Tony Cappellari, appena insediatosi (seppur non ufficialmente) dietro la scrivania della Pallacanestro Cantù, dipinge un quadro tutt’altro che positivo per la società brianzola.
Nel corso di un’intervista rilasciata a La Provincia di Como il neo gm ha portato alla luce tutti i problemi di natura economica del club. Ecco i punti salienti delle sue dichiarazioni.
Domenica io e Gerasimenko ci siamo sentiti in video conferenza per un’ora e mezza, io ho accettato la sua proposta chiedendo un anticipo, dopodiché ci siamo salutati come se tutto fosse fatto ma io non ho ancora un contratto. Servono subito 20mila euro per completare l’iscrizione e tutti i giocatori devono ancora essere tesserati, riguardo questo aspetto emerge anche la problematica della documentazione relativa a ciascun atleta: dovrebbe essere in ordine ma non siamo messi molto bene attualmente. La società, inoltre, dovrà saldare a breve i suoi debiti con il Comune di Desio altrimenti c’è il forte rischio di poter utilizzare il palasport, nelle prossime ore ci sarà un incontro con l’amministrazione comunale. La trasferta di Sassari è tutta da organizzare perché ci sono delle pendenze anche con l’agenzia di viaggi che solitamente si occupa di questi aspetti. Il presidente Petrucci e Francesco Riccò, sports area director della Lega, mi hanno invitato a fare tutto il possibile per non far scomparire una piazza storica come Cantù. Chi me lo fa fare? Il profondo rispetto per una realtà storica e imprescindibile del nostro basket, Cantù è un patrimonio da tutelare.
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