OOSTENDE-SCANDONE AVELLINO 51-61
(17-14, 14-15, 7-16, 13-15)
Vittoria fondamentale per Avellino, che espugna il parquet di Oostende e torna al quarto posto in classifica nel gruppo D di Champions League. Dopo una prima metà di gara equilibrata, in cui i biancoverdi soffrono le triple di Mwema, nel terzo e quarto quarto la difesa è devastante e permette di portare a casa un successo abbastanza largo. Migliori in campo Zerini e Scrubb: il primo ha tenuto i suoi aggrappati al match, il secondo ha chiuso la pratica ad inizio ultimo quarto.
Sono Fesenko e Salumu a guidare le proprie squadre inizialmente, poi i locali trovano il primo allungo con la bomba di Mwema sul 13-6. Avellino non esce subito dal match, anzi accorcia con le triple di Zerini e Scrubb, senza però impattare: 17-14 al 10’.
Ancora Zerini firma la parità da 3, Mwema risponde con altri 5 punti ma la presenza a rimbalzo di Fesenko non permette ai gialloneri di scappare. Il match procede sul filo dell’equilibrio, mentre inizia a carburare anche Jason Rich che infila due canestri. All’intervallo, il punteggio recita 31-29.
Ritorna nella mischia Filloy, che con 5 punti e 1 assist riporta Avellino in vantaggio sul 37-38. Nella seconda parte del quarto il punteggio rimane fermo fino ad 1′ dalla sirena, quando Zerini spara la tripla +6 che toglie le castagne dal fuoco. Un terzo quarto monumentale in difesa della Scandone si chiude sul 38-45.
In apertura di ultimo quarto, ci pensano Wells e Scrubb a scavare il solco decisivo per il +15 in favore degli irpini. Oostende non riesce a reagire, e allora i liberi di Fitipaldo chiudono definitivamente i conti. C’è tempo per un paio di canestri dell’ex Siena Myers in garbage time, ma finisce comunque 51-61.
Oostende: Lambrecht ne, Lasisi 6, Schwartz 1, Busa 2, Mwema 13, Salumu 5, Myers 6, Jagodic-Kuridza 1, Kesteloot 4, Jekiri 8, Fieler 5, Mihailovic 0. Coach: Dario Gjergja
Avellino: Zerini 11, Wells 9, Fitipaldo 5, Esposito ne, Leunen 5, Scrubb 12, Filloy 5, D’Ercole 0, Rich 6, Fesenko 6, Ndiaye 2, Parlato ne. Coach: Stefano Sacripanti
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