Alatri, la squadra di basket omaggia il ragazzo assassinato a colpi di pistola

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Il Nuovo Basket Alatri veleggia in zona salvezza nel campionato di Serie D del Lazio. Ed una delle squadre con la tifoseria più calda e numerosa.

Fra i supporters c’era anche Thomas Bricca, uno dei tanti ragazzi cresciuti con il calcio che negli ultimi mesi ad Alatri si sono appassionati anche alla pallacanestro. Usiamo il passato perché una settimana fa Thomas è stato freddato da un colpo di pistola in circostanze ancora tutte da chiarire.

La squadra ieri ha voluto omaggiarlo con la deposizione di un fiore e di una sciarpa nel luogo del delitto. Una scalinata che, scherzo crudele del destino, affaccia sull’ex campo di basket all’aperto della città, dove si giocava fino agli anni Ottanta, prima che venisse costruito il palazzetto. Un playground che troppo velocemente è stato trasformato in parcheggio a servizio del centro storico.

I giocatori e lo staff ieri pomeriggio si sono raccolti sulla scena del crimine, lasciando anche un biglietto con su scritto “Alatri non è violenza. Alatri è senso di appartenenza”. Dopodiché sono andati in trasferta a Roma, giocando con il lutto sulla maglia e vincendo una sfida chiave in ottica salvezza.

La società stessa ha raccontato l’accaduto con un post toccante sui social.

 

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Una squadra di basket non dovrebbe osservare un minuto di raccoglimento per l’assassinio di un ragazzo di 19 anni. Ma lo abbiamo fatto con il cuore gonfio di emozione.
Una squadra di basket non dovrebbe depositare un mazzo di fiori e una sciarpa sulla scalinata dove è stato ucciso a colpi di pistola un ragazzo di 19 anni, esattamente dove la pallacanestro ad Alatri ci è nata ed è cresciuta. Ma lo abbiamo fatto con le lacrime agli occhi.
Una squadra di basket non dovrebbe restare lunghi minuti in silenzio di fronte al luogo di un omicidio. Ma lo abbiamo fatto in segno di rispetto e partecipazione.
Una squadra di basket non dovrebbe giocare con il segno del lutto dopo una morte del genere. Ma lo abbiamo fatto con rabbia.

A gran voce, adesso, dobbiamo urlare tutti insieme: MAI PIÙ.

“Alatri non è violenza. Alatri è senso di appartenenza”.

Ciao Thomas.

A pochissima distanza il gruppo della tifoseria organizzata ha apposto uno striscione per Thomas.

La domenica mattina anche le squadre di calcio senior (II Categoria) e juniores della città ciociara hanno omaggiato Thomas: tutti i giocatori e gli allenatori hanno indossato delle maglie con una foto del ragazzo stampata.

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