Cantù ne fa 101 contro una Virtus Roma rimaneggiata e torna alla vittoria

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Acqua S.Bernardo Cantù – Virtus Roma 101-85

(23-21; 23-15; 28-27; 27-22)

Cantù torna alla vittoria dopo 3 sconfitte di fila e lo fa contro una Virtus Roma in difficoltà e costretta a schierare Ygor Biordi in quintetto perché neanche questa volte Dario Hunt ha voluto viaggiare insieme alla squadra in trasferta perché vuole andare in un’altra piazza (si parla di Brescia ma anche di Francia per lui). Tra i canturini assente sempre Maarty Leunen, che ha subito un infortunio 7 giorni fa nel derby contro Milano.

I laziali cercano di prendere subito la testa della gara grazie a un ottimo Jamil Wilson, sicuramente il giocatore più esperto tra le file della Virtus: 13 a 9 dopo 6 minuti. I padroni di casa naturalmente non hanno intenzione di stare lì a guardare e un paio di bombe aperte danno loro la possibilità di mettere la freccia per la prima volta in questo match. L’Acqua S.Bernardo continua a far piovere bombe al PalaDesio mentre gli ospiti cercano di attaccare il più possibile il ferro e al primo intervallo obbligatorio della contesa siamo sul 23 a 21 per i brianzoli.
L’inizio di secondo periodo è tutto in favore dei biancoblu, che si portano sul +10 con un break iniziale di 12 a 4, obbligando Piero Bucchi a chiamare un minuto di sospensione per rimettere insieme le idee. I capitolini non riescono proprio a sbloccarsi e Cantù arriva sul +14 al 17′ grazie soprattutto all’atletismo dominante di Kennedy. L’Acqua S.Bernardo toglie un attimo il piede dall’acceleratore e sale in cattedra Baldasso, il quale segna 8 punti nel giro di un amen e i giallorossi si rifanno sotto a -8. All’intervallo lungo della gara i lombardi sono in vantaggio di 10 lunghezze, 46 a 36, con 12 punti di Kennedy; Baldasso però è il top scorer della gara con 14.

Al ritorno dagli spogliatoi il canovaccio non cambia: i brianzoli comandano e i laziani cercano di stare a galla grazie a qualche giocata individuale di Baldasso e Biordi, che sta disputando un’eccellente partita, considerando che l’anno scorso militava in Serie B, neanche in A2. Anche a Cantù manca il capitano morale Maarty Leunen ma i padroni di casa sono oggi una squadra più solida di quella ospite e all’ultimo intervallo obbligatorio del match il tabellone luminoso del PalaDesio segna il +11, 74 a 63. Da segnalare la già doppia cifra raggiunta da parte di Gabriele Procida (alla fine saranno 15), classe 2002: 12 punti in 17 minuti.
Il quarto quarto non è una delizia per gli occhi degli amanti del bel basket ma i canturini non danno mai l’idea di poter perdere la sfida perché, ogni volta che i romani provano a rientrare, gli avversari li respingono sempre a -10 e oltre con i canestri di Donte Thomas. A 3:30 dal termine i biancoblu sono sopra di 16 grazie ai due liberi di Andrea Pecchia. Partita in ghiaccio. Alla fine Cantù vince la terza gara della sua stagione con il risultato finale di 101 a 85 e stacca proprio i capitolini in classifica.

Cantù: Thomas 21+12r, Pecchia 8, Bayehe 2, Smith 18, Woodard 5, Baparapé NE, Kennedy 18, Johnson 11, La Torre 3, Leunen NE, Procida 15, Bresolin 0. All. Cesare Pancotto.

Roma: Hadzic 5, Wilson 12, Baldasso 19, Robinson 12, Beane 15, Ticic NE, Nizza NE, Farley NE, Campogrande 4, Biordi 14, Cervi 4. All. Piero Bucchi.

Qui trovate le statistiche complete della gara.

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