Alla Virtus la maratona: dopo 3 overtime Brindisi va ko

Serie A Recap

Obiettivo Lavoro Bologna – Enel Brindisi 115-109

(22-14; 46-36; 59-52; 76-76; 85-85; 96-96; 115-109)

vitali virtus bolognaSi rialza la Virtus che come suo solito vince tra le mura amiche. E mentre per il colpo esterno ci si avvia verso l’ anno esatto di astinenza, almeno in casa Bologna trova la sesta vittoria su 9 uscite. Due punti arrivati dopo una vera e propria maratona cestistica durata 55 minuti e che ha necessitato di 3 overtime per decretare il vincitore. Una partita sempre condotta da Bologna, anche di 16 lunghezze, ma poi cestinata con un quarto quarto caratterizzato da scelte folli (1/14 nei primi 7 minuti, con l’unica realizzazione che è stato l’unico tiro preso entro i 3 metri di distanza dal canestro) e dalla precisione ai liberi di Banks e Raynolds che non hanno mai smesso di crederci. I tre supplementari poi sono stata l’esatta fotocopia, con la Virtus in fuga ma che ha sempre trovato il modo di impiccarsi da sola, finchè l’Enel stremata non si è arresa nell’ ultimo prolungamento. Una partita così lunga ha ovviamente dato la possibilità a tutti gli effettivi di avere il proprio momento di gloria, con Vitali MVP dei 40′ regolamentari per abnegazione difensiva unita ad una insolita efficacia offensiva, e Mazzola migliore in campo per il rendimento da 18 punti, 9 rimbalzi e +24 di minus/plus in 45 minuti di gioco. Molto bene anche Pitmann (13+8) anche se è stato limitato dai falli, e a corrente alternata Fells e Fontecchio: il primo segna 9 punti nei primi 11 minuti, poi colleziona disastri fino al 42esimo, quando diventa determinante per l’esito della gara, chiudendo a quota 23 punti e 4 assist. il secondo invece spara tutte le cartucce nel primo tempo, prima di perdersi in attacco, ma rimanere positivo nella propria area.  Agli ospiti non è bastato invece un Banks da 30 punti (17/21 ai liberi) , un Raynolds da 16 punti di un peso specifico clamoroso e Scott da 22+11 di pura forza. Anosike si spegne di colpo dopo i primi 10′, Gagic invece segna quasi solo nel finale portando a casa 19 punti e 8 rimbalzi. Pugliesi traditi da Kadji, che chiude con 3/12 dal campo e non compensa la pessima precisione con la presenza difensiva. Ora Bologna può respirare e preparare la partita dell’ anno con più calma, domenica prossima a Capo d’Orlando. La stessa Betaland che vincendo oggi rimane sempre in corsa per la salvezza. Brindisi invece vede sempre più lontana la zona playoff e non potrà più sbagliare nello scontro diretto settimana prossima con Sassari.

banks brindisiTornando alla partita, ritmi altissimi fin da subito, con Brindisi che si affida alla verticalità di Anosike e Kadji mentre Bologna rimane più perimetrale, trovando punti da Vitali e Fontecchio. Un alto numero di possessi che però non si converte in un punteggio altrettanto alto, causa vari errori anche banali e le difese aggressive degli stessi Vitali e Anosike, fondamentali nelle proprie aree. In mezzo alle basse percentuali la Virtus allunga 14-6, col primo canestro in bianconero di Hasbrouck. Quando si iscrivono alla partita anche Fells e Cournooh il punteggio dice 22-14 al 10’.  Con Gaddy a rifiatare l’attacco bianconero diventa statico, e Brindisi sfruttando Gagic prova a riavvicinarsi. E’ Zerini da 3 a firmare il minimo svantaggio sul 27-22, ma Mazzola e Odom trovano sempre la via per attaccare il ferro sul doppio ribaltamento e riportano la Virtus alla doppia cifra di margine. Gagic è indemoniato, ma Odom risponde col buzzer beater al 20’ per il 46-36 con cui si va negli spogliatoi. Dopo la pausa lunga quasi silenziosamente i padroni di casa continuano ad allungare: in attacco ci si affida sempre a Pittman in versione boa, mentre dietro Vitali si fa trovare sempre pronto. Bologna rintuzza il massimo vantaggio fino al +16 del 23’, prima che Scott e Banks tengano l’ Enel in partita di prepotenza. Con Kadji che chiude l’ area la Virtus segna appena 3 punti in 7 minuti e i ragazzi di Bucchi chiudono al 30’ sotto solo 59-52. Un 8-2 in apertura di ultima frazione riporta Brindisi a un solo possesso, sul 63-60, prima che il 2+1 di Banks fissi la prima parità dopo lo 0-0. Anosike continua a oscurare il ferro ospite e Bologna non riesce ad attaccare mai centralmente, mentre nell’ altra metà campo senza Scott Banks rimane isolato. Le uniche due volte però che Gaddy riesce a penetrare porta in dote 4 punti e con 3’ sul cronometro è 71-67. Bologna sfrutta solo a metà un antisportivo fischiato a Kadji e con due palle perse nei successivi possessi subisce il primo sorpasso 73-74 con due minuti da giocare. Tornata avanti 75-74 con 40 secondi e palla in mano, la Virtus si gioca inspiegabilmente l’azione con un tiro veloce e da 3 di Mazzola. Errore e sul ribaltamento anche Kadji imita il numero 14 bianconero, con lo stesso risultato. Pittman prende il rimbalzo e va in lunetta fermando il minuto di follia collettiva, ma il suo 1/ 2 permette a Banks di pareggiare la contesa a quota 76, grazie a due liberi scaturiti da un contatto dubbio con Vitali. Gaddy ha solo 4 secondi per trovare l’ ultimo tiro che non va a bersaglio e conduce quindi all’ overtime. Nel primo supplementare domina la paura di perdere la partita, con Bologna che conduce tutto il tempo, ma con un margine massimo di 3 punti. Pittman e il ritorno di Fells portano all’ 84-81 con 21 secondi da giocare, ma dalla lunetta lo stesso Fells trema e Gagic a meno di un secondo dalla fine risolve una mischia furibonda portando al secondo prolungamento, impattando a quota 85. Il secondo supplementare vive sulla stessa falsa riga del resto della partita, con i padroni di casa che vanno avanti, questa volta subiscono il sorpasso sul 93-94, contro-sorpassano con Fells per il 96-94, per poi venire riagguantati da Reynolds all’ ultimo momento che porta tutti al terzo overtime. Nell’ ultimo supplementare però la Virtus decide che il momento di portare a casa i due punti è giunto:  subito 6 punti di margine grazie ad Hasbrouck e Fells e Brindisi che alza bandiera bianca con la benzina giunta ampiamente al termine. Finisce al 55esimo 115-109 e per la Virtus sono due punti tanto d’oro quanto sudati.

 

Obiettivo Lavoro Bologna: Pittman 13, Fabiani 0, Vitali 17, Cuccarolo 0, Gaddy 11, Fontecchio 13, Mazzola 18, Oxilia 0, Fells 23, Hasbrouck 11, Odom 9

T2 32/60     T3 9/30      TL 23/33

Rimbalzi 53 (Mazzola 9)

Assist 13 (Fells 4)

Brindisi: Banks 30, Reynolds 16, Scott 22, Cournooh 5, Harris 0, Cardillo 0, Fiusco n.e., Gagic 19, Zerini 3, Anosike 8, Marzaioli n.e.,  Kadji 6

T2 33/67     T3 4/19      TL 31/37

Rimbalzi 46 (Scott 11)

Assist 13 (Banks 4)

Luca Marchesini

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