Altra sconfitta europea per la già eliminata Fortitudo, superata in casa dal Pinar Karsiyaka

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FORTITUDO BOLOGNA 65-78 PINAR KARSIYAKA

(20-20; 33-45; 46-57)

All’Unipol Arena arriva la quinta sconfitta su altrettante uscite internazionali per una Fortitudo Bologna che, già matematicamente eliminata dalla competizione e piuttosto opaca, cede nuovamente il passo al Pinar Karsiyaka dopo una gara terminata per 65-78. La formazione turca ha condotto con continuità dall’inizio del secondo quarto e si è confermata al secondo posto nel Girone F, che manterrà a meno anche in caso di sconfitta contro il Retabet Bilbao all’ultima giornata, a patto, nel caso, di non concedere agli avversari più di nove punti di divario.

Cronaca:

La Fortitudo scende in campo con Fantinelli, Banks, Palumbo, Withers e Hunt, il Pinar risponde con Taylor, Kennedy, Sonsirma, Mbaye e Morgan.

Rompe il ghiaccio Taylor in un avvio in cui le squadre si studiano senza sbilanciarsi, poi gli ospiti sono solo Raymar Morgan fino al 9-11 di metà primo quarto, mentre per la Effe prende subito l’iniziativa Fantinelli. Dalmonte, forte di un organico più lungo rispetto alla gara d’andata, fa ruotare i suoi generosamente: così, l’intensità non manca, ma di là c’è un Morgan che quando non crea per sé lo fa per i compagni. Le triple di Baldasso e Birsen fissano il punteggio sul 20-20 della prima sirena.

Tre bombe estemporanee in fila danno alla squadra di Smirne la possibilità di una prima fuga (23-30) e costringono Dalmonte a un timeout dal quale la Effe rientra concedendo un gioco da tre punti. Sistemato, senza troppo brio, qualcosa in difesa, l’asse Hunt-Fantinelli rosicchia qualche lunghezza di svantaggio. Tra le due squadre però c’è una significativa differenza di fisicità, che i turchi sfruttano dietro per poter correre e trovare punti facili davanti: è 33-45 a metà incontro, con tanto seconda tripla di serata per Morgan sulla sirena, terza per lui in tutto il torneo.

Non cambia l’inerzia in avvio di terzo quarto, col Pinar che continua ad alternare buone soluzioni da dentro e da fuori e, pur sporcando un po’ le percentuali, tocca il massimo vantaggio sul +17 (34-51) contro una Fortitudo remissiva, sulle gambe. Si sfiora il fondo, con gli uomini di Sarica che già sembrano non voler infierire, poi una tripla di Withers sembra quasi un gol della bandiera e i padroni di casa cercano di limitare i danni principalmente in lunetta. Parziale aggiudicato con uno sterile 13-12, si torna a riposo sul 46-57.

La Fortitudo continua ad approfittare della prematura leggerezza altrui ma, toccato il -9 grazie a Totè e Saunders, inizia a disfare quanto fatto di buono, riaddormentandosi e concedendo appoggi così facili che i rossoverdi potrebbero sbagliare solo per la sorpresa. Si ritrova equilibrio nel divario con il 56-68 di metà quarto, e da lì la Fortitudo non dà più idea di volere (tantomeno di potere) provare rientrare.

Vittoria meritata per il club di Karsiyaka, ottenuta grazie a una difesa corale, aggressiva e solida e a uno straordinario Morgan: 22 punti, 5 rimbalzi e 5 assist con 10 su 12 dal campo per l’insindacabile MVP di serata. Per la Effe fa vedere buone cose Totè, autore di un buon secondo tempo almeno in attacco.

Tabellini:

Fortitudo: Fantinelli 9, Banks 12, Palumbo 2, Withers 3, Hunt 12, Baldasso 5, Sabatini 4, Saunders 4, Totè 14, Cusin 0.
Karsiyaka: Taylor 14, Kennedy 0, Sonsirma 3, Mbaye 8, Morgan 22, Birsen 14, Henry 7, Yildrim 2, Bitim 4, Erden 4, Agva 0.

Foto: sito web BCL

Giovanni Fornasari

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