Bilanci stagionali : Grissin Bon Reggio Emilia

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GRISSIN BON REGGIO EMILIA . 3° posto in Regular Season, Vice Campione d’Italia. VOTO 9

Dopo 61 partite complessivamente giocate, la Grissin Bon chiude la stagione capitolando fra le mure amiche in quella maledetta gara7 che ha, di fatto, consegnato lo scudetto alla Dinamo Sassari, facendo scappare dalle mani dei biancorossi quel sogno che solo per pochi centimetri non è diventato realtà.

Darjus Lavrinovic
Darjus Lavrinovic

Eh si, proprio di sogno si è trattato nonostante la stagione 2014/2015 si apriva per la società emiliana sotto i migliori auspici : importanti investimenti sul mercato con stranieri di assoluto livello come Diener e Lavrinovic puntando fortissimo alla riconferma di un roster che aveva fatto davvero bene nella scorsa stagione, puntando ancora una volta  sui propri giovani e sugli italiani, aggiungendo Polonara. Una squadra costruita per ben figurare sia in Eurocup dopo il successo nella stagione precedente in EuroChallenge che durante la stagione regolare del Campionato Italiano.

Purtroppo la stagione in oggetto passerà alla storia come la stagione più sfortunata per i colori biancorossi, in quanto tutti i componenti del roster, dal primo all’ultimo senza fare sconti, è stato colpito da un infortunio : dal più serio al più banale, le partite nel quale coach Menetti ha potuto schierare al completo tutti i suoi effettivi si contano sulle dita di una mano. Nonostante le aggiunte temporanee in corsa di un cavallo di ritorno come Donnell Taylor e il gemello Ksistof Lavrinovic, la compagine Reggiana non riesce a passare il girone nella seconda rassegna europea.

Parallelamente però, la squadra riesce ad occupare le posizioni di vertice della Serie A Beko, guidata dai suoi  italiani che saranno poi il leitmotiv vincente di tutta la stagione. Reggio chiude l’anno solare al terzo posto qualificandosi per le Final Eight di Coppa Italia, dalle quali esce sconfitta in semifinale dal Banco di Sardegna dopo aver sconfitto nei quarti la Dolomiti Energia Trento.

Scorre veloce e piena di successi la seconda parte della stagione sempre segnata, ahimé, dagli infortuni, costringendo lo staff tecnico a mettere pezze qua e là senza però perdere il filo delle posizioni nobili. La vera svolta della stagione arriva l’1 Marzo, dove al Forum l’Olimpia Milano infierisce un duro colpo alla Grissin Bon sconfiggendole con uno scarto di addirittura 50 lunghezze. Da qui un netto cambio di mentalità ha fatto si che, passando per le vittorie interne con Venezia prima e Sassari poi di inizio Aprile, la Reggiana aggiungesse quella grinta e determinazione in più per chiudere questa Regular Season, vincendo nettamente il premio per il maggior utilizzo di giocatori italiani,  in terza posizione a quota 42 punti, record storico per il sodalizio della Città del Tricolore.

Coach Massimiliano Menetti ha portato Reggio ad un passo dal sogno
Coach Massimiliano Menetti ha portato Reggio ad un passo dal sogno

Ha inizio allora l’arduo cammino nei Playoff dove Reggio incontra dapprima l’Enel Brindisi. Vince gara 1 con una rimonta strepitosa al PalaBigi dove però, solo due giorni più tardi, cade sotto i colpi della compagine Pugliese. All’Enel va anche gara3 e la Grissin Bon si trova inaspettatamente con le spalle al muro ma riesce a reagire e ad espugnare il Pala Pentassuglia portando la serie a gara5 dove si fa un sol boccone di Brindisi portandosi in semifinale guidata da un maestoso Darjus Lavrinovic su tutti.

Arriva poi la semifinale con Venezia, dove Reggio riesce a forzare gara7 nonostante gli infortuni di Mussini, Lavrinovic e Diener. I biancorossi sembrano ormai spacciati ma, ancora una volta come in tutta questa stagione, riescono a tirar fuori il meglio proprio nelle situazioni più difficili : espugnato il Taliercio e storica finale centrata grazie al rientro ancora una volta del lungo lituano ed una prova immensa di Capitan Cinciarini. 

Amedeo Della Valle  è diventato un punto fisso di questa squadra
Amedeo Della Valle è diventato un punto fisso di questa squadra

In Finale c’è la Dinamo Sassari. Reggio fa sue le prime due gare dando uno scarto di 20 punti in entrambi i match nonostante gli infortuni trainata sempre dai soliti Polonara Cinciarini e Kaukenas su tutti. Gara 3 sfugge per un soffio nonostante il +13 a 8 minuti dal termine; gara 4 viene perso dopo un overtime; a Reggio si torna per vincere gara 5 dopodiché la Grissin Bon non riesce più a sferrare il colpo decisivo agli avversari, andando davvero ad un passo dalla vittoria in due occasioni in gara 6 per poi abdicare davanti la propria gente in gara 7 . In una serie in cui la compagine biancorossa ha saputo essere superiore in 6 delle 7 gare a disposizione, segnando il 52,9% dei suoi punti con giocatori italiani contro l’irrisorio 0,04% di Sassari, facendo del gioco di squadra e di letture di gioco il proprio punto forte contro l’eccelso talento individuale dell’avversario. 

In una stagione in cui ancora una volta la società è riuscita a crescere facendo crescere, come da anni ormai, i propri talenti dal vivaio, dimostrando che, dando continuità ad un progetto e puntando forte sul Made in Italy si può arrivare lontano grazie anche a quella spinta in più del proprio pubblico, il quale riconosce il vero attaccamento alla maglia dei propri giocatori perché quest’ultimi parte di un progetto e non a Reggio Emilia solo di passaggio.

Miglior realizzatore : Polonara, 12 punti di media.

Miglior rimbalzista :  Polonara, 8.2 rimbalzi di media.

Miglior assistman :  Cinciarini, 6.2 assist di media.

Marco Fontanesi

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