Dal raduno della neonata Reale Mutua Basket Torino, Alessandro Cappelletti parla della stagione che sta per iniziare in esclusiva a BasketUniverso. Cappelletti, classe ’95, viene da un anno alla Virtus Bologna, ma la sua carriera è principalmente colorata di bianco-verde, vista tutta la trafila delle giovanili e tre anni da “senior” alla Mens Sana Siena. In estate è approdato alla nuova società torinese targata Reale Mutua, nata in seguito al fallimento della FIAT Auxilium Torino ed iscritta al campionato di Serie A2.
Alessandro, le tue prime sensazioni di questo raduno estivo.
Sensazioni buonissime. Sono veramente contento di essere qua, di aver avuto il privilegio di essere scelto. KLa squadra è veramente un gruppo di bravi ragazzi; chiaramente con i giorni imparerò a conoscerli meglio, però le sensazioni che avevo provato durante l’estate sentendoli per messaggio sono state tutte confermate da questo primo approccio. Veramente dei grandi ragazzi.
Sei stato il primo ad essere ufficializzato, segno che la società ha puntato subito forte su di te. Considerando anche il tuo ruolo in campo sarai inevitabilmente uno dei fulcri della squadra. Ti senti una grande responsabilità addosso?
Dico la verità, le responsabilità saranno divise tra tanti giocatori. Secondo me questa è una squadra costruita con tante bocche di fuoco e con tanti giocatori di ottimo livello. Non nego che un po’ di responsabilità me la sento addosso però arrivato a 24/25 anni avevo anche un po’ voglia di mettermi alla prova in un ruolo di primo piano. Sono davvero contento, ripeto, non vedo l’ora di iniziare a lavorare in maniera forte e convinta.
Possiamo considerarlo come l’anno della possibile rinascita per te? Sicuramente è una buona opportunità per fare bene.
Come anno è un po’ uno spartiacque per me. Con questo però non voglio dire che andrò sempre in campo per fare bella figura a livello individuale e basta. Prima viene sempre il bene della squadra, è una cosa che mi contraddistingue da sempre. È la mentalità mens-sana che mi è stata inculcata dentro negli anni.
Prime impressioni sull’allenatore, visto che non lo hai mai avuto come guida tecnica.
È stato un punto cruciale per il mio approdo a Torino. Ho sempre giocato contro di lui e mi sono sempre piaciute le sue squadre, per come esprimevano il gioco e per mentalità. Spero di riuscire a costruire insieme a lui e a tutti i compagni un qualcosa di importante per divertirci insieme.
Va bene divertirsi insieme, ma dove può arrivare questa squadra? Quali sono le reali ambizioni o i sogni della Reale Mutua Torino?
Non sono una persona a cui piace parlare tanto, preferisco sempre far parlare di più il campo. L’obiettivo principale però sono i playoff. Sono convinto che con il duro lavoro e la giusta attitudine, se tutto fila liscio, potremmo fare qualcosa di importante. Il posizionamento non saprei dirlo, ma credo veramente che si possa costruire qualcosa di gradevole e che rappresenti anche una bella sfida.
Si ringrazia Alessandro Cappelletti per la disponibilità dimostrataci.
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