Alessandro Cappelletti attacca, la Mens Sana Siena minaccia querele

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Alessandro Cappelletti ha recentemente firmato per la Virtus Bologna ma nel corso di un’intervista rilasciata a La Nazione ha attaccato duramente l’organizzazione della Mens Sana Siena, sua ex squadra.

Il playmaker toscano ha dovuto convivere con diversi problemi fisici nel corso delle ultime stagioni. Al centro del contendere la parcella di un intervento chirurgico subito da Cappelletti, una querelle che ha riportato l’attenzione sui problemi economici della Mens Sana, come si evince delle parole del giocatore.

Mi è arrivata una raccomandata da Villa Stuart in cui si diceva che il mio intervento non era ancora stato pagato, nonostante avessi ricevuto rassicurazioni in merito dalla Mens Sana. Comprendendo le difficoltà economiche del club ho deciso di dividere a metà le spese e ho pagato la mia parte attraverso un’assicurazione, anzi ho versato anche più della quota dovuta perché la polizza mi aveva garantito una somma superiore. La società però non ha ancora pagato la sua parte e finché non lo farò il dottor Mariani, il medico che mi ha operato, non mi darà l’idoneità per tornare in campo. Dalla Mens Sana stanno arrivando promesse ormai da quattro mesi, finora non ho mai parlato ma è giusto che si sappi come stanno le cose.

Non si è fatta attendere le replica della società biancoverde, arrivata attraverso la seguente nota del dg Filippo Macchi, il quale ha minacciato querele nei confronti di Cappelletti.

Alessandro Cappelletti ha perso l’opportunità di lasciare un bel ricordo a Siena, ai tifosi della Mens Sana e alla sua dirigenza dopo il suo passaggio a Bologna.
Proprio la Mens Sana che lo ha accolto e ha vissuto insieme a lui, con rispetto e vicinanza, momenti difficili per cui la società per prima ha tralasciato aspetti economici, contrattuali e professionali, standogli vicina e pensando all’immenso dolore che un giocatore, in primis un ragazzo, può vivere subendo ben 3 volte il medesimo infortunio.
Perdere tempo nel descrivere quello che la Mens Sana, la sua dirigenza e lo staff hanno fatto per questo ragazzo nel corso di questi duri anni potrebbe sembrare rancoroso, motivo per cui l’unica cosa importante da sottolineare è che non c’è stato un momento in cui la Mens Sana non abbia dato all’atleta Alessandro Cappelletti molto di più di ciò che prevedeva il suo contratto. Nonostante l’evidente percentuale di rischio, visti i 3 infortuni al ginocchio, la Mens Sana ha tentato di trattenere il ragazzo a Siena pensando amasse i nostri colori e potesse avere un futuro più roseo rispetto alle annate appena trascorse.
Purtroppo ha firmato con un’altra società e, forte di questo fatto, si è sentito di aggredire la Mens Sana proprio sul punto in cui lo aveva maggiormente assecondato; nonostante molti avrebbero potuto reputare un ulteriore intervento chirurgico come una perdita di tempo e principalmente una spesa più che superflua, la società ha voluto, pur non avendo una polizza assicurativa che ne coprisse il costo nemmeno in parte, polizza che invece l’atleta possedeva, venire incontro alle richieste di Alessandro Cappelletti che ha deciso di operarsi da professionisti che non sono solo i migliori specialisti in Italia ma anche, evidentemente, i più costosi.
Non ci sono scuse per la condotta di Alessandro Cappelletti e Noi di Mens Sana non tolleriamo che i mezzi di stampa vengano utilizzati come strumento al fine di cercare di ottenere ciò che si desidera a prescindere dal fatto che questo sia o meno lecito.
Il silenzio, come dice Cappelletti stesso, non lo ha portato ad ottenere nulla, la sua intervista invece lo porterà a subire le conseguenze previste dalla legge in virtù del suo comportamento poco rispettoso per il quale abbiamo già dato mandato al nostro studio legale di fiducia al fine di poter valutare ogni possibilità a tutela dell’immagine di Mens Sana Basket 1871.
Le difficoltà economiche di Mens Sana, dovute ad una situazione debitoria del passato già ben nota agli appassionati e agli addetti ai lavori, non vanno negate ma non devono nemmeno essere strumentalizzate per descrivere un comportamento non consono alla professionalità che contraddistingue la Mens Sana ed il suo staff che lavorano quotidianamente per il risanamento economico e il rilancio di quest’ultima.

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