BU Power Ranking, Western Conference: i bassifondi ad Ovest

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La stagione NBA 2017-2018 è alle porte ed è quindi tempo di stilare l’ordine di partenza delle squadre divise per Conference. Iniziamo la nostra analisi con le possibili peggiori 5 squadre ad Ovest.

 

15. Phoenix Suns

Al pari dell’anno scorso, si prospetta un’altra annata faticosa per il team dell’Arizona. Il tanto giovane talento già in possesso nelle mani di coach Earl Watson, si è arricchito grazie alla scelta numero 4 dell’ultimo Draft, Josh Jackson, che potrà da subito dare un grande contributo specialmente nella metà campo difensiva, con l’obiettivo di sviluppare un rispettabile tiro da 3 punti, fondamentale nel basket moderno.

Detto ciò, nessuna grande aspettativa per i Suns che si apprestano a vivere un’altra stagione all’insegna del tanking, sperando di poter mettere le mani su un altro giovane prospetto che possa far cambiare volto alla franchigia, piombata nell’anonimato da ormai quasi 10 anni.

 

14. Sacramento Kings

Ennesimo “anno zero” per i Kings che dopo aver dato l’addio a Cousins, hanno costruito un roster con il giusto mix di veterani e giovani promesse. Non a caso gli innesti di Hill, Randolph e Carter, hanno come obiettivo quello di far da chioccia ai tanti volti nuovi presenti in quel di Sacramento. Saranno ben 5 infatti i giocatori al primo anno di NBA: Fox, Jackson, Giles e Mason Jr, scelti durante lo scorso Draft, e Bogdan Bogdanovic che approda a Sacramento dopo essere stato scelto nel 2014 dai Suns, che cedettero i suoi diritti ai Kings nel 2016.

Nessuna particolare ambizione dunque per la squadra californiana, volta a sviluppare e far crescere i suoi giovani, sperando di poter costruire un buon supporting cast per poter attirare l’attenzione dei prossimi migliori free agent.

 

13. Dallas Mavericks

Nessuna particolare ambizione anche per i Mavericks che si preparano all’ultima, molto probabile, stagione del futuro Hall-of-Famer, Dirk Nowitzki. Il tedesco ha nel mirino il quinto posto della classifica marcatori ogni epoca ma non sarà facile scalzare Wilt Chamberlain; ipotizzando che Dirk giocherà tutte e 82 le partite di stagione regolare, servirà un media punti di circa 15 punti a gara, non facile per l’uomo che compirà 40 anni il prossimo giugno.

La squadra sarà comunque nelle mani di Barnes e della scelta numero 9 dell’ultimo Draft, ovvero Dennis Smith Jr, che ha impressionato in estate, tanto da venir etichettato come potenziale Rookie dell’anno. Per il resto poco altro, con Noel e Curry a completare il quintetto di una squadra che verosimilmente peggiorerà le 33 vittorie dello scorso anno.

 

12. Los Angeles Lakers

Mini-rivoluzione anche in casa giallo-viola per questa stagione. Salutano la california D’Angelo Russell e il “contrattone” di Mozgov, mentre approdano a L.A. Lopez, Caldwell-Pope, Kuzma e soprattutto l’ex UCLA Lonzo Ball (assieme alla presenza ingombrante di suo padre LaVar). Sulla carta, si prospetta un miglioramento, rispetto alle 26 vittorie della passata stagione, ma non tale da poter arrivare ai Playoffs, obiettivo velatamente dichiarato ma al quanto irrealistico, visto il netto miglioramento medio delle squadre ad Ovest.

La realtà dei fatti è che si guarda già alla prossima estate, l’estate di LeBron James e di Paul George che in tanti prospettano vestire la casacca giallo-viola per far tornare in auge i Lakers. Anche questa sembra un’ipotesi molto poco realistica ma almeno ci sono altri 300 giorni per poter cambiare le cose.

 

11. Memphis Grizzlies

Completa l’elenco delle potenziali peggiori 5 a Ovest i Memphis Grizzlies. L’asse Conley-Gasol è tutto ciò che resta della squadra che ha emozionato in questa decade, andando più volte avanti nei Playoffs contro ogni pronostico: Randolph, Allen e Carter lasciano spazio per un inevitabile ricambio generazionale, che potrebbe diventare un’autentica rivoluzionale nelle prossime due estati per ricominciare da zero.

Niente da segnalare dal Draft, dove sono arrivati Rabb e Brooks dal secondo giro, così come dal mercato dei free-agent, da dove è tornato Mario Chalmers accompagnato dal serbo Zagorac, tutti giocatori che difficilmente riusciranno ad avere un grande impatto sulla squadra.

Lorenzo Simonazzi

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