Belinelli firma l’allungo decisivo, la Virtus Bologna ha la meglio solo nel finale contro una coriacea Venezia

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Virtus Bologna – Reyer Venezia 77-72

(16-13; 17-27; 23-17; 21-15)

Serve un 6/6 dalla lunetta di Belinelli per consegnare la vittoria alla Virtus Bologna a scapito della Reyer Venezia in una partita molto combattuta e molto fisica: su ritmi molto serrati, le squadre si sono divise la prima metà di gara a suon di parziali, al termine della quale però la Reyer ha tratto più profitto con un vantaggio alla pausa lunga di 7 lunghezze. La risposta delle V nere non si è fatta attendere e, per gran parte della ripresa, le squadre si sono sfidate più in termini di fisicità che pulizia tecnica, arrivando a decidere tutto agli ultimi secondi dell’incontro. Qui tocca alla freddezza di Belinelli dalla lunetta decidere le sorti della partita con la Virtus che vince 77-72. 

Dopo un avvio a mani fredde, è la Virtus a dare un primo imprinting sulla partita con il 7-2 dopo 3 minuti; gli orogranata insistono con le soluzioni dall’arco con scarsi risultati, ma l’accumularsi di palle perse non fa decollare i padroni di casa, e la coppia De Nicolao-Chappell risponde con un 11-0 di parziale. Le rotazioni bianconere cambiano nuovamente volto alla prima frazione, con il parziale di 9-0 che chiude i primi 10 minuti sul 16-13. Un positivo Casarin mette in ritmo i compagni per approcciare il secondo quarto nel modo giusto, mentre le V nere faticano a trovare ritmo al tiro: gli ospiti adoperano la zona per limitare le opzioni dentro l’area e con il contropiede di Tonut firmano il +7 (24-31) per il timeout di Djordjevic; la risposta virtussina arriva con la prima tripla (dopo 8 tentativi) a firma di Ricci per il 29-33 che stavolta spinge De Raffaele a fermare la partita. In un finale di tempo frammentato dai frequenti viaggi in lunetta, tocca a Chappell mandare tutti negli spogliatoi con il buzzer del 33-40.

La Virtus apre la ripresa con due triple importanti per un 8-0 di parziale (41-40), ma il vantaggio dura poco: Tonut rilancia l’offensiva di Venezia con 6 punti di fila per il 44-50, ma come nel primo tempo, le percentuali e il ritmo non si alzano, con poco cinismo e costanza di rendimento da ambo i lati. Il n.7 orogranata prova ad ergersi come ancora per l’attacco, ma gli uomini di Djordjevic tengono il passo con Tessitori prima e Teodosic poi: nonostante Chappell tenga ancora avanti la Reyer, la partita è vivissima sul 56-57 prima dell’ultima frazione. L’ultimo quarto si apre con i bianconeri che, nonostante il botta e risposta iniziale, trovano in Tessitori una chiave essenziale dentro l’area per guadagnare punti fondamentali (68-63); i contatti fioccano, la lucidità viene messa a dura prova e l’orologio ticchetta con il tabellone che parla di un incontro equilibrato, ma con  l’equilibrio sul tabellone e la tensione alle stelle man mano che ci si avvicina alla fine della partita (69 pari a 3′ dalla fine). Teodosic e Tonut si rendono protagonisti nel bene e nel male nel finale concitato di gara ed entriamo nell’ultimo minuto sul 71-72: per decidere l’incontro serve un 6/6 dalla lunetta di Belinelli (favorito anche dall’antisportivo di Watt), con Venezia che alza bandiera bianca sul 77-72 alla sirena finale.

 

VIRTUS BOLOGNA: Markovic 4, Teodosic 17, Belinelli 19, Tessitori 11, Weems 12, Gamble 4, Ricci 5, Pajola 1, Alibegovic, Abass 4, Adams, Hunter

VENEZIA: Tonut 22, Watt 12, De Nicolao 10, Chappell 11, Stone 8, Casarin 5, Fotu 4, Mazzola, Clark, Daye ne, Campogrande ne, Possamai ne

 

IMMAGINE IN EVIDENZA: Foto Virtus Segafredo Bologna

Federico Gaibotti

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