ACEA ROMA: partiamo dalla squadra della capitale, autoretrocessasi in A2 per mancanza di sponsorizzazioni e partnership per continuare il percorso in serie A, che fa dell’esperienza la base del suo roster dalla regia di Meini alla bidimensionalità offensiva di Callahan, passando per la leadership di Maresca e Zambon. Importanti per il gioco di coach Saibene saranno la pericolosità da tre punti di Voskuil, l’atletismo e la versatilità di Olasewere e dalla panchina la rapidità di Bonfiglio, la crescita su tutti i profili di Benetti e i minuti importanti di Leonzio e Casagrande. Per un progetto che ricerca l’entusiasmo della piazza, è una buona base da cui ripartire per riconquistare, forse non subito, la massima serie.
ANGELICO BIELLA: con una squadra quasi completamente rivoluzionata, ma con la costanza dell’entusiasmo del Biella forum e l’obiettivo playoff con la consapevolezza che quest’anno la competizione si rivelerà spietata, i rossoblu ripartono da un coach come Carrea, pronto a confrontarsi con i piani alti, e le riconferme di Infante e De Vico, che andranno a occupare quasi sicuramente gli spot di 3 e 5 titolari. Il pacchetto esterni aggiunge anche il dinamismo e la pericolosità offensiva di Grande e Ferguson, mentre al giramondo Jones spetterà il compito di affiancare il capitano sotto canestro. La panchina presenta un mix di esperienza, rappresentata da Banti, Venuto e Pierich, e giovani in rampa di lancio come Rattalino e soprattutto La Torre, che avrà i riflettori puntati per migliorare esponenzialmente come giocatore.
ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: in un progetto che punta sempre sulla linea verde e che non ha particolari ambizioni se non la minima salvezza, i lodigiani quest’anno si presentano con un roster, sotto un eccellente coach come Finelli, equilibrato tra nuovi arrivi e riconferme. Balza all’occhio la temibile coppia sotto i tabelloni formata da Austin e Poletti, che assemblata alla pericolosità perimetrale di Jackson mette a disposizione della regia di Fultz una vasta gamma di soluzioni offensive; toccherà a Sandri e Chiumenti il compito di reggere la leadership morale e difensiva, soprattutto per il capitano, che quest’anno ricopre il ruolo di sesto uomo di lusso ma può partire anche come 3 titolare. Dalla panchina emerge la linea verde sopra accennata con Vencato in fase di crescita, un Donzelli possibilmente al 100% senza i guai fisici degli ultimi anni, il promettente Dincic e i rientranti dall’esperienza in serie B Pagani e Rossato.
BCC AGROPOLI: consolidarsi! Questo è il primo obiettivo della neopromossa campana, alla sua prima stagione nella sua storia in A2. Il mercato a disposizione di coach Paternoster si è mosso in ritardo per via di pratiche a livelli più alti che hanno escluso Napoli e promosso i salernitani, ma si è rivelato molto interessante: spiccano su tutti un Trasolini pronto a far valere la sua fisicità ma soprattutto la vena offensiva ben conosciuta di Roderick in un quintetto completato dall’esperto Santolamazza, la pericolosità sotto canestro di Spizzichini e quella perimetrale di Tavernari. A far rifiatare il quintetto si presenta una panchina giovanissima con il solo Carenza come tassello più esperto tra il duttile De Paoli, i reyerini Bovo e Bolpin e i freschi Merella e Di Prampero.
BASKET BARCELLONA: si presenta ancora come un annata difficile per i siciliani, che tra le difficoltà del mercato, sono riusciti comunque a mettere in piedi un buon roster per competere ad alti livelli. Per coach Bartocci, sarà fondamentale la vena offensiva di Smith e Loubeau che assieme all’esperienza del neo-capitano Migliori saranno i perni fissi del quintetto giallorosso. In cabina di regia il posto sarà conteso tra Maccaferri e Centanni: se il primo ha dalla sua parte la capacità di mettere in ritmo i compagni, per l’ex-Costa Volpino il punto di forza è l’alta vena realizzativa. Lo spot di 4 sarà diviso tra Bianconi e Cefarelli, entrambi desiderosi di mettersi alla prova in un contesto in cui avranno molto più spazio. Il beniamino di casa Capitanelli, il tiratore Falluca e il giovane Varotta completano la panchina.
BENACQUISTA LATINA: ambizione e gioventù sono le caratteristiche della truppa neroblu, quest’anno alla guida di coach Gramenzi. La coppia sotto i tabelloni costituita da Mosley e Ihedioha rappresenta una line-up atletica e dinamica di primo livello e garantisce un ottimo apporto di punti e rimbalzi; il trio di esterni composto da Stanback, Mei e Tavernelli garantisce pericolosità perimetrale a cui si aggiungono le abilità difensive dell’ex-Cremona e le doti tecniche del rientrante regista. In una panchina dove il rientrante Tagliabue è l’unico con un alto pacchetto di esperienza, il talento in fase di crescita abbonda tra i già noti Uglietti, Pastore e Di Ianni e l’ex-Veroli Veccia, in cerca di riscatto dopo il fallimento del progetto ciociaro.
