L’Happy Casa Brindisi è uno spettacolo: nonostante le assenze supera un’Olimpia in affanno, fa 2/2 negli scontri diretti e agguanta il primo posto, con buone possibilità di giocarsi tutti i playoff col fattore campo.
NEW BASKET BRINDISI
Bostic: 7,5. Cinico come non pochi a leggere la difesa di Milano, attaccando Tarczewski senza pietà e chiudendo la gara nei momenti più delicati. Co-MVP insieme a Willis.
Krubally: 6,5. Buona prova, strappando qualche rimbalzo nei momenti chiave e chiudendo spesso l’area ai centri milanesi.
Zanelli: 6,5. Tanto cuore e tanta voglia, carica e motiva i compagni nel momento dello strappo finale.
Visconti: 6,5. Discorso simile a Zanelli. Indirizza la gara con i due punti conclusivi del terzo quarto e con la schiacciata del +13 in campo aperto a 9 minuti dalla fine.
Gaspardo: 7. Ottima e solida prova dell’ex-Pistoia, che chiude con 13 punti e la schiacciata del punto esclamativo sul primo posto di Brindisi.
Udom: 6. Fa il suo, segnando la tripla che allontana Milano nel terzo quarto quando gli avversari cercano di rimontare. Per il resto il suo contributo si unisce a quello dei compagni.
Bell: 7. Insieme a Bostic costruisce il parziale finale con cui Brindisi agguanta la partita e la prima posizione.
Willis: 8. MVP della gara, e ci sarebbe ben poco da dire. 17 punti, 10 rimbalzi, ma soprattutto triple sensazionali e giocate clamorose, come il canestro del +6 (che diventa +8 poco dopo) che indirizza la gara sui binari dei padroni di casa.
OLIMPIA MILANO
Punter: 6. Minutaggio non eccessivo (19 minuti), nel quale riesce a incidere poco e, soprattutto, non riesce a infiammarsi per riacciuffare l’Happy Casa.
LeDay: 4. Uno dei peggiori in campo, senza alcuna ombra di dubbio. In difesa perde chiunque, in attacco fallisce le due triple (apertissime) con cui sarebbe potuta cambiare la gara. Ciliegina sulla torta il fallo che regala il +8 definitivo agli avversari.
Moraschini: 3,5. Milano dimostra di essere un’altra squadra in campionato, e parte della colpa è anche dovuta al rendimento sottotono di alcuni azzurri. E, purtroppo, Moraschini ne è l’emblema: 19 minuti di niente. Bocciato, ripresentarsi alla prossima.
Rodriguez: 7. Unico veramente positivo per i suoi: cerca di tenere a galla l’Olimpia con un 7/10 da oltre l’arco, si spegne nei minuti finali per stanchezza.
Tarczewski: 4,5. Dopo le note positive delle uscite europee, l’americano torna a compiere passi indietro considerevoli. Come per Moraschini: bocciato, ripresentarsi. Unica scusante: si ritrova troppo spesso a difendere su Bostic, senza poterlo contenere in alcun modo, per colpa dei cambi difensivi sbagliati dal resto della squadra.
Biligha: 4. Discorso simile per Moraschini: in campionato dovrebbe sfruttare i minuti per mettersi in mostra, ma non riesce in alcun modo a essere decisivo. Bocciato, ripresentarsi.
Cinciarini: s.v. Tra gli italiani sembra l’unico a provarci, ma 6 minuti sono troppo pochi per giudicare.
Delaney: 5,5. Chiaramente non è ancora al massimo della forma, e sicuramente la strada da percorrere in vista dei playoff è tanta. Si vedrà nelle prossime gare.
Shields: 5,5. Pessima prova da due (1/6), tiene a galla Milano con qualche libero, ma anche lui è parente lontano del giocatore visto nel corso della stagione.
Brooks: 4,5. Copia-incollare quanto scritto per Moraschini e Biligha. L’unica attenuante è l’utilizzo in Eurolega e la stanchezza conseguente, ma anche i suoi avversari han giocato in settimana.
Wojciechowski: s.v. Avrebbe potuto avere qualche minuti in più, alla luce delle difficoltà dei compagni di reparto, ma non sapremo mai se avrebbe potuto cambiare qualcosa nel corso della gara.
Foto: New Basket Brindisi