In un’intervista rilasciata a VareseSport, Attilio Caja ha commentato la situazione di mercato della Pallacanestro Varese, sia in entrata e in uscita. L’allenatore pavese si è espresso con parole dure e decise nei confronti di Mayo e Tambone. Con l’americano che sembra pronto a salutare, Varese sta cercando di capire anche le intenzioni del play italiano al quale la società ha proposto di spalmare il suo attuale ingaggio su due stagioni e portarlo fino a giugno 2022.
“E’ importante se si è convinti e si è in due, se non si è convinti la situazione diventa negativa. Se sei visto come un ripiego non va bene. Bisogna essere in due a voler continuare, bisogna essere in due a capire che questa è la soluzione migliore e non si deve rimanere a Varese solo per obblighi contrattuali o per mancanza di alternative valide. Noi abbiamo fatto una scelta e vogliamo avere tutti i giocatori convinti del progetto e di restare con noi. Se lo sono bene, se no li ringraziamo per quello che hanno fatto e senza nessun risentimento ci salutiamo. Noi abbiamo bisogno di giocatori motivati ed entusiasti, per i quali Varese sia il posto migliore dove essere. Chi va via per situazioni migliorative come Simmons e Vene viene elogiato, diversamente è per chi va a fare il giro delle sette chiese e poi rimane perché non trova situazioni alternative. Un giocatore deve essere contento e convinto di stare con noi. Lo dimostrano anche le scelte sul mercato: appena abbiamo contattato i nuovi arrivati hanno da subito mostrato la voglia e l’entusiasmo di vestire la maglia di Varese. Non abbiamo bisogno di giocatori o procuratori dubbiosi”.