Awudu Abass si è raccontato al microfono di Luca Guazzoni, sull’edizione di oggi del Quotidiano Sportivo. L’ala piccola dell’Emporio Armani ha parlato dell’ultima stagione trascorsa tra le fila biancorosse, terminata con l’amaro in bocca dopo l’uscita in semifinale contro Trento e la stagione fallimentare in EuroLega. Riguardo l’esperienza europea, Abass ha dichiarato:
Le dieci sconfitte di fila ci hanno ammazzato. Essere arrivati ultimi è stata una mazzata. Peggio di arrivare ultimi non c’è nulla per una squadra.
Dopo la fine della stagione e la vera e propria rivoluzione in casa Milano, che ha visto tra le tante partenze anche quella di coach Jasmin Repesa, sostituito da Simone Pianigiani, la sensazione del talento azzurro è che le aspettative si siano ulteriormente alzate:
Per noi sarà un anno fondamentale: l’anno scorso c’erano grandi aspettative ma quest’anno la pressione è ancora superiore. Non possiamo permetterci un’altra débâcle. Pianigiani è un vincente e spero riesca a trasmetterci il suo stesso spirito.
Il futuro dell’ala biancorossa è dunque improntato sulla crescita a livello nazionale ed europeo, forte anche della convocazione da parte di coach Messina tra i 19 preconvocati per il prossimo Europeo. Il sogno dell’ex-Cantù resta tuttavia quello di poter un giorno calcare i parquet NBA, un sogno che Abass sta “continuando a cullare”. La mancata chiamata al Draft ha spinto il giocatore a lavorare sui punti deboli del proprio gioco, consapevole del fatto che “c’è sempre qualche aspetto da migliorare”.
