Bilanci stagionali: Dinamo Banco di Sardegna Sassari

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DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI, 5° posto in regular season, Campione d’Italia

sassari scudetto

Supercoppa, Coppa Italia, scudetto: sono questi i trofei conquistati dalla Dinamo Sassari in questa storica stagione che ha visto la compagine sassarese dominare tutti i grandi appuntamenti nazionali da ottobre a giugno. I sardi hanno così conquistato il “triplete”, impresa riuscita in passato solo alla Montepaschi Siena e alla Benetton Treviso.

Ma andiamo per ordine…

David Logan, uno dei principali protagonisti della cavalcata sassarese.
David Logan, uno dei principali protagonisti della cavalcata sassarese.

All’indomani dall’eliminazione contro l’Olimpia Milano Sassari, riparte dalla conferma del blocco degli italiani, ma il vero colpo al cuore per i sostenitori dei biancoblù è l’addio dei cugini Diener e di gran parte del roster capace di conquistare la prima storica Coppa Italia. La società guidata dal Presidente Sardara però a pochi giorni dall’eliminazione contro l’Olimpia Milano, porta all’ombra del PalaSerradimigni, l’ex Cantù e Caserta Jeff Brooks. In vista della prima storica Eurolega arrivano a Sassari David Logan dall’Alba Berlino, Jerome Dyson e Miroslav Todic dall’Enel Brindisi, Edgar Sosa dal Ratiopharm Ulm, Rakim Sanders dal Bamberg e infine, Shane Lawal, ex giocatore della Scaligera Verona, che desta molta preoccupazione agli occhi degli addetti ai lavori, visto il suo passato in squadre di non altissimo livello, quali Al Hilal Bengasi (Libia) e Clavijo (Seconda serie spagnola). Completa il roster l’ex Cantù Marco Cusin, che rimarrà alla corte di coach Sacchetti solo per un mese, poi sostituito dal 20 novembre da Matteo Formenti.

Il primo grande appuntamento della stagione è la Supercoppa Italiana, che si gioca proprio al PalaSerradimigni contro l’Olimpia Milano, la Virtus Roma e l’Enel Brindisi. La Dinamo batte senza troppi patemi i capitolini grazie e arriva così in finale contro l’Olimpia Milano. Grazie al sostegno del proprio pubblico e ai 25 punti di uno scatenato Dyson i sassaresi conquistano la prima Supercoppa della loro storia e si preparano così nel migliore dei modi ad affrontare la loro quinta stagione nella massima serie.

La stagione si apre con 4 vittorie consecutive, ma il 30 novembre, con la sconfitta a Capo d’Orlando, inizia il primo momento di crisi della compagine guidata da coach Sacchetti che subisce 3 sconfitte consecutive (Orlandina, Milano e Trento). In Eurolega invece la Dinamo fatica a trovare la giusta condizione fin dalla prima giornata e nel primo turno della massima competizione continentale arriva solo una vittoria contro lo Zalgiris Kaunas e la compagine di coach Sacchetti subisce così la “retrocessione” in Eurocup.

 

Cheick Mbosj è arrivato a Sassari nel corso della stagione.
Cheick Mbosj è arrivato a Sassari nel corso della stagione, ma non ha mai convinto appieno.

La settimana prima del match contro la Dolomiti Energia, arriva alla corte di coach Sacchetti anche Cheikh Mbodj, per dare fiato a Shane Lawal, che nel frattempo sta stupendo gli addetti ai lavori e sta dicendo la sua sia in campionato che in Eurolega. Dopo le tre battute d’arresto arrivano 5 vittorie consecutive (due delle quali contro Reggio Emilia e Venezia) e la Dinamo chiude così il girone d’andata al secondo posto. Nelle prime 4 giornate di campionato, che anticipano la tre giorni di Coppa Italia a Desio, i sassaresi collezionano 2 sconfitte (Bologna e Brindisi) e altrettante vittorie (Pistoia e Roma). L’ultimo acquisto della stagione arriva proprio in prossimità dello start della Coppa Italia di Desio e, per sostituire il deludente Mbodj (che rimarrà sempre nel roster sassarese), il Presidente Sardara porta in Sardegna il lungo Kenny Kadji.

Rakim Sanders, nonostante qualche partita sottotono nei momenti più importanti è sempre risultato decisivo.
Rakim Sanders, nonostante qualche partita sottotono nei momenti più importanti è sempre risultato decisivo.

La Dinamo vuole provare a bissare il successo del 2014 alle Final Eight di Coppa Italia e nella prima partita contro la Vanoli Cremona i ragazzi di coach Sacchetti fanno capire di volersela giocare a viso aperto e di non voler fare una semplice comparsa. In semifinale è invece la volta della Grissin Bon Reggio Emilia (sempre battuta da Sassari nei momenti caldi della stagione) che viene sconfitta per 77-65. Tra la Dinamo e la seconda Coppa Italia c’è ancora una volta l’Olimpia Milano, autentica rivale dei sassaresi nelle ultime stagioni nella massima serie. Come successo in Supercoppa salgono in cattedra i tre assi della squadra quali Logan (25), Sanders (20) e Dyson (27) e la Dinamo conquista così la seconda Coppa Italia della sua storia, bissando il successo ottenuto nel 2014 a Milano contro Siena.

