Aaron Craft ribadisce la sua importanza: il play è fondamentale per la vittoria di Trento

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Dolomiti Energia Trento – ASVEL Lyon-Villeurbanne 79-77

(22-22; 40-40; 59-57)

Trento riesce a dare un seguito al successo di sabato contro Brescia conquistando una fondamentale vittoria di fronte al pubblico amico. L’unica nota negativa della serata europea dell’Aquila è l’infortunio di Hogue, la cui gravità andrà verificata nei prossimi giorni.

La Dolomiti Energia parte bene nella prima frazione di gioco, soprattutto nella metà campo difensiva. Una spettacolare schiacciata di Gomes apre le danze, poi anche Hogue e Forray fanno male alla difesa francese. La reazione dell’ASVEL passa dalle mani di un ispirato Charles Kahudi, le cui triple dalla parabola altissima sembrano trovare sempre il fondo della retina. Alla fine del primo quarto il match è in parità sul punteggio di 22-22.
Anche nel secondo quarto la situazione fatica a sbloccarsi, con le due compagini che si rispondono a vicenda, attacco dopo attacco. Tra i più propositivi nelle file di Trento ci sono Forray e Hogue, mentre l’ASVEL si affida al croato Milo Bilan, che fa male ogni volta che riceve palla nel pitturato, e al solito Kahudi. Dopo la prima metà di gioco l’equilibrio viene testimoniato anche dal punteggio di 40-40.

Il secondo quarto vede i padroni di casa alzare l’intensità difensiva e mettere così in difficoltà gli esterni avversari, che non trovano spazio per le penetrazioni e vengono costretti a far giostrare la palla sul perimetro in maniera inconcludente. Nonostante gli sforzi nella propria metà campo, tuttavia, la squadra di Buscaglia non riesce a prendere le distanze sino al rientro in campo di Forray. Il play italo-argentino, ben aiutato da Gomes, porta i compagni fino al massimo vantaggio del match (+8), poi le triple del giovanissimo Maledon cancellano gli sforzi dell’Aquila e dopo 30 minuti di gioco il vantaggio di Trento è ridotto ad un solo possesso (59-57).
Nell’ultimo quarto, quello decisivo, salgono in cattedra Hogue e Craft, ma Mantas Kalnietis risponde presente con cinque punti consecutivi che riportano davanti la squadra di coach Mitrovic (68-70). Hogue è l’ultimo ad arrendersi, ma in un’azione sfortunatissima a meno di due minuti dal termine il lungo americano atterra male su un rimbalzo offensivo ed è costretto a lasciare l’incontro con un problema al ginocchio sinistro. Craft e Flaccadori schiacciano sull’acceleratore e riescono a far dimenticare per qualche istante l’infortunio del compagno di squadra.
Il finale di partita è al cardiopalma, con Flaccadori che conquista un importantissimo rimbalzo offensivo a otto secondi dal termine. Il Flacca segna entrambi i liberi e la strategia di sbagliare il secondo libero dell’ASVEL non paga. Trento porta a casa un successo fondamentale con il risultato di 79-77 e mantiene vive le speranze di passare il turno.

Trento: Marble 2, Pascolo 4, Mian 3, Forray 11, Flaccadori 10, Craft 11, Mezzanotte, Gomes 16, Hogue 20, Lechthaler 2.

ASVEL: Maledon 10, Slaughter 14, Kalnietis 5, Galliou, Sow, Bilan 16, Nelson 5, Buckner 5, Lighty 7, Kahudi 15.

Niccolò Armandola

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