KHIMKI 75 – 87 BARCELLONA
(26-26 / 22-28 / 12-19 / 15-14)
Pronti, via e il Khimki piazza tre triple consecutive con Vialtsev, Shved e Booker che valgono il 9-2 dopo poco più di un minuto; il Barcellona reagisce con il duo Abrines-Higgins che segnano 9 dei primi 12 dei catalani. I padroni di casa rimangono avanti grazie al solito Shved che dopo cinque minuti è a quota 8 punti con 3 assist (18-16). Gli ospiti si affidano alle giocate dell’ex Pana Calathes che prima segna poi confeziona un assist per Oriola che sbaglia da sotto, ma subisce il fallo di Voronov e converte i liberi; il problema degli orogranata – oggi in divisa rosa – è nell’altra metà campo: tutto facile per Shved che pesca Mickey tutto solo a centro area per la schiacciata; Jasikievicius ne ha viste abbastanza e ferma la partita. Dopo una serie di attacchi non eccezionali e palle perse banali da entrambe le compagini, la tripla di Kuric mette la parola fine sul primo quarto: 26-26.
Kyle Kuric riprende da dove aveva lasciato: segna due triple in rapida successione, arrivando così a 14 realizzati, e il Barça allunga sul +4. Momento del match dove le due difese, allungate e molto più fisiche, hanno la meglio e si segna con il contagocce, il 3/3 dalla lunetta di Dairis Bertans vale il pari a quota 34, subito spezzato dal gancio di Smits su assist, già il settimo, di Calathes (34-36 al 15′). Nella parte centrale del secondo periodo le squadre si rispondono colpo su colpo: solito Calathes segna e inventa per Oriola, nell’altra metà campo Karasev e McCollum tengono lì il Khimki. Nick Calathes è scatenato: non sbaglia un passaggio, riesce a far passare la palla in ogni minimo spiraglio lasciato dalla difesa dei russi e i compagni lo ringraziano trasformando quei cioccolatini in assist. I padroni di casa rimangono in linea di galleggiamento grazie alle invenzioni di Shved, ma è un piano che non può visibilmente andare avanti a lungo. Dopo venti minuti Barça avanti: 48-54.
Il Barcellona mette la quarta e prova a fuggire: Higgins e Pustovyi segnano da distanza ravvicinata, nell’altra metà campo la difesa si chiude bene sui facilitatori del Khimki che fatica ora a trovare alternative al classico pick and roll di Shved. Il Barça aggredisce in difesa e raggiunge presto il bonus, ma i russi non sono bravi ad approfittarne e continuano spesso a girare a vuoto segnando solo 12 punti nell’intero quarto, di cui buona parte dalla lunetta. Dall’altra parte le idee sono chiare e Kuric, Higgins e Smits regalano la doppia cifra di vantaggio. Dopo 30 minuti Barça in controllo: 59-73.
In apertura di quarto periodo, Calathes e Hanga rispondono a Mickey e subito time out Khimki per evitare il tracollo. Nei minuti centrali si segna poco e le due triple di Abrines chiudono definitivamente i giochi. Visto il doppio impegno di questa settimana, i due allenatori gestiscono il minutaggio allungando le rotazioni nel finale. L’intensità difensiva nei quarti centrali, unita all’incapacità del Khimki di trovare altre soluzioni al solo Alexey Shved, hanno reso la vita facile nell’ultima frazione agli spagnoli. Negli ultimi minuti c’è un piccolo sussulto dei padroni di casa che riescono quantomeno ad evitare una sconfitta di oltre venti punti. Alla Arena Mytishch finisce 75-87 per il Barcellona.
I MIGLIORI:
Khimki: Alexey Shved 23 pts, 6 asts; Devin Booker 13 pts; Jordan Mickey 11 pts
Barcellona: Kyle Kuric 18 pts (4/4 da 3); Cory Higgins 18 pts, 5 asts, 4 stopp; Nick Calathes 8 pts, 15 asts.
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