La quarta giornata di Orlando Summer League, che si avvia verso la propria conclusione per lasciare posto a quella di Las Vegas che inizierà l’11 Luglio, vede i Memphis Grizzlies e i Detroit Pistons balzare in testa alla classifica. I primi in particolare superano gli Orlando Magic, squadra di casa, in rimonta dopo una prima metà di gara giocata maluccio. Il recupero sul finale di secondo periodo permette ai Grizzlies di prendere il largo e alla fine di eludere anche un tentativo di comeback da parte degli avversari, che aspettano sempre Aaron Gordon (4 punti in 25 minuti) e schierano col contagocce Elfrid Payton (6 punti, 3 assist e 2 recuperi in 18 minuti), mentre Victor Oladipo risulta essere il miglior marcatore con 11 punti nonostante un 4/12 dal campo poco felice. I Grizzlies trovano 14 punti da Kalin Lucas e 11 a testa da Jarnell Stokes e Okaro White, il risultato finale è 73-80, Memphis ora con un record di 2-1 e secondi in classifica.
Vittoria tiratissima sui Miami Heat invece per i Pistons, che rimangono imbattuti (3-0) sempre grazie a un giocatore: Kentavious Caldwell-Pope, che dopo averne segnati rispettivamente 26 e 30 nelle prime due uscite si ripete con altri 26 (8/20 al tiro). In questi 26 c’è però la tripla decisiva, quella che a 6 secondi dalla sirena porta avanti Detroit, che nel terzo quarto si era già riavvicinata mangiando 10 punti agli avversari. L’attesissimo Shabazz Napier, dopo una partita deludente e una convincente, torna a sparacchiare e chiude con 7 punti e 3/11 dal campo comprese 3 palle perse in 24 minuti. Tyler Honeycutt ne segna 12 per Miami dalla panchina, DeAndre Liggins tira con ottime percentuali da dietro l’arco e chiude invece con 14 punti per i Pistons, che sommati ai 26 di KCP e ai 16 di Ian Miller, la partita termina 78-80, decisa appunto da questo canestro.
La giornata di SL si chiude con la partita tra Houston Rockets e Phialdelphia 76ers, la seconda partita nel torneo per Nerlens Noel e i suoi compagni. Il centro da Kentucky non spinge più come alla prima uscita e termina il match con 8 punti e 6 rimbalzi, d’altronde i Rockets sono poca cosa e durano solo il primo quarto. Per i Sixers ci pensano Casper Ware (16 punti), KJ McDaniels (15 punti), Hollis Thompson (14 punti), Jakarr Sampson (13 punti) e Jerami Grant (12 punti). Jahii Carson segna 18 punti per i Rockets e Jabari Brown ne aggiunge 16, ma non bastano per evitare la disfatta per 71-92.
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