La Dinamo sembra aver ritrovato la giusta forma e tra campionato e Coppa Italia vince 8 partite consecutive rimanendo così a contatto con Venezia e Reggio Emilia per il secondo posto. Dopo la netta sconfitta subita ad Assago, Sassari inanella però una striscia di altri 4 ko consecutivi che fanno precipitare la compagine di coach Sacchetti al quinto posto in classifica. Le ultime due vittorie contro Cremona e Venezia servono solo a ridare morale e fiducia a una squadra apparsa stanca e demotivata nelle ultime uscite della regular season.

Come per l’Eurolega, nel frattempo anche l’Eurocup non regala molte emozioni ai tifosi sassaresi e i ragazzi di coach Sacchetti vengono eliminati dal Banvit, in una gara da dentro o fuori alle Last 32. Nella seconda competizione continentale la Dinamo chiude con 2 vittorie e 4 sconfitte.

La post season si apre con una netta sconfitta al PalaTrento, la terza su tre partite contro la matricola di coach Buscaglia. Gara 2, quella giudicata da coach Sacchetti come la gara della svolta, la Dinamo sbanca Trento per 79-88 e ribalta così il fattore campo. Nelle ultime due partite Formenti e Sosa regalano alla Dinamo la terza semifinale della sua storia e Trento è così battuta: 1-3.

Le semifinali si aprono nel migliore dei modi per i sassaresi che battono in gara-1 Milano, violando così il fattore campo. La reazione meneghina non si fa attendere e si va così a Sassari sul’1-1. La Dinamo, che nella sua storia in campionato e ai playoff non aveva mai vinto contro Milano al PalaSerradimigni, grazie al duo Logan-Lawal sfata questo tabù e si porta avanti 1-3. Milano, trascinata da Capitan Gentile prova a scrivere la storia (nessuna squadra è mai riuscita a ribaltare una serie dal 3-1) e porta la serie a gara-7. A 9″ dalla fine della decisiva gara 7, Sosa commette fallo su Cerella e regala a Milano due liberi: la guardia argentina fa 2/2 e l’Olimpia si porta così sul +3. Sassari ancora una volta ci crede fino alla fine e riesce prima a portare la partita all’overtime e poi a ottenere la qualificazione alla prima storica finale.

Jerome Dyson, l'uomo della provvidenza nel finale di gara 6 e 7
Jerome Dyson, l’uomo della provvidenza nel finale di gara 6 e 7

La prima storica finale, anche in virtù della squalifica occorsa a Shane Lawal, non inizia nel migliore dei modi e dopo 2 gare Reggio Emilia è avanti 2-0. Nelle successive due gare giocate al PalaSerradimigni, Logan prima e Dyson poi, rimettono tutto in discussione impattando la serie sul 2-2. A Reggio, in una gara caratterizzata da un “misero” 2/25 dalla lunga distanza, Sassari viene nuovamente sconfitta e si trova così obbligata a giocare le ultime due partite da dentro o fuori. Ad eccezione del suddetto match contro il Banvit, la Dinamo ha però sempre dimostrato di dare il meglio di sè proprio nei momenti decisivi e conquista in successione, prima gara-6 dopo tre tempi supplementari (Reggio ha avuto per due volte il tiro dello scudetto) e poi la decisiva gara-7 dopo una storica rimonta dal -17 (21-4 dopo 10′). Dopo la tripla sbagliata dal grande ex Drake Diener a Sassari può finalmente partire una festa che solo 5 anni appariva come un’utopia. Sì, perchè solo 5 anni fa a Sassari si stava festeggiando la prima storica promozione nella massima serie grazie alla vittoria in finale playoff contro la Prima Veroli.

I tre successi in altrettante competizioni a livello Nazionale portano di diritto la Dinamo nell’Olimpo della pallacanestro Nazionale, perchè prima della società sarda solo due squadre blasonate come Treviso e Siena sono riuscite a compiere quest’impresa. La vittoria di Sassari ha regalato un grandissimo sorriso non solo ai tifosi storici della Dinamo, ma anche a una regione che da troppo tempo combatte contro la crisi e che spesso si trova in difficoltà. La società guidata dal Presidente Sardara e da coach Meo Sacchetti (vero artefice di questo miracolo nonostante le numerose critiche), ha tutte le carte in regola per provare a ripetersi ad alti livelli, riuscendo magari a provare a dire la propria anche in una competizione come l’Eurolega, che lo scorso anno non ha regalato tantissime gioie ai tifosi biancoblù.

VOTO: 9.5

Miglior marcatore: David Logan (15.5)
Miglior assistman: Jerome Dyson (4.0)
Miglior rimbalzista: Shane Lawal (9.5)

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