Brindisi-Fortitudo, le pagelle: Harrison e Thompson infallibili, Willis autentico guerriero

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HAPPY CASA BRINDISI

Krubally 6+: quando si inizia a correre e saltare ci mette del suo volentieri, anche se ormai è solo per rimpinzare i tabellini 
Zanelli 6+: anche lui arricchisce il bottino nel lungo garbage time finale
Harrison 7,5: è caldissimo fin da subito e si vede, la metterebbe anche nella cruna di un ago. 15 punti nel primo quarto con tanto di bomba da 8 metri sulla sirena, poi non c’è più particolarmente bisogno del suo talento (22 con 7 su 10 al tiro alla fine)
Visconti sv: breve comparsa difficilmente valutabile, un bel canestro
Gaspardo 6+: cresce alla lontana, col decrescere degli avversari
Thompson 7,5: si gasa a fine secondo quarto, quando Brindisi prende il largo con transizioni quasi troppo facili per lui; in generale può andare dentro più o meno come e quando vuole. 22 punti con 8 su 8 da due
Cattapan sv: meno di 100″ di parquet nel finale
Udom 5,5: una tripla al check-in e poi molta, forse troppa generosità che si traduce in falli spesi a raffica in un batter d’occhio
Bell 4,5: serata di riposo, quasi a non voler infierire (1 su 9 dal campo)
Perkins 5,5: nelle prime battute si muove bene a rimbalzo d’attacco, ma poi è impreciso quando si tratta di concludere. Molto poco utilizzato nel secondo tempo
Willis 7+: praticamente onnipresente davanti e dietro, soprattutto nel break del secondo quarto; chiude con una corposa doppia doppia (13+14) e tanta ottima difesa
Coach Vitucci 6,5: Brindisi continua a galoppare e, ad oggi, mostra di meritare la propria posizione in classifica. Si potrebbe dire che stasera è bastato aspettare lo sgonfiarsi dei biancoblù, più corti, meno fisici, incerottatissimi, ma comunque la qualità del gioco c’è tutta e si vede.

 

FORTITUDO LAVOROPIÙ BOLOGNA

Banks 7: si carica la squadra sulle spalle, come doveva essere; ne esce un ottimo primo tempo (16 punti), poi però, a forza di predicare nel deserto, è normale che la stanchezza porti a qualche errore ma si rende utile anche con 7 assist
Aradori 5: muscolarmente appesantito, sarebbe stato necessario come l’ossigeno ma non riesce a combinare granché né viene mai messo, dai suoi, nelle condizioni migliori per farlo
Mancinelli 5: si gioca a un livello di fisicità che non può pareggiare 
Dellosto sv: cameo rapido nel primo tempo, non trova spazio neanche nel garbage time
Palumbo 4,5: spaesato, timido, impaurito
Cusin 5: non che gli si chiedesse di essere il salvatore della patria
Withers 7: ancora una volta offre ben più del suo mattoncino in attacco, vuoi anche un po’ per necessità. Poi dietro è dura, per motivi di stazza, ma è anche vero che in un reparto lunghi decimato si ritrova a dover essere ancora di più un lungo e non è che dia esattamente l’impressione di esserlo. Comunque, per lui, 24 punti con 6 su 7 da tre
Totè 6: parte in quarta, quasi da go-to-guy dei felsinei, ma gli altrui lunghi possono banchettare sulla sua testa quando si cambia metà campo. Molta paura per la scavigliata che lo mette k.o. nel terzo quarto, ma nel finale riappare
Sabatini 5+: sempre tanta fretta, sempre maggiore la consapevolezza che lo si può battezzare senza crucci perché il canestro non lo guarda mai. Sulla grinta non gli si può dire praticamente niente, almeno
Coach Sacchetti 5: difficile guidare una truppa così ridotta all’osso, e su questo non ci piove. Però aveva chiesto ai suoi di non essere remissivi e, forse, viene da pensare che possa iniziare lui a dare il buon esempio. Magari con un po’ di reattività e di espressività in più…in tutte le tante possibili declinazioni dei termini.

 

Foto: Happy Casa Brindisi

Giovanni Fornasari

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