Il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni è nato ufficialmente. Al suo interno ci sarà anche un ministro dello sport (che probabilmente si occuperà anche di politiche giovanili) e sarà Andrea Abodi.
Chi è Andrea Abodi
Abodi è un dirigente sportivo di lungo corso. Ha creato Infront, l’advisory che ha rivoluzionato il mercato dei diritti televisivi del calcio e ha rigenerato la Serie B, che durante il suo mandato da presidente di lega ha fatto passi da gigante dal punto di vista del marketing e degli introiti. In passato è stato vicinissimo alla presidente della FIGC e della Lega Calcio, la Meloni inoltre gli aveva chiesto di candidarsi a sindaco di Roma, sua città natale e dove attualmente risiede. Abodi aveva rinunciato per motivi personali e nei giorni scorsi era il primo nome nella lista per la presidenza della Fondazione Milano – Cortina che si occuperà del Giochi Olimpici Invernali del 2026. La neo premier, però, l’ha scelto come ministro. Attualmente Abodi è presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo.
Il rapporto con il basket
Ha una solida amicizia con il presidente della FIP Gianni Petrucci. Curioso che i due, poche ore fa, siano stati citati in un comunicato diramato dalla stessa Federbasket. Nella nota si illustra un accordo riguardo un protocollo d’intesa fra ICS e FIP per investimenti sui palasport italiani. Uno dei motivi per cui Abodi è stato scelto è la sua esperienza sul tema dell’impiantistica, per il quale arriveranno corposi finanziamenti dal PNRR.
I temi caldi
Sulla scrivania di Abodi tanti temi caldi: le leggi sul vincolo degli atleti e sul lavoro degli operatori dello sport, il rapporto CONI – Sport e Salute, le già citate Olimpiadi e le opere che si potranno realizzare. Ma anche altri grandi eventi come la Ryder Cup di golf del 2023, gli Europei di atletica 2024 e la candidatura per quelli di calcio del 2032. Poi il tema dell’educazione fisica nelle scuole primarie e quello probabilmente più urgente, il caro energia che sta mettendo in ginocchio le società sportive,
Lo sport, al di là delle considerazioni politiche, torna ad avere un ministero con portafoglio, dopo che nel Governo Draghi era stato rappresentato da un sottosegretario con delega, Valentina Vezzali. Un segnale iniziale forte che speriamo si traduca in atti concreti.
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