Hodge è incontenibile e Cantù annichilisce facilmente Capo d’Orlando

Serie A Recap

Acqua Vitasnella Cantù – Betaland Capo d’Orlando 84-56

(22-12; 20-13; 20-13; 22-18)

Coach Sergey Bazarevich decide di non inserire sin da subito i nuovi acquisti Ukic e Fesenko, affidandosi al quintetto classico con Hodge-Heslip sugli esterni e Tessitori sotto la plance.DSC_0051
Inizio particolarmente complicato per la Betaland che si trova sotto 10 a 2 dopo nemmeno quattro minuti di gioco ecoach Di Carlo è costretto a chiamare timeout. Capo d’Orlando prova a rifarsi sotto a metà frazione sul -5 ma Walter Hodge piazza un break di 5 a 0 che riporta i padroni di casa sul +10. Il primo quarto finisce sul 22 a 12 per l’Acqua Vitasnella con un ottimo Heslip da 9 punti (3/4 da tre punti).

Laquintana parte molto bene nel secondo quarto e porta Capo d’Orlando a due possessi pieni di distanza, 25 a 19. Non finisce il litigio fra Bowers e il ferro: infatti sbaglia due triple apertissime che avrebbero potuto completamente riaprire la partita ma così non è stato e il killer instinct di Hodge riporta i brianzoli a +11. Buon impatto con il campionato italiano di Nankivil; il lungo americano dimostra di poter dare abbastanza sostanza sotto canestro (oggi sfida difficile contro JaJuan Johnson e Fesenko) e anche una discreta mano dalla media-lunga distanza. Abass entra in partita con la realizzazione di una tripla in transizione dopo scarico di Ukic: 40 a 24 Cantù a 40 secondi dalla fine del primo tempo. Al termine della seconda frazione il tabellone luminoso della Mapooro Arena segna Acqua Vitasnella Cantù 42 Betaland Capo d’Orlando 25.

Capo d’Orlando torna bene dagli spogliatoi con un parziale di 4 a 0 ma Abass non ha nessuna intenzione di far riavvicinare i siciliani e, in DSC_0077serie,realizza: gioco da tre punti, stoppata fantascientifica da film di Spielberg e assist alley-oop per JJJ che vola al ferro e fa letteralmente impazzire il Pianella: +19 a metà terzo quarto. Roko Leni Ukic può essere un’addizione particolarmente importante al roster canturino perché ha dimostrato di saper passare benissimo la palla, e questo già lo sapevamo, però soprattutto permette a Walter Hodge di prendere molti più tiri piazzati e meno dal palleggio, che non sempre hanno portato i giusti risultati. Al 30′ siamo sul 62 a 38 naturalmente per i padroni di casa.

 Il +24 di fine terzo quarto è chiaramente incolmabile e gli ultimi dieci minuti di gioco sono puro garbage time, come direbbero dall’altra parte dell’Oceano. Per dovere di cronaca al trentacinquesiamo il tabellone luminoso segna +29 Cantù con Ukic che dispensa poesia in campo. Cantù conquista questa ennesima vittoria casalinga per 84 a 56.

Cantù: Ukic 5, Abass 13, Heslip 16,  Zugno 0, Nwohuocha ne, Wojciechowski 6, Cesana 0, Johnson 8, Tessitori 6, Fesenko 12, Hodge 18. All. Sergey Bazarevich.

TL: 8/11   T2: 20/42   T3: 12/23
Assist: 19 (Hodge e Ukic 6)
Rimbalzi: 38 (Wojciechowski e Johnson 7)

Capo d’Orlando: Galipò ne, Stojanovic 10, Ihring ne, Basile 3, Ilievski 1, Laquintana 10, Perl 4, Munastra ne, Albo ne, Bowers 8, Oriakhi11 , Nankivil 9. All. Gennaro Di Carlo.

TL: 8/15  T2: 15/46  T3: 6/29
Assist: 10 (Ilievski 5)
Rimbalzi: 51 (Oriakhi 17)

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