Al PalaLido non c’è storia: Milano si impone su Trieste senza troppi problemi

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AIX ARMANI EXCHANGE MILANO – PALLACANESTRO TRIESTE 88 – 73

(23-14; 21-14; 21-20; 23-25)

All’Allianz Cloud andava in scena l’incontro tra l’Olimpia Milano e la Pallacanestro Trieste, gara valida per la terza giornata della Serie A 2019/20. Una partita, prevista inizialmente nella serata di ieri nel capoluogo giuliano, che si giocava a campi invertiti, a causa dell’inagibilità dell’Allianz Dome. Alla fine a spuntarla è stata proprio Milano, che riscatta la sconfitta contro Brescia giocando una gara d’autorità, conducendo i giochi dall’inizio alla fine, senza soffrire troppo gli attacchi avversari, gestiti al meglio durante tutto l’arco della partita. Protagonista del match Michael Roll autore di ben 22 punti, ma a farla da padroni sono per l’Olimpia sono stati anche Rodriguez (15 punti, 7 assist) e Scola (13 punti, 7 rimbalzi e 7 assist). Mitchell, invece, che chiude con 11 punti e 12 rimbalzi non basta a Trieste, che perde così la terza partita di fila in campionato.

Primi minuti di marca meneghina con Della Valle e Rodriguez sugli scudi, che significano 6-0 iniziale. La reazione giuliana tarda ad arrivare, ma poi tocca a Peric accorciare a -3 le distanze degli ospiti. Trieste prova ancora a rientrare, ma Scola e Tarczewski annichiliscono la difesa avversaria e tengono l’Olimpia a distanza per il 13-7 di metà periodo. Cooke ci prova, ma Milano dimostra senza problemi la sua superiorità e con un parziale di 10-1, iniziato da Tarczewski e chiuso da Burns, tocca anche quota +13. Cooke bendato, Solo nel finale del quarto arriva la reazione degli ospiti, che grazie a Cavaliero e Da Ros riescono a ridurre il distacco ma solo di quattro punti (23-14). Nel secondo periodo Mitchell va subito a segno per il -7, ma Scola e Biligha rimettono subito a +11 l’Olimpia. Trieste con orgoglio prova ancora a recuperare grazie al 5-0 firmato Mitchell e Strautins per il 27-21, ma è un fuoco di paglia. Milano si affida a Roll e Rodriguez e in un battibaleno torna a +13, segnando sette punti in fila e chiudendo le maglie in difesa. Cooke e Da Ros non mollano, ma non basta agli ospiti. Allora padroni di casa, trascinati dal solito Rodriguez e da un Moraschini in più, firmano un 11-2 di parziale, che manda Milano al riposo sul +16. Il primo tempo si chiude così 44-28.

Al rientro in campo Trieste piazza subito un 5-0 di parziale firmato da Fernandez e Jones che porta subito gli ospiti a -11. Milano reagisce con Scola e Tarczewski, ma Fernandez tiene ancora in partita gli ospiti, che poi provano ancora ad accorciare le distanze con la coppia Jones-Peric, per il -8 di Trieste. L’Olimpia però non si scompone e ai meneghini basta poco per tornare avanti di sedici lunghezze. Biligha e Roll, infatti, infilano un altro 8-0 di parziale. Fernandez e Da Ros sono gli ultimi a mollare, ma in attacco gli ospiti producono poco altro. Tocca così  a Roll, con 10 punti in fila, caricarsi l’Olimpia sulle spalle, che chiude sul 65-48 il terzo quarto. Ancora Roll e poi Biligha rispondono subito al -14 di Justice. Trieste, però, ci prova fino al termine, così Justice e Mitchell spaventano Milano e portano i giuliani al 75-66. L’Olimpia però tiene botta senza troppi patemi d’animo, riuscendo poi a tornare fino al +16 grazie ai soliti Rodriguez e Scola. Il finale di gara regala ancora punti da ambo le parti, ma il risultato sostanzialmente non cambia. Finisce con la vittoria di Milano per 88-73.

Luis Scola bagna debutta nel campionato italiano con una vittoria, segnando 13 punti, 7 rimbalzi e 7 assist.

TABELLINI

AIX ARMANI EXCHANGE MILANO: Della Valle 4, Mack 0, Biligha 10, Moraschini 8, Roll 22, Rodriguez 15, Tarczewski 9, Cinciarini 0, Burns 4, Rey Sanuy ne, Brooks 3, Scola 13; Rimbalzi: 40 (Scola 7); Assist: 28 (Scola e Rodriguez 7);

Coach: Ettore Messina

PALLACANESTRO TRIESTE: Coronica ne, Cooke 8, Peric 11, Fernandez 8, Jones 7, Strautins 7, Janelidze ne, Cavaliero 2, Da Ros 9, Mitchell 11, Elmore 4, Justice 6; Rimbalzi: 33 (Mitchell 12); Assist: 21 (Fernandez 5);

Coach: Eugenio Dalmasson

Fabio Silietti

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