Cantù-Brescia, le pagelle: Abass e Moss indicano la via in attacco e in difesa, Clark non basta ai brianzoli

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S.Bernardo-Cinelandia Cantù

Cameron Young: 5. Ancora una volta il suo contributo è minimo, se non di poco superiore allo zero. In un momento difficile a fine terzo quarto si prende la responsabilità di penetrare e portare a casa tre falli ma non segna mai e a cronometro fermo fa solo 3/6.

Wes Clark: 7. Il migliore in campo dei canturini. Ne mette 14 nel primo periodo ed è tra i protagonisti nella rimonta da -19 a -5. Sparito anche lui dai radar nel corso della disastrosa terza frazione.

Kevarrius Hayes: 6. Prova a dare energia alla sua squadra ma gli esperti lunghi bresciani lo tengono spesso lontano dal ferro e soffre tremendamente in difesa i chilogrammi di Cain.

Jeremiah Wilson: 5. Altra brutta partita per il lungo dei brianzoli, la seconda consecutiva dopo quella di Pesaro. Panchinato nei momenti decisivi del match.

Joe Ragland: 6.5. A volte pare predicare nel deserto. Il passaggio che poi ha portato alla palla persa di Hayes a fine gara è fantascientifico, di un altro livello rispetto a moltissimi giocatori della S.Bernardo-Cinelandia.

Jason Burnell: 6.5. Continua a vivere un’ottima stagione il rookie classe 1997. Una delle sue caratteristiche è quella di saper trasformare la spazzatura in oro, come accaduto a fine primo tempo con quel potenziale gioco da tre punti.

Andrea Pecchia: 5.5. La sua prestazione è stata altamente condizionata dai falli. Nel quarto quarto però è bravissimo a gestire il quarto fallo e a terminare la gara. Deve avere maggiore fiducia nel proprio tiro dalla media-lunga distanza.

All. Cesare Pancotto: 6. La sua squadra fa il possibile contro una compagine di altissimo livello e abituata a giocare ogni tre giorni. Forse avrebbe potuto gestire meglio Andrea La Torre, concedendogli qualche minuto durante il primo tempo. Comunque tanti complimenti per il lavoro che sta facendo perché Cantù ha un piede e mezzo salvo e non è ancora finito il girone di andata.

Germani Basket Brescia

Andrea Zerini: 6. Senza infamia e senza lode. Fa da supporto ai compagni in attacco e si sbatte in difesa.

Angelo Warner: 6. Non sta benissimo fisicamente ma, quando viene chiamato in causa, risponde presente.

Awudu Abass: 7.5. MVP a mani basse della partita. Segna 20 punti ma soprattutto fa la differenza nella metà campo difensiva, mettendo tantissima pressione sulle fonti di gioco canturine.

Tyler Cain: 6.5. Probabilmente è il miglior centro vecchio stampo del nostro campionato. Non ha grandissimo atletismo ma sa usare benissimo il proprio corpo, anche contro uno stoppatore come Hayes.

Luca Vitali: 6.5. Controlla mentalmente la gara. Realizza la tripla che taglia le gambe alle speranze dei brianzoli.

Tommaso Laquintana: 6.5. Buonissima prova per uno che generalmente si limita ad assistere il lavoro dei compagni. Molto bravo nel leggere le situazioni di palleggio, arresto e tiro.

DeAndre Lansdowne: 6. Tra i migliori nel corso del primo quarto – non il migliore giocato dalla Germani – però è poco coinvolto in attacco nella ripresa.

Ojars Silins: 6. Un paio di bombe che hanno fatto molto male al morale canturino.

David Moss: 7. Un giocatore pazzesco. Il pubblico canturino lo provoca e lui risponde con un parziale di 7 a 0, una palla recuperata e un rimbalzo. Uomini con questa mentalità non ne fanno più.

Brian Sacchetti: 6.5. Insieme alla tripla di Vitali, anche la sua ammazza la contesa. Qualche alto e basso di troppo però gara sicuramente più che sufficiente per il #41.

All. Vincenzo Esposito: 6.5. Ha grande fiducia nei confronti dei suoi ragazzi. Durante il parziale che ha permesso a Cantù di tornare da -19 a -5 non ha mai chiamato timeout, come se sapesse che Vitali, Moss e compagni si sarebbe svegliati da soli senza le sue urla. E così è stato.

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