Pallacanestro Brescia 86 – Vuelle Pesaro 84
(26-16; 16-31; 22-29; 22-8)
Brescia e Pesaro regalano emozioni nell’ultimo atto di una stagione vissuta con animi differenti, ma che non chiede più nulla a nessuna delle due compagini. Dopo un inizio in favore della Leonessa, Pesaro cambia approccio e ribalta i conti nei quarti centrali, mostrando una pallacanestro tosta in difesa ed efficiente in attacco. Chery e Bortolani però rimettono in gara per i padroni di casa lasciando il destino della partita a un rush finale costellato di errori sanguinosi, in cui alla fine è Brescia a spuntarla.
Dopo un avvio di gara equilibrato, le triple della Leonessa guidate da Bortolani valgono il primo importante vantaggio per i padroni di casa sul 12-6; Pesaro fatica a sfondare dentro l’area bianco-blu e l’asse Kalinoski–Willis prolunga il divario sul 20-9 che spinge Repesa al primo timeout. I lombardi però tengono saldamente in mano le redini del gioco: Pesaro continua a litigare con il ferro dentro l’area e resta indietro al primo gong sul 26-16. Nel secondo quarto, i ragazzi di Repesa aumentano la durezza su ambo i lati del campo per ridurre il gap e con il canestro di Tambone del 28-26, anche Buscaglia ricorre al minuto di sospensione; i biancorossi però restano incollati impedendo alla Leonessa di scappare e Massenat in step back dall’arco suggella il vantaggio sul rush finale di tempo (42-47).
Robinson apre le danze nella ripresa preservando il vantaggio ospite, con Filloy a sorreggere l’americano (49-57); Brescia cerca di scuotersi per rimettersi in partita, ma Pesaro riesce a combinare bene pressing e concentrazione per spezzare il morale dei padroni di casa toccano anche il +12 (64-76 prima dell’inizio dell’ultimo quarto). Chery apre la ripresa con un paio di bombe per riaccendere le speranze bresciane, poi tocca alla tripla di uno scatenato Bortolani riaprire i conti sul 75-78 con 5′ da giocare: il finale si gioca testa a testa e nessuna sembra voler chiudere la partita, poi Burns in tap.in porta avanti la Leonessa a 30” dalla fine. La zingarata di Robinson vale il nuovo pareggio a quota 84 con Brescia che ha l’ultima azione tra le mani: Chery dalla lunetta non fallisce, poi Pesaro perde palla sull’azione seguente. Brescia butta via la rimessa e Kalinoski commette un fallo sanguinoso a 0.7” dalla fine. Massenat fallisce però dalla linea della carità e il tap-in di Cain non entra: finisce 86-84.
BRESCIA: Bertini NE, Vitali NE, Parrillo, Chery 12, Bortolani 24, Wilson, Willis 8, Crawford NE, Burns 11, Kalinoski 19, Moss 4, Sacchetti 8.
PESARO: Drell 11, Massenat 7, Filloy 7, Cain 6, Robinson 13, Tambone 11, Eboua 7, Serpilli NE, Filipovity 16, Zanotti 6
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