Adriatic League: è questo l’anno della Stella Rossa?

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Lega AdriaticaPreview Aba Liga 2014-2015

L’Adriatic League si presenta ai nastri di partenza, con un format diverso rispetto a quello delle scorse stagioni. Infatti quest’anno, accederanno alla postseason sempre le prime quattro squadre, ma stavolta affronteranno i playoff con serie da 5 gare e non più in gara secca. Lo spettacolo è assicurato.
Attraverso questa preview BasketUniverso vi porterà a esplorare un campionato poco seguito nella penisola che ogni anno regala sempre emozioni particolari.

I tifosi della Stella Rossa potrebbero rappresentare un ulteriore elemento per la vittoria finale della Stella Rossa.
I tifosi della Stella Rossa potrebbero rappresentare un ulteriore elemento per la vittoria finale della Stella Rossa.

La favorita per la vittoria finale:

Dal 2006 al 2011 si assiste a un dominio targato Partizan. Nel 2012 a interrompere il dominio della compagine di Belgrado è il Maccabi (gli israeliani in due partecipazioni hanno ottenuto una finale e una vittoria), poi è di nuovo trionfo Partizan e l’anno scorso ad alzare l’ambito trofeo è stato il Cibona Zagabria, che è ha sconfitto in finale i “cugini” del Cedevita.
Questo, dati alla mano, potrebbe essere l’anno della Stella Rossa, che porterebbe così a casa la prima Adriatic League della sua storia. Oltre alle conferma dell’ex Golden State Charles Jenkins (10.7 ppg) e di Jaka Blazic, sono arrivati alla corte di coach Radonjic, giocatori del calibro di Nikola Kalinic e Stefan Jovic dal Radnicki, compagine che ha rinunciato a giocare la prossima stagione di ABA League.
 Da segnalare anche l’arrivo di Marcus Williams, anch’egli visto negli States con Golden State e in Europa con Malaga e Kuban.
Tra le cessioni più importanti c’è senza dubbio quello di DeMarcus Nelson, volato in Grecia, al Pana.
I campioni in carica del Cibona, quest’anno devono fare a meno del loro leader, quel Dario Saric volato all’Efes, MVP della Regular Season e delle Final Four e anche miglior marcatore della competizione. Tra le conferme eccellenti c’è senza dubbio quella di Jerel Blassingame, che disputerà così la sua seconda stagione con la maglia del Cibona, dopo le esperienze con Odessa e Prokom.
Il Partizan a sua volta, ha dovuto dire addio a Bogdanovic e Lauvergne, ringiovanendo di gran lunga il roster che ha un’età media di 21.2 (nel roster è presente Milos Glisic, classe 1998!) e quindi potrà pagare l’inesperienza del suo roster e rischiare seriamente di fare una stagione anonima e al di sotto delle aspettative.

Squadra campione: Stella Rossa Belgrado

L'Igokea punta a ripetere la RS di due anni fa.
L’Igokea punta a ripetere la RS di due anni fa.

La lotta per i playoffs

Le quattro squadre favorite per l’accesso alla postseason rimangono sempre Stella Rossa, Partizan, Cedevita e Cibona. A provare a inseguire il sogno playoff ci sono il Buducnost VOLI, che l’anno scorso chiuse la stagione al quinto posto e l’Igokea Aleksandrovac, che nella stagione 2012-13, grazie a un vero e proprio miracolo sportivo, terminò la sua regular season al primo posto, per poi venire eliminato in semifinale dal Partizan Belgrado.
Al Buducnost sono arrivati, rispettivamente da Limoges e Cibona, l’ex Soresina e Napoli J.R. Reynolds e Darko Planinic. Da segnalare anche il rinnovo di Alexandar Capin, miglior realizzatore della manifestazione nella stagione 201213.
L’Igokea, che ha radicalmente modificato il suo roster, ha portato in Bosnia giocatori del calibro di Marko Scekic e Nikola Dragovic, visti lo scorso anno in Italia rispettivamente a Varese e ad Avellino. Scekic, fa il suo esordio nel campionato italiano nella stagione 2010-11 e in 9 partite mantiene la media di 12.1 ppg. Il giocatore serbo nelle altre tre stagioni giocate nella penisola, non andrà oltre i 5.9 ppg. Dragovic, a sua volta dopo un’annata giocata ad alti ritmi e con buone medie (9.3 ppg e 5.5 rpg), gioca solo 20 partite in cui non riesce a superare i 2 punti di media. I due “italiani”, però in un campionato come quello dell’Adriatic League potrebbero dire la loro ed essere i veri protagonisti di una squadra giovane e ambiziosa, riscattandosi così da una stagione più che deludente.

