Cantù pensa a Molin per la panchina, Abass prende tempo e può esserci un clamoroso ritorno

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Cantù gerasimenko

L’avvento di Dmitry Gerasimenko e dei suoi ricchi investimenti sul mercato solo qualche mese fa sembravano far presagire un ritorno al top, almeno in Italia, fin da subito per l’Acqua Vitasnella Cantù. Invece i frutti non sono stati quelli sperati ed i brianzoli hanno ottenuto la salvezza appena alla penultima giornata, rischiando fino alla fine.

I biancoblu ora hanno l’arduo compito di ripartire, con un budget notevolmente più alto rispetto ad un anno fa, da zero. Tra i giocatori a roster alla fine di questa stagione, finora si è parlato della permanenza del solo JaJuan Johnson. Il primo nodo da sciogliere sarà quello relativo all’allenatore: il cambio in corsa da Corbani a Bazarevich non è stata una scelta azzeccata e, secondo Spicchi d’Arancia, attualmente il principale candidato per sostituire il russo sarebbe Lele Molin. Il coach è già stato a Cantù come assistente tra il 2011 e il 2013 al fianco di Andrea Trinchieri e sembrerebbe pronto per guidare in prima persona una squadra. Molin è stato quest’anno in Russia all’Unics Kazan come assistente.

Per quanto riguarda il mercato invece tiene banco la situazione di Awudu Abass: il capitano canturino sembra da tempo in partenza, ma è stato lui stesso a frenare le voci di un interessamento di Milano dichiarando di pensare solo alla Nazionale e non alla prossima stagione. Solo dopo che Abass avrà concluso la propria esperienza agli ordini di Messina prenderà una decisione, nonostante comunque al momento sembri improbabile una sua permanenza in Brianza.

Infine la voce di un clamoroso ritorno: fonti vicine all’ambiente canturino hanno riferito che Gerasimenko starebbe mirando un colpo grosso che in biancoblu ha vissuto gli anni migliori della propria carriera. Manuchar Markoishvili sarebbe l’obiettivo numero uno del magnate russo, nonostante l’ingaggio del georgiano, quest’anno al Darussafaka Dogus, sia tutt’altro che leggero. Ma, lo sappiamo, i soldi per Gerasimenko non sono un problema…

Francesco Manzi

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