FORST Cantù – Olimpia EA7 Emporio Armani Milano 85-79
(25-24; 20-17; 10-28; 24-16)
QUINTETTI
Cantù: Dowdell, Pilepic, Darden, Callahan, Johnson.
Milano: Cinciarini, Dragic, Simon, Macvan, Raduljica.
ASSENZE
Cantù ha avuto una settimana travagliato, con una sindrome influenzale che ha colpito praticamente tutti i componenti della squadra, compreso coach Bolshakov, ma pian piano si sono ripresi e non hanno voluto saltare un appuntamento così importante. L’unico in dubbio a capitan Craig Callahan che è a referto però non è detto che giochi.
Milano ha infortunato Rakim Sanders, per il resto invece la squadra è in ottima forma fisica, forse un po’ meno psicologica.
STATO DI FORMA
La Forst arriva da quattro vittorie nelle ultime cinque partite e ha allungato il roster perché ha inserito il greco Pat Calathes, oltretutto gioca in casa e tutti quanti conoscono l’importanza degli Eagles per i risultati dei brianzoli.
L’Olimpia, dal canto suo, ha vissuto un dicembre orribile, davvero da dimenticare, ma venerdì scorso ha quasi vinto contro una delle squadre più forti d’Europa: il Fenerbahce di Datome e Nunnally.
SCELTA TATTICA
La difesa fortissima sui portatori di palla canturini e l’eliminazione della partita di Pilepic.
LA GARA
L’Olimpia parte bene, armando la mano dei suoi tiratori dalla lunga distanza, e dopo quattro minuti conduce per 10 a 6. Nella fase centrale del quarto le due formazioni sbagliano molto, in particolar modo Cantù, con Darden che non inchioda un pallone semplice mentre Macvan, dall’altra parte del campo, va su a due mani e fa 11 a 17 dopo sei minuti. Il neo arrivato brianzolo Pat Calathes ha un impatto mica male sul campionato italiano: sette punti di fila e la Forst è in vantaggio 25 a 24 al primo intervallo obbligatorio della partita.
Inizio di secondo periodo abbastanza nervoso con molti falli fischiati, soprattutto all’EA7, alla quale viene anche senzionato un tecnico per proteste di Ricky Hickman e al giro di boa siamo sul 35 a 30 per i padroni di casa, con un Johnson fenomenale. L’Olimpia, come da pronostico, domina sotto le plance ma la Forst è ampiamente in partita, tant’è che ad un minuto dalla fine del primo T Darden mette due possessi pieni tra le due squadre. All’intervallo lungo i meneghini accorciano un minimo ma sono sotto comunque sotto 45 a 41.
Al ritorno dagli spogliatoi gli ospiti ci mettono poco più di tre minuti per tornare in vantaggio, con il solito Simon dominante: un cecchino questa sera, come quasi sempre, dalla lunghissima distanza, che non ti perdona nessuna distrazione difensiva. 9 a 2 di parziale EA7 in 3:50 di gioco. Il parziale si dilata con il passare del tempo e Milano tocca il massimo vantaggio a quattro minuti dalla fine dell’ultimo intervallo obbligatorio della contesa: +7, 58 a 51. Al trentesimo i meneghini conducono per 69 a 55. Il match sembra ormai in ghiaccio. Pessimo terzo quarto difensivo di Cantù che nulla può di fronte allo strapotere di Dragic e Kruno Simon e all’intelligenza cestistica di Cinciarini.
Bolshakov e Sodini non hanno intenzione di lasciare nulla di intentato, soprattutto di fronte ad un PalaDesio da record storico o quasi, e i giocatori rispondono sul campo: 7 a 0 di parziale e -7. Il problema di questa sera è che si è trovata davanti il miglior giocatore del campionato: Krunoslav Simon. JaJuan Johnson colpisce da lontano e fa -6 ma Dragic, dall’altra parte, zittisce il PalaDesio con una bomba che sa di vittoria. Milano vince questo derby per 85 a 79.
SVOLTA DELLA PARTITA
Il parziale di 28 a 10 di Milano nel terzo quarto.
MIGLIORI IN CAMPO
CNT: Pat Calathes. Il greco era alla prima con Cantù ma ha già fatto vedere ottime cose, tra cui
MIL: Krunoslav Simon. Fenomeno.
PEGGIORI IN CAMPO
CNT: Alex Acker. Non segna mai da tre ed è praticamente inutile in difesa sul numero 43 di Milano.
MIL: Miro Raduljica. E’ ancora un giocatore dell’Olimpia?
TABELLINI
Cantù: Acker 0, Baparapè ne, Parrillo 0, Laganà 0, Pilepic 5, Calathes 19, Callahan 4, Kariniauskas 0, Darden 17, Dowdell 14, Quaglia ne, Johnson 20. All. Kiril Bolshakov.
Milano: McLean 10, Fontecchio 2, Hickman 4, Kalnietis 9, Raduljica 4, Dragic 14, Macvan 12, Pascolo 2, Laganà Matteo ne, Cinciarini 2, Abass 0, Simon 26. All. Jasmin Repesa.
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