Bigger than basketball: Fesenko vuole un contratto in NBA per scappare dall’Ucraina

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Lazeric Jones, Kyrylo Fesenko

Ci sono storie che sono “bigger than basketball”, vanno oltre la pallacanestro. Tra queste potremmo includere quella di Kyrylo Fesenko, centro ucraino scelto con la 38esima chiamata assoluta nel 2007 dai Philadelphia 76ers. Il giocatore non ha mai inciso in NBA, vestendo solo le maglie di Utah Jazz (per quattro anni) e Indiana Pacers (tre partite), il tutto per 2.3 punti e 2.0 rimbalzi di media in carriera, giocando poco più di 8 minuti ogni sera. L’ultima partita nella Lega risale al 2012, poi il ritorno in Europa e in patria, più precisamente al Donetsk, dove gioca qualche mese prima di volare in D-League.

Il 18 Settembre Fesenko firma un non garantito con i Minnesota Timberwolves, poche le possibilità di strappare un contratto dopo il training camp. Il giocatore però ha questo unico obiettivo e ha promesso che lavorerà sodo per convincere la dirigenza a confermarlo. Il motivo è molto semplice, a Fesenko al momento non interessa giocare nei T’Wolves, o meglio: a Fesenko al momento non interessa solo giocare nei T’Wolves. L’unico vero desiderio dell’ucraino, come riportato da Jerry Zgoda che segue Minnesota per lo Star Tribune, è infatti quello di tornare in NBA così da poter portare con se la famiglia, intrappolata in patria mentre impazza la guerra.

Difficile mantenere madre, moglie e altri parenti con uno stipendio da giocatore di D-League, molto più semplice con un contratto anche al minimo al piano superiore.

Francesco Manzi

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