BERME’ REGGIO CALABRIA: con il sogno serie A ancora nel cassetto e un PalaCalafiore pronto ad esplodere ancora, la Viola cerca di ripartire con lo stesso animo vincente della scorsa stagione con coach Benedetto direttore d’orchestra. Il mercato ha prodotto un roster di qualità che mischia talento ed esperienza a partire dal quintetto: attorno all’asse play-pivot formata da Spinelli e Crosariol, girano il talento di Rullo vicino e lontano da canestro e la forza offensiva di Freeman e soprattutto Brackins, che per molti potrebbe rivelarsi un crack per la categoria. A far rifiatare i titolari ci saranno gli ampi curriculum di Ghersetti e Mordente a cui si aggiunge la linea verde costituita dal rientrante Costa, la promessa Lupusor e il giovane italo-argentino Sindoni.
FMC FERENTINO: inutile nascondersi, gli amaranto sono tra i favoriti per la vittoria finale per molti degli addetti ai lavori della categoria. Per una piazza che vuole migliorare il risultato della precedente stagione, appare una squadra rivoluzionata da cima a fondo davvero impressionante: il play Imbrò, già ampiamente impiegato alla Virtus Bologna, andrà a comporre, con il duttile e atletico Raspino e soprattutto con l’alto livello di gioco di Bowers, un pacchetto esterni di prima scelta. Gli spot di 4 e 5 non sono da meno con Raymond, giocatore dalla vena realizzativa bidimensionale spaventosa, e Gigli, lungo di alta esperienza anche in nazionale. Per un ex-nazionale in quintetto, un altro arriva in panchina con Bulleri, play dal curriculum invidiabile, che sarà affiancato dall’intelligenza cestistica di Benevelli, un Carnovali pronto ad esplodere e agli ex-livornesi Benvenuti e Mazzantini pronti a farsi le ossa. Per coach Fucà, alla sua prima esperienza tra i pro, sarà un bel gruppo da manovrare.
GIVOVA SCAFATI: tra le squadre in lizza per la vittoria ci sono anche i campani, che sotto la guida del neo coach Perdichizzi, sono stati rinnovati per 8/10 mantenendo invariato lo spot di 5 con la riconferma importante del temibilissimo Simmons e il rampante Matrone. L’americano andrà a costituire un asse play-pivot di alto livello con la stella Mayo, giocatore da elevate capacità prestative; anche per il quintetto la concorrenza per ruoli si fà dura tra giocatori di alta pericolosità e con caratteristiche simili con Loschi e Crow per lo spot di 3 e Rezzano e Baldassarre come 4 duttile anche dall’arco. Per il ruolo di guardia Portannese quasi sicuramente partirà titolare, mentre Spizzichini sarà un jolly importante per far rifiatare sia Mayo sia l’ex-Latina.
LIGHTHOUSE TRAPANI: non c’è due senza tre, ed ecco un altra contender per la vittoria finale allestita con un roster di impronta ben maggiore rispetto alla categoria con ampie soluzioni tattiche, segno che quest’anno, sotto Ducarello alla prima esperienza come head coach, i granata vogliono fare sul serio. Già a partire dal reparto esterni, Tommasini e Mays hanno ottime abilità nel far girare la palla per mettere in ritmo i compagni (anche se l’americano ha più doti di guardia) e il fisico e la duttilità offensiva di Ganeto lo mettono in posizione di 3-4, ma la pericolosità di un Chessa voglioso di rivalsa e dell’esperto versatile Filloy alzano il livello di un pacchetto che si completa con i valevoli Viglianisi e Molteni. Griffin e Renzi saranno i padroni fisici ma con mano educata dell’area siciliana, con il promettente Gloria pronto a ritagliarsi il suo spazio.
MENS SANA SIENA: dalla serie B, ritorna una piazza storica che quest’anno ha messo a disposizione del neo-coach Ramagli, un roster assemblato con molta accuratezza negli investimenti e senza particolari propositi, se non il cercare di fare bene nella categoria. Il quintetto comunque promette grande interesse, soprattutto con l’asse play-pivot dall’alto coefficiente realizzativo formato da Bryant e Diliegro, pronto a rilanciarsi dopo l’infortunio che lo ha tormentato nell’ultima annata in Israele. La riconferma di Ranuzzi, il poliedrico Roberts e il gradito di ritorno dell’atletico e sostanzioso Udom vanno a completare lo starting five. Dalla panchina, il pacchetto di esperienza del tiratore Borsato si circonda di giovani pronti a farsi valere nei rispetti ruoli dai ‘95 Marini e Cucci agli ex-Stella Azzurra Cacace e Bucarelli.
