Avellino questa volta regge Caserta: espugnato il Palamaggiò. Per la Juve ora è buio pesto

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JuveCaserta 87-92 Scandone Avellino

(20-26; 17-25; 24-7; 26-34)

ragland avellino

Cervi apre subito i giochi, schiacciando prima un assist di Acker e poi uno di Ragland. I padroni di casa sembrano in difficoltà e privi di idee: Acker sigla il 4-8 dopo quattro minuti di gioco. Avellino sbaglia veramente pochissimo nelle prime battute, portandosi sul +10 (6-16) a metà del primo quarto. Cinciarini prova a scuotere i suoi; offensivamente Caserta trova ritmo, ma tre giochi da tre punti di fila fanno scappare ulteriormente Avellino sul 10-22. La Scandone è perfetta in attacco, ma forse cede un po’ difesa, complici anche le buone percentuali casertane: per questo motivo la Juve riesce a limitare i danni, chiudendo il primo quarto sul 20-26.
Nunnally apre il secondo quarto con la tripla del +9. Caserta torna nuovamente confusa: errori e disattenzioni da una parte e dall’altra del campo costano il +11 avellinese (21-32). Avellino è micidiale in transizione, e sigla anche il +13 (23-36) con una tripla di Green. Hunt e Giuri provano a scuotere l’ambiente: un parziale di 7-0 riporta Caserta in partita. Le forzature della Juve non le permettono di tornare a contatto, e Avellino si riporta sul +10 (35-45) con Ragland. Caserta sparisce di nuovo, e nel finale di primo tempo Avellino rischia già di avere una seria ipoteca sulla partita: il secondo quarto termina 37-51.

Due triple consecutive di Jones riaprono del tutto il match. Avellino si impantana a quota 56 per diversi minuti, permettendo ad Hunt e Siva di portare i padroni di casa sul -1 (55-56). L’impatto arriva sul 58-58 proprio grazie al centro ex-Capo d’Orlando. Il terzo quarto termina con una tripla di Jones: Avellino vede il fantasma della partita d’andata, dove si era fatta recuperare un solido vantaggio. Il terzo quarto finisce 61-58.
Hunt sbaglia due appoggi “facili”, complicando la gara di Caserta; Siva sigla il 67-68 con due triple consecutive, infiammando nuovamente la partita, impattata da Cinciarini sul 70-70. E’ lo stesso Cinciarini a segnare il +2 (75-73) a 3:30 dalla fine, ma il vantaggio è subito vanificato da Joe Ragland. Siva mostra di essere un talento ancora acerbo, forzando e perdendo palloni importanti; Ragland ne approfitta, segnando la tripla del +6 (75-81). Caserta sbaglia troppe conclusioni, consegnando la partita nelle mani di Avellino, che a 1:38 la chiude con due liberi di Green; dopo una serie di liberi ed una stoppata decisiva di Cervi vince la Sidigas, “vendicando” la rimonta subita all’andata, 87-92. 

MVP: Joe Ragland.

JuveCaserta: Hunt 17, Jones 27, Slokar 0, Giuri 10, Siva 19, Downs 4, Cinciarini 10
TL 11/17, T2 23/50, T3 10/29
Rimbalzi: 48 (Hunt 21)
Assist: 7 (Siva 4)

Scandone Avellino: Nunnally 19, Ragland 24, Cervi 6, Leunen 13, Green 13, Acker 5, Veikalas 2, Pini 0, Buva 10
TL 27/33, T2 19/37, T3 9/25
Rimbalzi: 30 (Leunen 8)
Assist: 10 (Ragland 6)

Gabriele Buscaglia

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