Avellino controlla la gara, ma nell’ultimo quarto Milano si prende la vittoria al PaladelMauro

Serie A Recap

Scandone Avellino 75-82 Olimpia Milano

(19-15; 18-19; 17-23; 21-25)

Vittoria di importanza importanza per l’Olimpia Milano, che dopo il doppio turno deludente di Euroleague riesce a sbancare l’inviolabile PaladelMauro, ribaltando anche la differenza canestri dell’andata. Male la Scandone, che gestisce per tre quarti scomparendo nell’ultimo, e che vede allontanarsi le prime due posizioni.

E’ Avellino ad entrare in campo più convinta e decisa: Pianigiani è costretto a fermare la gara dopo la tripla dell’11-5 siglata da Filloy, vedendo che l’Olimpia fatica e non poco a far girare la palla in attacco. Milano è subito condizionata dai 3 falli in 6 minuti di un Tarczewski molto sofferente contro Fesenko, mentre Avellino trova un’ottima arma in Thomas Scrubb: 8 punti in fila, culminati con la giocata da tre punti del 19-13. L’Olimpia è in grandissima difficoltà offensiva, condizionata anche dalle pessime percentuali di Goudelock che continua nel suo periodo negativo. Il primo quarto si chiude sul 19-15. 
Milano torna a contatto grazie al lavoro a rimbalzo offensivo di Pascolo e Abass (22-21), continuando però a subire Fesenko sotto canestro e il micidiale tiro da oltre l’arco degli irpini: ci pensa comunque Gudaitis a tenere a galla i suoi, che fanno ancora fatica a trovare fluidità offensiva. La gara in generale non brilla per bellezza tecnica, e si contraddistingue per la costante di una Scandone prova sempre a scappare e un’Olimpia che trova sempre il modo di non far volare via gli avversari. Il primo tempo finisce 37-34. Curioso il dato statistico sulle palle perse nei primi 20 minuti: 5 palle perse per Avellino, solo 2 per Milano. 

Goudelock si sblocca (dal campo) portando Milano al suo primo vantaggio della gara, che però dura solo un’azione: un 4-0 di Wells riporta Avellino sul +3 (41-38). E’ questa volta Goudelock a fungere da boa per Milano, ma la salita in cattedra di Wells sembra più complicata da arginare: nonostante ciò gli ospiti si ritrovano a -1 (51-50) a 12 minuti dalla fine. La gara comincia ora ad assestarsi su un equilibrio senza padroni. L’Olimpia riesce a rimettere la testa avanti grazie a Pascolo e Tarczewski: il terzo quarto termina 54-57.
Ad inizio quarto quarto Milano paga due errori consecutivi di Abass, ma poi riesce a trovare un 5-0 di parziale per il 57-62. Rich mantiene i suoi a contatto, ma un parziale di 4-0 firmato Jerrells-Tarczewski porta Milano sul 61-69 a 5 minuti dalla fine. Avellino è ora in grande difficoltà: l’Olimpia ha il controllo della gara, e con i canestri di Pascolo e Micov riesce a chiudere la gara. Vincono gli ospiti, 75-82. 

Scandone Avellino: Zerini 2, Scrubb 11, Wells 14, Rich 21, Fitipaldo 3, D’Ercole 3, Filloy 3, Leunen 2 (7rim+8ass), Fesenko 16 (7rim)

Olimpia Milano: Goudelock 10, Micov 14, Gudaitis 13, Pascolo 11, Jerrells 9, Cinciarini 5, Bertans 2, Abass 2, Cusin 3, Kuzminskas 5, Tarczewski 8

Gabriele Buscaglia

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