Amir Johnson e il nuovo album di Drake, è subito successo

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Era un album molto atteso quello del rapper canadese Drake, di certo non ha deluso le aspettative. “Nothing Was The Same”, uscito il 24 Settembre 2013 negli store e terzo album della carriera dell’artista, ha subito ricevuto molte recensioni positive, uno dei lavori migliori della scena rap americana in questo 2013.

Lo stesso avrà pensato Amir Johnson, lungo dei Toronto Raptors, franchigia NBA che gioca proprio nella città natìa di Drake. Lo stesso rapper è un appassionato di pallacanestro: più volte seduto a bordo-campo durante gli All Star Game o gli Slam Dunk Contest e amico di Lebron James, a cui ha anche dedicato la canzone “Forever” con le collaborazioni di Eminem, Lil Wayne e Kanye West.

Ma parlavamo di Amir Johnson, rimasto talmente impressionato positivamente da questo album da volerne comprare un negozio intero, letteralmente. Anzi due. Il giocatore si è recato quindi in due store e, come testimoniano le foto pubblicate su Instagram, ha comprato una moltitudine di copie con lo scopo di donarle ai fans, sfruttando il proprio salario di 6.5 milioni di dollari l’anno. Amir Johnson entra così di diritto nella lista dei fans di Drake tra i giocatori NBA, che sono già moltissimi; uno dei più accaniti sicuramente Brandon Jennings, anche se dopo questa trovata del giocatore dei Raptors la “corona” è in dubbio.

Cattura

 

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Venendo invece al disco di Drake, sono soltanto tre i riferimenti allo sport, tutti sulla NBA, e li elenchiamo di seguito:

“I reached heights that Dwight Howard couldn’t reach, nigga” – Tuscan Leather

Un paragone tra le vette scalate musicalmente e professionalmente dal rapper e le altezze che il centro, ora in forza agli Houston Rockets, può raggiungere con un salto, essendo uno dei migliori stoppatori della NBA.

“I had to Derrick Rose the knee up before I got the re-up” – Furthest Thing

Un chiaro riferimento al fatto che il secondo album di Drake, “Take Care”, pubblicato nel 2012, era stato precedentemente programmato per il 2011. Fu lo stesso rapper a posporre il disco per poterlo perfezionare, il verso è dunque un paragone con l’infortunio della stella dei Chicago Bulls, che ha voluto rimanere ai box una stagione intera abbondante per essere sicuro di aver recuperato dall’infortunio al ginocchio.

“I just might bring in some girls from Miami
To heat up the city and that’s word to Stunna” – 
The Lenguage

In cui è facilmente intuibile il gioco di parole con Miami e il verbo Heat-up, che si riferisce alla franchigia NBA della Florida.

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Francesco Manzi

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