Alioune Diouf è stato eletto mister Friuli Venezia Giulia fra mille polemiche, legate alla raffica di commenti razzisti arrivati sulla pagina Facebook del concorso dopo la sua elezione.
Molti utenti, infatti, ritengono che il ragazzo non rappresenti il prototipo del friulano perfetto proprio a causa del colore della sua pelle. Lo sfondo della sua storia, però, è legata al basket perché Diouf è un giocatore della Virtus Feletto, la società legata all’APU Udine, balzata agli onori delle cronache per la storia della minaccia con una pistola di Roberto Caruso ai danni Davide Micalich per l’impiego di un altro senegalese in comune fra i due club, Ousmane Diop.
Diouf ha dichiarato di voler trasformare gli insulti in carica positiva, definendo lo sport e il basket in particolare “un mezzo utile per superare le divisioni”. Su Caruso, invece, il ragazzo, che sogna di diventare modello o giocatore professionista, ha dichiarato di considerarlo “come un secondo padre”.
Bel secondo padre, complimenti