Il Metalac Valjevo è la principale candidata alla retrocessione
Il Metalac Valjevo è la principale candidata alla retrocessione

Squadre qualificate per i playoffs: Stella Rossa, Partizan, Cedevita, Cibona (Buducnost e Igokea )

La lotta per la salvezza
Come accade in Italia, anche l’Adriatic League prevede una sola retrocessione. L’anno scorso la “vittima sacrificale” fu il Siroki Primorka che chiuse la sua stagione con 6 vittorie e 20 sconfitte.
Quest’anno il Levski Sofia (prima volta di una squadra bulgara) dovrà lottare con tutte le sue forze per poter mantenere il diritto di partecipare al prossimo campionato di Adriatic League. La lotta salvezza, come l’anno scorso, sembra interessare lo Zadar, lo Szolnoki Olaj (compagine con gravi difficoltà economiche)
e il Metalac Valjevo che sostituisce il Radnicki.
A dare fiducia al Levski Sofia ci sono le partite di precampionato (concluse con 0 sconfitte al fronte di 5 vittorie), ma l’impatto con un campionato di così alto livello può causare problemi alla compagine di coach Papazov, formato per 11/15 da giocatori bulgari, che per tradizione non forniscono certamente giocatori di elevato tasso tecnico.
Un altro nuovo arrivo nell’Adriatic League è quello del Metalac Valjevo, che presenta tra le proprie fila giocatori molto giovani, ma senza esperienza nel panorama cestistico europeo e ciò potrebbe causare gravi problemi alla squadra serba. I ragazzi di coach Djokic dovranno lavorare duro e ottenere vittorie importanti se vorranno ottenere una salvezza che a primo impatto appare come utopica.
Il Szolnoki Olaj, ad eccezione di Obie Trotte, Marko Brkic, Stefan SinovecKristzian Wittmann, ha confermato il roster dello scorso anno. Da segnalare la partenza di Justin Holiday che è volato negli States a Golden State. Lo Szolnoki Olaj ha rischiato di non iscriversi all’ABA League e proprio le difficoltà economiche abbastanza gravi, possono essere il serio avversario degli ungheresi.
Stesso discorso per lo Zadar che conferma gran parte del roster dello scorso anno, con l’inserimento dello statunitense James Florence direttamente dal Braunschweig (Serie A tedesca).

Squadra retrocessa: Metalac Valjevo o Szolnoki Olaj

Il Mega Vizura è da sempre una squadra che punta molto sui giovani.
Il Mega Vizura è da sempre una squadra che punta molto sui giovani.

La sorpresa:

Come da tradizione, le squadre balcaniche sono solite “scoprire” talenti europei, pronti poi a dominare le scene europee e mondiali con roster molto più ambiziosi (Bogdan Bogdanovic e Dario Saric sono solo gli ultimi “talenti” usciti dalle scuole dei vicini Balcani).
Oltre al Partizan, una squadra che punta da sempre molto sui giovani è il  Mega Vizura, compagine che presenta nelle proprie fila giocatori con un’età compresa tra i 19 e i 24 anni (20.28 l’età media del roster). Ogni anno i serbi sono riusciti a ottenere la salvezza senza troppe difficoltà e ogni anno sperano di compiere il miracolo con la qualificazione alla postseason. Quest’anno dovranno fare a meno di Milan Milovanovic e Nemanja Radovic, ma potranno contare sull’apporto tecnico del ‘95 Nikola Jokic, giocatore presente nel roster di coach Djordjevic al Mondiale spagnolo.

Previsione: lotta per il quarto posto (l’ultimo valido per l’accesso ai PO)

 

Halil Kanacevic ha l duro compito di far dimenticare agli sloveni una stagione deludente.
Halil Kanacevic ha l duro compito di far dimenticare agli sloveni una stagione deludente.

La delusione:
La delusione dello scorso campionato fu senza alcun dubbio l’Olimpia Lubiana, che concluse la sua stagione al decimo posto con 11 vittorie e ben 15 sconfitte.
Gli sloveni hanno acquistato l’ex Virtus Roma Halil Kanacevic e dall’Olimpiakos il classe ’85 Mirza Begic, che ha indossato la canotta biancoverde nella stagione 2002-2003 prima di trasferirsi alla Virtus Bologna e poi dal 2007 al 2009. Oltre ai due sopracitati il roster è cambiato ben poco e pertanto l’Olimpia Lubiana si candida a fare ancora una volta una stagione anonima e con un record negativo.

Previsione: metà classifica e record sotto il 50%

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