Agribertocchi Orzinuovi, voglia di ricominciare e di riscattarsi

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Le due prestazioni scrimmage con Treviglio e con Tortona hanno fornito esiti confortanti. E detto che lei, l’Agribertocchi Orzinuovi, ha le carte in regola per lasciarsi alle spalle una stagione travagliata sia per l’emergenza Covid sia per l’ultimo posto con cui ha chiuso la stagione regolare con soli 14 punti.  Al timone vi è sempre lui, Fabio Corbani che, milanese classe 1966, da novembre 2019 ha stretto un idillio non solo tecnico ma anche di cuore con il sodalizio bresciano a cui è arrivato in provenienza dall’Eurobasket Roma. Il tecnico che, quando parla dell’Orzinuovi della palla a spicchi, lo fà con un sorriso grande così. Quello di chi è felice di avere incrociato la squadra di questo comune di circa 12 mila abitanti che nel basket vanta uno dei suoi orgogli. Le parole che rilasciò in un’intervista dopo la sua riconferma non lasciavano dubbi e non ne lasciano tuttora: “a Orzinuovi mi trovo benissimo, una cittadina con una piazza fantastica, locali e attività commerciali di alto livello, persone educate e rispettose”. E aggiungeva di essere fiero di essere sbarcato in “un posto con grande cultura del lavoro”. Insomma,  il feeling tra lui e la Orzinuovi cestistica e sociale è nato al volo. E poco importa che il campionato, lo scorso anno, abbia dato un esito un po’ deficitario. Si incarta la stagione, la si manda a lezione e si ricomincia. Con una rosa di tutto rispetto che sembra in queste prime amichevoli aver trovato la sua perla più luccicante in Anthony Gillespie Miles, ventuno punto nello scrimmage contro Treviglio e 22 nella sfida contro Tortona persa sì per 88-76 ma interpretata dagli orceani (questo il nome di chi vive a Orzinuovi, figlio della lingua latina) con il giusto spirito e la dose esatta di determinazione.  Ma, al di là del golden moment di Miles, è la squadra a essergli piaciuta per “la determinazione con cui ha saputo esprimersi” e dalla quale ha visto, specialmente contro Treviglio, “quella pallacanestro ad alto ritmo e intensità in attacco che piacciono a me”. Sabato 10 ottobre alle 20.30 la pattuglia di Corbani si recherà per il battesimo  di Supercoppa su un parquet che non rappresenta esattamente la quintessenza della facilità come quello della Tezenis Verona, terza la scorsa stagione al termine della stagione regolare con sedici punti in più di quelli messi insieme dagli orceani. Si ritroveranno poi in campionato dove incroceranno le lame esattamente come fecero nella stagione alle spalle conclusasi anzitempo. Dove varrà ricordare che, delle sole sfide perse dai veneti in ventiquattro gare disputate, una è proprio quella sul parquet di Orzinuovi nella sfida d’andata per 74-78. Insomma,  per Martino Mastellari, altro pezzo da novanta che si è fatto la gavetta nella Fortitudo Bologna e ultimamente ha lasciato un buon ricordo di sè anche alla Ge.Vi Napoli, e compagni il copione della stagione a venire può essere ben diverso da quella ormai da tempo alle spalle. Già dalla sfida inaugurale di Supercoppa potranno venire indicazioni preziose.

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