Cantù butta via una vittoria che aveva già in pugno e perde all’overtime contro la Fortitudo

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Acqua San Bernardo Cantù – Pompea Fortitudo Bologna 82-84 d.t.s.

(21-16; 25-16; 10-20; 18-22; 8-10)

Successo dopo un supplementare per la Pompea Fortitudo Bologna, che si conferma una squadra di altissimo livello, anche in trasferta. Altri due punti buttati per Cantù dopo quelli qui al PalaDesio contro la Virtus Roma.

Inizio di match abbastanza contratto, con pochi canestri da una parte e dall’altra, e al sesto minuto siamo sul 10 a 9 per la Pompea. Nei minuti finali esce dalla panchina per i padroni di casa Jason Burnell, fattore importante con due triple che permettono all’Acqua San Bernardo di andare al primo intervallo obbligatorio in vantaggio di cinque lunghezze, 21 a 16.
Il secondo periodo comincia con altre due bombe, questa volta di Corban Collins, che danno ai canturini il momentaneo massimo vantaggio (+7) e obbligano coach Martino a fermare la partita. Il #22 dei brianzoli continua a dominare sotto i tabelloni e la Pallacanestro Cantù si ritrova ad avere cinque possessi pieni di vantaggio quando mancano poco più di tre minuti all’intervallo lungo. La Fortitudo fatica a rientrare nel match e al 20′ siamo sul 46 a 32 per i lombardi.

L’inizio di terzo periodo è molto simile a quello del primo: pochi canestri, da una parte e dall’altra, e questo tutto sommato può andar bene ai padroni di casa, in vantaggio di quattro possessi. Però la Pompea ha tanto talento nelle proprie mani, specialmente con Aradori e Robertson, che riportano la propria squadra a due possessi di distanza. Continua la stitichezza offensiva dei brianzoli e i bolognesi arrivano a -2, anche se all’ultima mini pausa obbligatoria siamo sul +4 per l’Acqua San Bernardo, 56 a 52.
Il match rimane a basso punteggio però Andrea Pecchia è in serata e prova a dare un minimo di margine ai suoi. Dall’altra parte la Effe cerca di rimanere aggrappata alla contesa grazie al talento cristallino dell’ex Aradori, praticamente immarcabile questa sera. Sul 70 pari, Burnell manda a bersaglio la bomba ad un minuto dalla fine e dà il +3 ai suoi ma dall’altra parte Sims fa 2/2 a cronometro fermo e vuol dire -1. Collins trema dalla lunetta e sbaglia un libero, mentre Sims è implacabile e fa 74 pari. Nell’ultima azione del tempo regolamentare Cameron Young prova a mettersi in proprio ma si schianta contro la difesa fortitudina e si va all’overtime.

Al supplementare è ancora Burnell-show: tripla del #22 della squadra in maglia bianca, +4 Cantù a 2.37 dal termine e timeout di Martino. La squadra ospite non si demoralizza e d’esperienza sopravvive, arrivando a 10 secondi dal termine sul +2 grazie alla magistrale giocata sulla linea di fondo di Marty Leunen, che è anche il risultato finale: Pompea Fortitudo Bologna batte Acqua San Bernardo Cantù 84 a 82.
Nell’ultimo possesso ancora pessima gestione di Wes Clark, dopo quella altrettanto rivedibile di Young cinque minuti prima.

Cantù: Young 7, Collins 13, Procida NE, Clark 6, La Torre 0, Hayes 11, Wilson 7, Burnell 29, Baparapé NE, Simioni 0, Rodriguez 2, Pecchia 7. All. Cesare Pancotto.

Fortitudo: Robertson 17, Aradori 23, Cinciarini 0, Mancinelli 1, Dellosto NE, Leunen 12, Sims 15, Fantinelli 2, Daniel 11, Stipcevic 3. All. Antimo Martino.

Qui trovate le statistiche complete della gara.

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