Dopo Jonathan Isaac, il primo giocatore NBA a non inginocchiarsi durante l’inno come ormai è diventata consuetudine in queste prime partite a Orlando, anche Gregg Popovich ha deciso di fare lo stesso ed è stato a seguito a ruota dalla sua assistente Becky Hammon.
Popovich è rimasto in piedi al centro del campo, affiancato dai giocatori di Spurs e Kings tutti in ginocchio. Ovviamente il gesto del coach di San Antonio non può essere interpretato come avverso al Black Lives Matter, visto che lui stesso si è più volte espresso nel corso dei mesi a favore di questo movimento, arrivando addirittura a commuoversi parlando di razzismo negli USA.
Qualcuno ha ipotizzato che il gesto fosse dovuto all’età, banalmente può essere difficoltoso per un uomo di 71 anni stare in ginocchio per qualche minuto. Come ha fatto notare Tim Reynolds, però, potrebbe essere anche un segno di rispetto verso la bandiera, visto che Popovich ha frequentato da giovane la Air Force Academy ed è attualmente CT di Team USA. Sia Pop che Hammon hanno comunque indossato la T-shirt “Black Lives Matter”.
Gregg Popovich, distinguished graduate of the United States Air Force Academy and coach of the USA Basketball men's senior national team, stood for the national anthem tonight, hands at his sides, as per usual.
— Tim Reynolds (@ByTimReynolds) August 1, 2020