Bradley Beal sulla mancata convocazione all’All Star Game: “Sono un po’ arrabbiato”. E la moglie sui social…

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Bradley Beal è stato, insieme a Devin Booker, il principale snobbato per l’All Star Game 2020: i due, in coppia, hanno anche stabilito un dato storico per la NBA in questa situazione. La guardia ha portato gli Washington Wizards alla vittoria ieri notte contro Charlotte, con 34 punti, 9 rimbalzi e 9 assist, tirando 7/16 dal campo.

Nell’intervista post-partita di rito per il migliore in campo, Beal ha commentato anche la notizia ricevuta poco prima della mancata convocazione: “Sì, sono un po’ arrabbiato. Ma so come sono fatto, un po’ me lo aspettavo, onestamente. Credo sia una mancanza di rispetto. Ma i più veri lo sanno, continuerò a competere e cercherò di portare la mia squadra ai Playoffs, di sicuro”.

Nel frattempo Kamiah Adams, futura moglie di Beal alla quale il giocatore si è proposto proprio poche settimane fa, ha preso le sue difese sui social in maniera molto veemente. La principale giustificazione che si sta affiancando alla mancata convocazione di Beal e Booker è che entrambi giocano in squadra con record perdente (Washington è 16-31, Phoenix 20-27). La ragazza ha risposto: “Tutte queste ‘non gioca in una squadra vincente’ sono s*******e. SMETTETELA! Non si chiama ‘all best teams game’, è il f*****o All STAR Game. Le STELLE di questo gioco. Lui è una STELLA! E’ un ALL STAR! I NUMERI NON MENTONO! Guardate le statistiche e smettetela di rispondermi!”.

Francesco Manzi

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