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Cantù-EA7 Milano: intrecci di mercato e possibili sinergie per la prossima stagione

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La stagione 2025-2026 potrebbe segnare una collaborazione informale ma sempre più evidente tra Pallacanestro Cantù e Olimpia EA7 Milano, con diversi incastri di mercato che stanno delineando un’asse lombarda destinata a rafforzarsi.

Giordano Bortolani in arrivo a Cantù?

Il nome più caldo è quello di Giordano Bortolani, guardia classe 2000, ormai prossima a lasciare l’EA7 Emporio Armani Milano. Dopo un’annata in chiaroscuro e con l’esigenza di un ruolo da protagonista, Bortolani potrebbe ripartire proprio da Cantù, club ambizioso e in cerca di talento italiano per tornare ai vertici.

Grant Basile e Guglielmo Caruso: prestiti strategici in arrivo?

L’Olimpia Milano, sempre molto attenta allo sviluppo dei propri giovani, potrebbe decidere di firmare Grant Basile, ala grande con passaporto italiano, per poi girarlo in prestito proprio a Cantù. Una soluzione ideale per permettere al giocatore di adattarsi alla Serie A in un contesto competitivo ma meno pressante.

Stessa direzione potrebbe prendere anche Guglielmo Caruso, lungo italiano già sotto contratto con Milano. Dopo una stagione con pochi minuti, un prestito a Cantù gli darebbe continuità e spazio, in un ambiente che conosce bene il valore dei giovani italiani.

Moraschini e Okeke: ex Milano nel nuovo roster canturino

Ma i legami tra Cantù e l’EA7 Milano non finiscono qui. Il roster brianzolo 2025-2026 includerà con ogni probabilità anche due ex Olimpia: Riccardo Moraschini, guardia-ala con grande esperienza in Serie A e in Eurolega, e Leonardo Okeke, centro che aveva firmato con Milano ma senza mai esordire in maglia biancorossa.

Entrambi sono già dati come parte integrante del progetto tecnico canturino, a meno di colpi di scena last-minute. La loro presenza garantirebbe solidità e profondità alla squadra brianzola.

Una sinergia win-win tra Cantù e Milano

Se questi movimenti si concretizzassero, Cantù si troverebbe con un nucleo italiano di assoluto livello, mentre Milano potrebbe dare spazio e minuti a giovani talenti in un contesto safe, senza perderne il controllo contrattuale.

Una strategia vantaggiosa per entrambi i club, che potrebbe gettare le basi per una collaborazione sempre più strutturata tra due piazze storiche del basket italiano.

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