MONCADA AGRIGENTO: da grande rivelazione della scorsa stagione, i biancoazzurri quest’anno cercheranno di essere una certezza con una squadra che ha subito pochi accorgimenti durante l’estate. Sotto la guida del capitano Chiarastella, sono stati infatti riconfermati l’eccellente tiratore Saccaggi, il promettente Vai, i centimetri e la solidità a rimbalzo di De Laurentiis ma soprattutto la duttilità offensiva di Evangelisti e la sapiente e imprevedibile regia di Piazza. Per coach Ciani, anche lui riconfermato, sono arrivati gli under Morciano e Visentin e due nuovi americani: Martin, guardia dalla vasta gamma di soluzioni offensiva ma anche molto abile nel difendere, e Eatherton, pivot alla sua prima esperienza tra i pro e dotato di una mano educata, che completano le abilità offensive e difensive di un gruppo capace di giocare a tutto tondo.
NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO: per coach Ramondino, questo è l’anno di garanzia con un roster, che se seguirà l’impronta del suo allenatore, potrebbe ripetere la grande stagione precedente. Cinque sono state le riconferme per la Junior, con Tomassini punto fermo degli schemi di gioco, la coppia ben nota di interni Fall-Martinoni e con il talento ancora illuminante di Blizzard e la solidità difensiva di Natali dalla panchina. Panchina che quest’anno vede molti giovani pronti a ritagliarsi spazi importanti: dal promettente lungo dal fisico possente Vangelov all’emergente De Nicolao, passando per i prodotti di casa Valentini e Ruiu. A completare il quintetto, i tiratori Bray e Saunders che garantiranno una pericolosità perimetrale di primo livello.
NPC RIETI: ritornati ad alti livelli, anche gli amaranto-celesti partono senza particolari obiettivi se non la riconferma nella categoria. In un quintetto che vede come unica riconferma Benedusi, la regia verrà fidata all’esperto Parente che avrà nel tiratore Pepper e nei lunghi Buckles e Mortellaro valevoli di grandi doti fisiche su ambo i lati, una ampia gamma di schemi dettati da coach Nunzi da applicare. Dalla panchina emergono il capitano dalle molte primavere Feliciangeli e giovani pronti a crescere ad alti livelli soprattutto Della Rosa, Hidalgo e Morgillo assieme ai confermati dalla scorsa stagione ovvero Auletta, Ponziani e Godoy.
ORSI TORTONA: per molti addetti ai lavori, la formazione di coach Cavina potrebbe essere l’outsider di lusso del girone. Infatti, a guardare ciò che ha prodotto un mercato che ha puntato tanto su una formazione giovane ma che avesse anche le giuste basi di esperienza a cui affidarsi, le insidie che può portare questa formazione sono molto fondate: in cabina di regia, l’unico confermato capitan Simoncelli detterà i ritmi per le minacciose macchine tiratrici Reati e Marks, mentre sotto canestro il potenziale crack Brooks sarà affiancato da uno tra l’esperto Garri e il solido Ammannato. La giovane ma interessante e promettente panchina presenta il gioiellino sardo Spissu e l’ambizioso Bianchi che hanno esperienza più alta dei giovani provenienti dalle scuole DNG ovvero Maghet, Antonietti e Markus; dalla propria scuola i bianconeri ripropongono Tava e Riva anche quest’anno.
PAFFONI OMEGNA: per i rossoverdi si tratta di riconfermarsi ancora dopo l’ottima stagione che ha consolidato il progetto al secondo livello nazionale e che presenta ampie potenzialità. Il mercato per coach Magro ha visto importanti partenze ma anche riconferme e innesti da valorizzare: in cabina di regia arriva Zanelli, letteralmente esploso nell’eccellente stagione a Recanati, che garantisce punti ma soprattutto assist per i compagni. Le soluzioni esterne si chiamano Carenza e Moore, con l’americano alla sua prima esperienza professionistica; per gli interni ci sono il confermatissimo Iannuzzi e la versatilità di Smith, lungo con mano educata e un insolita visione di gioco. In uscita dalla panchina escono quattro classe ‘95 attorno alla importante figura di capitan Gurini: i confermati Vildera e Cappelletti (quest’ultimo deciso a migliorare il suo gioco dopo il buon europeo U20) e gli ex-Recanati Galmarini e Terenzi pronti a ritagliarsi minuti importanti.
La Redazione augura un forte in bocca al lupo alle squadre di A2 Ovest, e che vinca il migliore! Ricordiamo inoltre che potete consultare i roster della Serie A2 a questo link.
Appassionato di tutto il movimento cestistico italiano e internazionale professionistico e giovanile.
Collaboratore per BasketUniverso da Ottobre 2014
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