L’ultimo episodio di The Last Dance, che tra le altre cose ha parlato della rivalità di fine anni ’80/inizio anni ’90 tra Detroit Pistons e Chicago Bulls, ha riacceso un odio che pareva sopito. Michael Jordan, nel documentario, dice chiaramente, riferendosi ai Bad Boys: “Li odiavo, e quell’odio permane ancora oggi”.
Probabilmente sono state proprio quelle parole a far scattare i membri del roster di quei Pistons: Bill Laimbeer, centro di Detroit in quegli anni, parlando con Rachel Nichols di ESPN, è stato autore di dichiarazioni molto pesanti nei confronti di Jordan e dei Bulls:
Hanno piagnucolato e protestato per un anno e mezzo per quanto eravamo negativi per il gioco, ma ancora più importante dicevano che eravamo cattive persone. Non eravamo cattive persone. Eravamo solo dei giocatori di basket che vincevano, e quelle parole mi sono rimaste davvero impresse perché non ci conoscevano e non sapevano cosa facevamo nella vita privata e con le nostre famiglie… Tutto quel piagnucolare mi ha portato a non stringergli la mano [dopo l’eliminazione dei Pistons alle Finali di Conference 1991, ndr]. Erano solo dei frignoni. Vinsero la serie, dobbiamo dargliene atto. Noi stavamo invecchiando e loro ci hanno superato. Ma ok, possiamo andare avanti.
Rimpiangere come ci comportammo? Perché dovrei? Non mi importa quello che i media dicono di me. Non mi è mai interessato. Se lo avesse fatto, sarei stato uno straccio, specialmente allora… A me interessava vincere le partite e i titoli, fare qualsiasi cosa per esaltare le abilità mie e della mia squadra, e lo abbiamo fatto. Alla fine della storia, ci chiamano campioni.
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