 9 (Mayo 3); T2: 23/42; T3: 9/22; TL: 25/32

MENS SANA SIENA-PAFFONI OMEGNA 80-91

iannuzzi omegna

Torna in terra amica la Mens Sana (che oggi dovrà fare a meno di Roberts) per infilare la settima nota lieta in una delle serie vincenti più lunghe quest’anno contro una Omegna che insegue ancora il sogno salvezza dopo la vittoria nello scontro con Barcellona e che può aprofittare del passo falso di Reggio Calabria per risalire. La battaglia inizia soprattutto sotto i tabelloni dove Diliegro e Smith si fanno subito sentire; ma se Omegna cerca quasi esclusivamente la soluzione vicino a canestro, i toscani si affidano anche alle soluzioni dall’arco e sono 5 punti di Cucci a dare il primo allungo Mens Sana sul 13-7. A questo punto entra in gioco Bryant, che alza ancora il ritmo dei biancoverdi favorendo il primo +10: i rossoverdi provano a respingere come possono, ma al termine dei primi 10’ Siena è nettamente avanti 25-17. Ad inizio secondo periodo però Omegna sorprende i padroni di casa con un 8-0 di parziale che rimette la gara in equilibrio; la formazione di Ramagli tiene la testa avanti ma Galloway e Cappelletti giocano una gran frazione e portano avanti i piemontesi fino a +4 prima che Borsato e Cucci chiudano il primo tempo in favore di Siena per 48-46. Al rientro in campo, Bucarelli e Cucci provano a portare nuove energie alla Mens Sana, ma gli ospiti, spinti da Iannuzzi, riescono a restare sempre in gara sui due possessi di margine per tutta la durata della frazione; sul finale però tocca a capitan Gurini fare la differenza con due bombe che riportano a un solo punto le distanze tra le compagini, prima che Udom chiuda la frazione sul 68-65. Il quarto periodo inizia da incubo per i padroni di casa: un 10-1 della truppa di Magro lascia indietro i biancoverdi a 7 lunghezze; Bryant e compagni provano a rispondere, ma l’impatto di Galloway si fa sentire per tenere i suoi a debita distanza dagli avversari, che le provano tutte per riprendere la gara. Sul finale però i biancoverdi non reggono: Casella e Smith portano oltre i 10 punti Omegna e da lì si chiude la gara. Finisce 80-91.

Mens Sana Siena: Diliegro 16, Ranuzzi 2, Udom 6, Masciarelli ne, Bryant 24, Campori ne, Borsato 7, Marini ne, Bucarelli 6, Cucci 19; Rimbalzi: 30 (Diliegro 15); Assist: 16 (Bucarelli 5); T2 22/46; T3 7/23; TL 15/18
Paffoni Omegna: Galloway 18, Zanelli 1, Iannuzzi 18, Casella 7, Smith 19, Vildera 2, Banach ne, Cappelletti 13, Galmarini 3, Gurini 14; Rimbalzi: 42 (Smith 10); Assist: 12 (Galloway, Zanelli 4); T2 33/44; T3 4/23; TL 13/16

Federico Gaibotti

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