Meravigliosamente Johnson! Darden segna il libero decisivo e Cantù batte Avellino

Serie A News

Red October Cantù – Scandone Sidigas Avellino 75-74

(28-17; 10-20; 9-20;

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QUINTETTI

Cantù: Waters, Pilepic, Darden, Callahan, Johnson.
Avellino: Ragland, Obasohan, Thomas, Leunen, Fesenko.

ASSENZE

In casa canturina non ci sono assenze effettive perché è tornato (quasi) al 100% Marco Laganà e Zabian Dowdell è prossimo al ritorno effettivo, ma comunque i canturini possono schierare solo sei stranieri poiché hanno quattro americani e tre comunitari/Cotonou, perciò uno dei tre USA (Dowdell) deve restare fuori.
Sulla sponda avellinese invece sono tutti presenti e in ottima forma.

STATO DI FORMA

La Red October veniva da cinque sconfitte di fila ma ha vinto molto bene il derby contro Varese sabato scorso (il che gli ha permesso di avere qualche ora di riposo in più rispetto alla Sidigas) e perciò si presenta a questa sfida carica; può essere un match crocevia per i canturini perché in caso di vittoria si rilancerebbero, vista la classifica cortissima, verso una corsa Final Eight impossibile da pensare solo un paio di settimane fa.
Avellino, da parte sua, sta marciando in maniera spedita in Champions League mentre in campionato viene da una battuta d’arresto contro la Reyer Venezia, attualmente la squadra più in forma del campionato, vista anche la vittoria di ieri contro Milano, fino ad allora imbattuta.

SCELTA TATTICA

L’asse centrale Waters-Johnson ma in generale Johnson.

LA GARA

Partenza forte della Pallacanestro Cantù con JaJuan Johnson ispirato: a metà del primo quarto siamo sul 16 a 10 per i canturini e JJJ è già a 9. Il centro americano continua a fare la voce grossa ed è proprio lui a portare la Red October a +11, che è anche il risultato finale al decimo minuto: 28-17 Cantù.
Nel secondo quarto si segna poco con entrambe le squadre che sbagliano canestri abbastanza facili ma nel finale Avellino piazza un parziale di 10 a 2 e chiude sotto solo di un punto a fine primo tempo, 38 a 37, anche se Johnson è già a 20 punti DSC_0120realizzati.
Al ritorno dagli spogliatoi si vive un inizio di terzo periodo come il secondo: pochi canestri da entrambe le parti e basso spettacolo. Leunen segna il 44 a 43 ma è un altro ex a fare la differenza: Joe Ragland. L’americano è il protagonista di un parziale di 10 a 2 degli irpini che chiudono al trentesimo in vantaggio 57 a 47, con anche un ottimo Marques Green nel finale.
Un quarto periodo da cardiopalma. La Red October torna subito in partita con la coppia JJ-Pilepic ed è -1 a quattro minuti dal termine. Fioccano bombe da parte di Waters e Ragland ma Darden prende il rimbalzo decisivo e segna anche il libero fondamentale: Cantù vince ancora, questa volta per 75 a 74.

SVOLTA DELLA PARTITA

Il libero finale di Darden.

MIGLIORI IN CAMPO

CAN: Johnson. Come fai a non dare il migliore in campo ad uno da 35 punti e rimbalzi?
AVE: Ragland. Sempre il solito indemoniato contro Cantù.

PEGGIORI IN CAMPO

CAN: Pilepic. Sono mancati i suoi punti oggi.
AVE: Thomas. Molto male questa sera, quasi un fantasma.

TABELLINI

Cantù: Acker 6, Chinellato ne, Barapapè ne, Parrillo 0, Laganà ne, Pilepic 4, Waters 14, Callahan 5, Kariniauskas 2, Darden 9, Quaglia ne, Johnson 35. All. Kiril Bolshakov

Avellino: Zerini 0, Ragland 22, Green 8, Esposito ne, Leunen 7, Cusin 2, Severini 0, Randolph 14, Obasohan 7, Fesenko 14, Thomas 0, Parlato ne. All. Stefano “Pino” Sacripanti.

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