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Campazzo subito di nuovo al Real Madrid? L’avversario più grande è la fiscalità spagnola

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Nelle prossime ore, giorni al massimo, si risolverà il futuro di Facundo Campazzo, accostato al Real Madrid, scrive Marca in un pezzo che vi abbiamo tradotto, al momento senza squadra visto che è stato tagliato dai Dallas Mavericks il 28 novembre e nessuna squadra NBA provato a ingaggiarlo nelle successive 48 ore.

Difficilmente Campazzo tornerà subito al Real Madrid

Il play argentino e i suoi rappresentanti stanno testando da una settimana le possibilità di entrare in una squadra di EuroLega, almeno per giocare il resto di questa stagione. Il Real Madrid ha trascorso tutta l’estate cercando di convincerlo a tornare e non ci è riuscito. Ha il diritto di eguagliare qualsiasi offerta che arriva al playmaker, ma il suo ritorno sembra complicato.

Essendo Campazzo un giocatore di primissimo livello per qualsiasi squadra di Eurolega, in questo caso le condizioni commerciali e contrattuali pesano più di quelle meramente sportive. Quando ha lasciato il Real Madrid nel 2020, il giocatore ha dovuto accettare una clausola di sei milioni di euro – anche il presidente Florentino Pérez ha dovuto mediare per facilitare la sua partenza – e mancano ancora circa 2,6 milioni da pagare al club Blancos.

“Squadra-ponte”

A questo punto, il giocatore argentino troverebbe molto più vantaggioso per le sue tasche cercare una “squadra-ponte” in Europa per giocare il resto della stagione prima di affrontare un possibile ritorno al Real Madrid per la stagione 2023-24. Il motivo non è altro che il regime fiscale. Se raggiungesse un accordo con un’altra squadra di Eurolega, verrebbe tassato circa il 22% del suo reddito. Questo gli permetterebbe di fare cassa e togliere un bel pizzico dal lordo di quel contratto per ridurre il suo debito con la squadra madrilena.

Vantaggio fiscale

Il più grande vantaggio di questa opzione è che, se tornasse al Real Madrid la prossima stagione, potrebbe firmare un contratto lungo, di tre o quattro anni a suo piacimento. Ma lo farebbe pagando le tasse da non residente, avendo ricevuto più di cinque rate mensili all’estero. Ciò significherebbe che se, ad esempio , firmasse per due milioni all’anno per tre stagioni, pagherebbe di tasse circa 440.000 euro a stagione.

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