Va a Reggio Emilia la 21esima edizione della Supercoppa Italiana, in una finale decisa negli ultimi due quarti di gara. Parole sulla finale sono arrivate dai giocatori di Reggio Emilia. Il primo a essere intervistato è proprio il top scorer dei reggiani Stefano Gentile:
Dall’inizio mi chiedevano della pressione nel dover giocare in una squadra che l’anno scorso ha fatto la finale scudetto e l’ha persa alla fine, nel dover sostituire un leader come Cinciarini, un giocatore che era il fulcro della squadra.
L’unica cosa che mi son posto come obiettivo è fare del mio meglio e cercare di vincere il più possibile. Abbiamo avuto la possibilità di competere subito per vincere, per merito anche della squadra dell’anno scorso. Io sono arrivato dopo e ho semplicemente fatto del mio meglio e siamo riusciti a portarla a casa con un gioco di squadra che, onestamente, penso sia uno dei migliori nel nostro campionato: tutti possono essere protagonisti e condividere la palla. Siamo una famiglia, come dovrebbe essere ogni squadra. Purtroppo in Italia non è così, ho avuto la fortuna di essere chiamato da Reggio Emilia e mi ritengo molto fortunato per questo.
Siamo tutti giocatori che hanno fame di vincite e di rivincita. Per me l’anno scorso è stato un anno molto difficile a Cantù, volevo prendermi una rivincita e voglio prenderne il più possibile per tutto l’anno, lavoro per quello. Non è stata un estate facile per me, non ho potuto aggregarmi con la Nazionale, mi sono operato e avevo questa Supercoppa in testa quando facevo sforzi che non riuscivo a sopportare perché era un appuntamento. Adesso pensiamo già al prossimo.
Intervistato anche l’MVP della Supercoppa Amedeo Della Valle:
Siamo partiti molto bene, però la stagione è lunga. Siamo un gruppo di ragazzi fantastici, siamo insieme da cinque giorni e mi sembra di conoscerli da una vita. Tutti amici e tutti fratelli, perché si lavora così a Reggio Emilia. Ognuno di noi aveva in testa il proprio ruolo chiaramente, quindi complimenti a noi, all’allenatore, che ha fatto le scelte giuste per battere prima Sassari e poi Milano, alla dirigenza e ai tifosi che sono venuti a sostenerci a Torino.
Infine parla ai microfoni di SKY anche il capitano Rimantas Kaukenas:
Tra le cinque Supercoppe vinte nella mia carriera, questa è stata la più dura e la più bella. Abbiamo una squadra con tanti giovani e tanti giocatori d’esperienza, quest’anno abbiamo fatto pochi allenamenti insieme però non abbiamo perso la testa e questo è quello che più mi ha impressionato. Sono contentissimo perché i ragazzi hanno capito che non possiamo rendere facile la gara agli avversari e, infine, perché abbiamo giocato intelligentemente in attacco usando i nostri vantaggi. Abbiamo incominciato con una squadra poco competitiva un paio di anni fa, ma siamo cresciuti e siamo arrivati sino a qua, sperando di andare oltre.
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