Si gioca in Cina la 18esima edizione dei Campionati del Mondo maschili di pallacanestro. Sono 32 le squadre partecipanti e tra loro figura anche l’Italia, che non partecipava ad una rassegna iridata dal 2006 quando concluse al 9° posto. Gli azzurri, che vantano nella loro storia anche due medaglie d’argento alle Olimpiadi, non sono mai riusciti a salire sul podio del Mondiale.
Come riportato da Sportytrader, diversificare gli sport sui quali si scommette è una buona strategia per aumentare il profitto, quindi i Mondiali di Basket rappresentano un’ottima opportunità per gli scommettitori. A tal proposito, sul fronte “quote” i favori del pronostico vanno ancora una volta agli Stati Uniti. Le stesse quote che ci dicono che l’Italia non è annoverata tra le squadre che possono ambire al podio. L’albo d’oro del torneo, infatti, racconta che sono stati gli Stati Uniti a dominare nel corso della storia di questo sport con 5 ori, 3 argenti e 4 bronzi: in sostanza sono saliti sul podio in 12 delle 17 edizioni della competizione e lo hanno fatto anche nell’ultima, quando superarono in finale la Serbia per 129-92. Era il 2014 e si giocò a Madrid.
Eppure gli Stati Uniti non convincono del tutto, se non altro perché si presenteranno alla competizione senza alcuni tra i nomi più altisonanti. Il coach-leggenda Gregg Popovich, uno che per intenderci ha vinto 5 titoli NBA alla guida dei San Antonio Spurs ed è stato eletto per tre volte allenatore dell’anno, dovrà fare a meno di LeBron James, Kawhi Leonard e Steph Curry, i quali hanno deciso di rinunciare prima ancora delle convocazioni. E non dimentichiamo che alla chiamata hanno cortesemente risposto di no James Harden ed Anthony Davis, mentre Kyle Lowry ha dovuto alzare bandiera bianca per ko. Risultato? In amichevole a Melbourne contro l’Australia gli statunitensi hanno perso 98 a 94, incassando uno storico ko contro gli Aussie dopo 13 anni.
In un torneo che mai come in questa edizione mette tanta NBA in campo, i grandi nomi non mancheranno, a cominciare dall’idolo dei Milwaukee Bucks, il greco Giannis Antetokounmpo, reduce da una stagione con una media di 27.7 punti, 12.5 rimbalzi e 5.9 assist a partita. Sarà lui il faro della nazionale ellenica e le sorti della squadra dipenderanno molto dallo stato di salute della sua pallacanestro. Nelle preferenze dei bookmaker la Grecia è però preceduta dalla Serbia, che si affiderà a Nikola Jokic, considerato proprio insieme ad Antetokounmpo tra i giocatori più difficili da marcare in questo torneo: 2.13 di altezza che di professione fa il “cecchino”, ma che ha grandi capacità anche di assistman. Gli ultimi numeri stagionali con la maglia dei Denver Nuggets sono una conferma: 20.1 punti, 10.8 rimbalzi e 7.2 assist a incontro.
E l’Italia? Il pre-campionato ha preoccupato non poco con 6 ko di fila nelle ultime 6 partite di preparazione. Gli azzurri di Meo Sacchetti sono caduti sotto i colpi di Grecia e Serbia (proprio loro!), oltre che di Turchia, ancora della Serbia, della Francia e della Nuova Zelanda. Per fortuna che la partenza sarà di quelle soft contro le Filippine, e una vittoria se non altro servirà per dare morale e carica. Anche gli Azzurri avranno i loro uomini da NBA, Marco Belinelli e Danilo Gallinari, senza dimenticare le qualità e la classe di Gigi Datome e Daniel Hackett.
