Beko Supercoppa: la Dinamo Sassari si aggiudica la 15esima edizione della Supercoppa

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Jerome Dyson, MVP della finale di Supercoppa
Jerome Dyson, MVP della finale di Supercoppa con

Olimpia Milano-Dinamo Sassari 88-96
SASSARI
-Dopo le vittorie contro Brindisi e Roma, Milano e Sassari, si trovano davanti per l’assegnazione del primo trofeo della stagione, la Supercoppa Italiana. Per entrambe le squadre sarà la prima affermazione in questa importante competizione che vede dominare Siena con 7 vittorie su 14 edizioni.

Quintetti:
EA7 Emporio Armani Milano: Ragland, Brooks, Gentile, Kleiza, Samuels
Banco di Sardegna Sassari: Dyson, Logan, Sanders, Brooks, Lawal

Il match si sblocca con un canestro di Kleiza, ma Sanders con un 2/2 dalla lunetta pareggia subito i conti e dopo 1′ la partita è sul 2-2. Dopo il 4-2 firmato da Brooks, è Sassari a provare a prendere in mano le redini del match e trascinata da Dyson e  Lawal, con un parziale di 11-0 , si porta sul 4-13, infiammando gli oltre 300o spettatori del PalaSerradimigni.
La schiacciata di Samuels, spegne il digiuno milanese, ma la Dinamo continua a incrementare il proprio vantaggio e al 6′ è avanti 8-20. Sassari con Logan tocca il +16 (10-26), ma i campioni d’Itlalia con Hackett e Samuels sul finire di quarto provano ad accorciare. Al 10′ i ragazzi di coach Sacchetti sono avanti 14-29.

Sassari inizia il secondo periodo con lo stesso atteggiamento dei primi 10′ e anche complice un fallo antisporivo fischiato a Kleiza, i sassaresi volano sul +21 dopo 12′ di gioco (14-35). Sassari abbassa i ritmi del match e Dyson prima e Sosa poi, commettono due falli consecutivi in attacco, costringendo coach Sacchetti a chiamare timeout sul 20-36.
 All’uscita dal timeout la musica non cambia e anzi Milano con un altro super parziale di 13-0, riporta il match in equilibrio (33-36). Sassari ritrova il canestro con Lawal e prova a riprendere il controllo del match chiudendo il primo tempo avanti 40-50.

La ripresa si apre con un fallo tecnico fischiato ad Alessandro Gentile, ma Ragland e Kleiza accorciano sul -6, prima del fischio di un altro fallo tecnico, stavolta a Samardo Samuels. I sardi si riportano  sul nuovo +9 (46-55). L’Olimpia, vuole dimostrare ai sassaresi di essere la vera corazzata per la vittoria finale e trascinata da un ottimo Ragland si riporta sul -3 (55-58). Sassari, nonostante qualche lampo del solito Ragland, riesce a mantenere il vantaggio e chiudere il terzo quarto 68-72.

Brooks fa subito -1, ma Todic, Dyson e Sanders riportano nuovamente Sassari sul +10 a 7’46” dalla fine (71-81).  Gentile commette il suo quinto fallo ed entrambe le squadre trovano la via del canestro con difficoltà e ciò non fa che agevolare i ragazzi di coach Sacchetti che a 4′ dalla fine sono avanti 77-86.
Samuels
prova a tenere galla Milano, ma Sassari riesce a mantenere il vantaggio grazie alla precisione dalla lunetta di Dyson e Logan e vince così per 88-96 . Per Sassari si tratta della prima affermazione nella competizione. Questo trofeo si va così ad aggiungere alla Coppa Italia conquistata a Milano nel febbraio 2014. 
Tabellini:

Ragland, Brooks, Gentile 4, Gigli 2, Cerella 0, Melli 6, Meacham 0, Kleiza 17, James NE, Hackett 8, Samuels 8, Moss 0

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Logan 14, Sosa 14, Sanders 10, Devecchi 2, Lawal 12, Chessa 0, Dyson 25, Sacchetti NE, Vanuzzo NE, Brooks 5, Todic 14, Cusin 0

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