Buona la prima per la Virtus: Piacenza domata senza soffrire con un super Lawson

Serie A2 Recap

Segafredo Bologna – Assigeco Piacenza: 72-63

(16-11; 32-27; 48-39; 72-63)

Foto A. IZZO
Foto A. IZZO

Quintetti

VBO : Spissu, Umeh, Rosselli, Petrovic, Lawson

PI : DeNicolao, Hasbrouck, Raspino, Jones, Infante.

Stato di forma

Prima uscita ufficiale per entrambe le squadre, dopo un precampionato tutto sommato soddisfacente per Piacenza e convincente per Bologna. Già in emergenza gli ospiti, con le assenze di Costa e Formenti, mentre la Virtus deve rinunciare a Ndoja causa caviglia dolorante.

Scelta tattica

Dimenticate lo statico attacco di Valliana memoria, con “palla a Pittman e che Dio ce la mandi buona”. Il terminale offensivo preferito è sì Lawson, ma non viene cercato con insistenza quasi patologica. E quando gli arriva palla, arriva dopo una circolazione dentro-fuori da almeno 5 passaggi. Muovere la difesa avversaria premia maggiormente il collettivo e anche Penna può così trovare 10 punti. Piacenza dal canto suo vede coach Andreazza affiancare sempre un play ad Hasbrouck, con DeNicolao e Borsato a portar palla e l’americano dedito solo ai compiti di finalizzazione. Una volta superata la metà campo con questa modalità (in caso contrario, con Hasbrouck palla in mano, le urla di disappunto di Andreazza erano ben udibili) i biancorossi si affidano alla vena dell’ ex della partita o -infruttuosamente- a Jones.

La gara

hasbrouck virtus bologna
Kenny Hasbrouck, ex della serata

Dopo un primo minuto di timido approccio alla nuova categoria, la Virtus prova a spingere sull’ acceleratore, affidandosi a un Lawson scatenato che con 9 punti in 4 minuti dà un assaggio del suo repertorio, compreso il tiro da 3 punti. Bianconeri sempre avanti quindi, con l’ex Hasboruck a ricucire tutti gli stappi bolognesi per andare alla prima pausa sotto solo 16-11. Nel secondo quarto Bologna continua a macinare basket, ma gli errori elementari vicino al ferro si moltiplicano e così Piacenza grazie al tiro pesante rimane vicina. Lawson perde lucidità anche dalla lunetta e la forbice rimane inalterata al 20′, quando le squadre tornano negli spogliatoi sul 32-27. Alla ripresa delle ostilità i padroni di casa sfruttano una nuova fiammata di Lawson e raggiungono la doppia cifra di vantaggio, ma è sempre Hasbrouck ad impedire la definitiva fuga virtussina. Così i 3 minuti finali del periodo, con grande confusione su entrambi i lati del campo, portano all’ultimo timeout tecnico sul 48-39. Nell’ ultimo quarto la Virtus azzanna la partita: Piacenza si trova alle corde e non ha le forze per reagire, così con i canestri di Spizzichini e Penna Bologna raggiunge il massimo vantaggio di 16 lunghezze e scrive la parola fine sulla partita con appena 4 minuti da giocare. Comincia la girandola di cambi e in tranquillità le Vu Nere conducono in porto i primi due punti di questa nuova vita in A2. Finisce 72-63, per la gioia del numeroso pubblico che ha riempito quest’oggi la Unipol Arena.

Svolta della partita

Costruito il vantaggio mattoncino dopo mattoncino nel corso dei primi 3 quarti, l’avvio stritolante di ultima frazione della Virtus non lascia scampo a una Piacenza arrivata in fondo senza armi da opporre. 24 a 7 il computo dei punti prodotti dalle panchine, ad evidenziare la maggiore freschezza su cui ha potuto contare Bologna nel finale.

Migliori in campo

VBO: Kenny Lawson – 26 punti, 11 rimbalzi, 0 assist, 10/17 da 2, 1/4 da 3

Semplicemente straripante, inarrestabile davanti e certezza negli aiuti dietro.

PI: Kenny Hasbrouck – 22 punti, 5 rimbalzi, 3 assist, 5/9 da 2, 3/7 da 3

Beccato dal suo ex-pubblico in quanto protagonista della disastrata scorsa stagione, vuole dimostrare di non essere stato il principale colpevole della retrocessione.

Peggiori in campo

VBO: Michael Umeh – 14 punti, 2 rimbalzi, 1 assist, 3/9 da 2, 2/4 da 3

Difficile trovare un’ insufficienza nella serata bianconera, lui delude nei primi 3 quarti quando gli viene preferito giustamente Penna. Ottiene il bottino a babbo morto.

PI: Bobby Jones – 11 punti, 10 rimbalzi, 1 assist, 1/34 da 2, 2/3 da 3

Il suo score parla per lui, indolente e sempre un passo indietro fisicamente non entra mai in partita. Crea il personale tabellino a buoi già scappati.

Tabellini

Virtus Bologna: Spissu 0, Umeh 14, Pajola 0, Spizzichini 8, Graziani n.e., Petrovic 0, Rosselli 8, Michelori 6, Oxilia 0, Penna 10, Lawson 26.

Piacenza: DeNicolao 7, Jones 11, Raspino 6, Infante 10, Persico 0, Rossato 4, Brigato n.e., Livelli n.e., Gaaoudi n.e., Zucchi n.e., Hasbrouck 22, Borsato 3.

Luca Marchesini

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